Corriere dello sport GAMES RADAR-SPECIALE-COPPA INTERCONTINENTALE
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Discussione: Corriere dello sport GAMES RADAR-SPECIALE-COPPA INTERCONTINENTALE

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  1. #1
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    Corriere dello sport GAMES RADAR-SPECIALE-COPPA INTERCONTINENTALE

    In occasione della Coppa Intercontinentale,il "Corriere Dello Sport di Games Radar"ha deciso di dedicare uno speciale per la partita.
    Aspettatevi news,commenti ed altro ancora!
    Intanto ecco la nostra copertina!
    (Realizzata da me,blood)





    IL DIRETTORE,
    blood
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  2. #2
    CHILAVERT THE BEST L'avatar di torcipa
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    YOKOHAMA, 14 dicembre 2003 - Ce l'ha fatta il Boca Juniors: ha vinto la coppa Intercontinentale dopo 120' di gioco paranoico e costruttivo. L'ha vinta ai calci di rigore dove si è dimostrato superiore nettamente al Milan incappato in una serata senza muscoli e idee; qualche guizzo, l'occasione giusta sprecata. Contro un Boca che ne ha approfittato fino ai calci del dischetto dove i rossoneri hanno fallito tre tiri su quattro e Dida ha compiuto un solo miracolo. Una vittoria cercata con meticoloso piglio. Sfruttando tutte le debolezze rossonere. Scaricando la rabbia nella roulette finale.
    Le grida di dolore di Carlo Bianchi orfano di Tevez cosa erano tutto sommato di fronte a quelle di Carlo Ancelotti che doveva fare a meno di Nesta e Inzaghi? Tanto è che il Milan ha dovuto schierare una difesa la cui età media era di 34 anni, con Cafu, Costacurta, Maldini e Pancaro. Il posto di Superpippo lo prendeva invece Jon Dahl Tomasson, con Kakà trequartista alle spalle del duo d'attacco. Un 4-4-2 per il Boca. Con Donnet alla destra del centrocampo con libertà di svariare, alla ricerca dei tarantolati Iarley e Schelotto, due attaccanti con il guizzo nelle gambe.

    Partita tattica, molto ragionata. Quelli del barrio Boca giocavano con il baricentro basso. Mica stupida come idea. Così da costringere il Milan ad alzare la difesa, sfruttando le velocità delle sue punte. Scheletto partiva soprattutto dagli esterni e si distingueva con passaggi tagliati il cui scopo era di affettare la difesa rossonera. Come un diesel il Boca carburava. Tra il 22' e il 23' Iarley e Schiavi facevano venire i brividi a Dida, quasi volessero far capire al Milan che non erano venuti a Yokohama per mangiare sushi. Campanello d'allarme che scuoteva il Milan, farraginoso e macchinoso, mai continuo, intrappolato in una ragnatela irriverente. Ma essenziale. Nell'ennesima prodezza di Pirlo, un passaggio in profondità, Sheva faceva velo e Tomasson non si faceva pregare: rasoterra del danese che infilava Abbondanzieri con un rasoterra. Sembrava il segno divino sulla partita. Ma con le squadre argentine non è mai Natale. Cafu la combinava grossa, la difesa del Milan andava in barca e Donnet in girata bucava la porta lasciata vuota da Dida in uscita. 1-1.
    Che squadra sorniona il Boca. Bianchi è uno stratega. Gli argentini ruminavano a centrocampo per poi ripartire, mentre in difesa stringeva bene in venti metri di campo, ingoiando il Milan nella ragnatela.
    Se Kakà brillava, splendido il suo palo, era Seedorf a non dare il suo consueto contributo, inanellando una serie di errori. L'olandese, controllato molto bene da Perea, era macchinoso, quasi imballato. E il Boca ne approfittava. Sapeva che a fare la partita doveva essere il Milan e lo attendeva nel tentativo di ferirlo con il contropiede. C'era da soffrire insomma. Ancelotti si dannava l'anima, invitava alla ragione. Gattuso se la prendeva con Seedorf e Pirlo invitandoli a un ragionato possesso di palla. Ripresa identica al primo tempo. Inzaghi prendeva il posto di Tomasson, Rui Costa quello di Kakà, che nel frattempo si era spento.
    Ma non cambiava il senso della partita. Quando il Milan attaccava quelli del Boca si moltiplicavano sfruttando la superiorità numerica, con un Cascini strepitoso. Bianchi se li gustava i suoi e finalmmente inseriva Tevez al posto di Schelotto. Carlitos, nato nel quartire boarense chiamato Fort Apache (un nome che dice tutto) dava brio alla manovra, mentre il Milan si inceppava. Poi i supplementari con l'occasione per Sheva, ma anche con un Boca arrembante quando decideva di spingere. Fino ai rigori. Cinque nomi con Shevchenko ultimo tiratore. Ma Andriy non ha potuto nemmeno calciarlo come quella notte all'Od Trafford per colpa di Pirlo (proprio lui), Seedorf (alle stelle) e Costacurta (un tiretto). Il Boca ha vinto la sua terza Intercontinentale. Tutto sommato con un po' di merito.





  3. #3
    il Commisèrio L'avatar di Venom is back
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    Milan sconfitto ai calci di rigore
    Boca sul tetto del Mondo
    Milan esce sconfitto a Yokohama: calci di rigore decisivi

    Yokohama - Il Milan non riesce ad agguantare la Coppa Intercontinentale e non raggiunge il primato di club detentore di più trofei. Il Boca decisivo ai rigori.
    In bocca ai rossoneri rimane molto amaro e molta delusione. La partita di Yokohama incorona la prestazione degli Argentini del Boca e non il Milan, che puntavano molto su questa partita. La partita parte in sordina: il gioco è lento,macchinoso, tutt'altro che spettacolare.Il Milan si fa vedere una sola volta con Kaka, tramite un destro poderoso e mal calibrato. Riesce a rompere il ghiaccio il Milan, che approffitando di un momento di distrazione dell'efficiente difesa del Boca, segna: lancio di Pirlo; velo di Shevchenko (probabilmente involontario) ; Tomasson "buca" Abbondanzieri. Il Milan si gode il vantaggio solo per 5 minuti. Il Boca, sfruttando un errore grossolano di Cafu, raggiunge la porta di Dida che non trattiene un tiro e favorisce l'inserimento di Donnet che segna a porta semi-vuota. Il resto della partita è monotono e ripetitivo. Seedorf perde palloni, il Boca fa un adeguato pressing, Kaka (dopo aver preso un palo) si spegne e da distanza ravvicinata sbaglia una deviazione sparando fuori, Shevchenko non si nota. Nel secondo tempo esce Tomasson (sostituzione probabilmente clamorosa in quanto il danese sembrava l'unico giocatore attivo e vivace) per Inzaghi, reduc da un lungo infortunio; esce Kaka per Rui Costa e Carlos Bianchi lancia in campo l'attacante Tevez. Ma nulla di fatto. La partita va ai supplementari: nel primo supplementare il Boca tiene palla e si mantiene costantemente vicino alla porta di Dida con tiri alti sopre la traversa; nel secondo tempo supplementare attacca solo il Milan che va a segno con Inzaghi ma la rete viene annullata per Fuorigioco, ma il Milan sfiora di nuovo la rete con una girata di Shevchenko disturbata dall'uscita del portiere del Boca.
    Si va ai rigori. Pirlo, Seedorf e Costacurta sbagliano. Dida para solo un rigore, Rui Costa è l'unico rossonero che va in gol. Il Boca si aggiudica la Coppa Intercontinentale. Molta amarezza permane nei giocatori rossoneri che se avessero interpetrato la partita in altro modo avrebbero sicuramente vinto questa partita.
    Venom is back

  4. #4
    Utente L'avatar di Roy
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    Blood, non devi prendere così alla leggera iniziative di questo genere. Ci sono altri due topic per il tuo giornale, così evita. Riporta tutto sul topic giornale, se ti va, perché questo va chiuso. Mi spiace.
    Maestro Sensate

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