Ha ragione Stallman: "la condivisione delle idee è la strada per il progresso".
Linux è una favola fatta realtà! Ormai lo uso a saldamente da un po di tempo sostituendolo in tutto e per tutto a Windows che sto usando solo a scuola. Forse non posso pronunciarmi sulla potenza della sua architettura, al di fuori di ogni sistema targato Microsoft, perchè con le mie poche conoscenze non ho modo di sfruttarla sino in fondo ma una cosa la sto apprezzando totalmente già da adesso: la flessibilità. Linux a differenza dei Windows, ti permette di fare ciò che vuoi, è il sistema che si piega a te, si fa modellare, si confà alle tue esigenze e ai tuoi gusti. Flessibilità che solo un'appassionata comunità di programmatori, designer, traduttori e del codice aperto possono garantire. E' questo il bello: se qualcosa non è prevista la prevedono gli appassionati e la rendono agli altri con lo stesso amore con cui l'hanno creata, con una licenza che non gli frutta nulla, a parte forse qualche ringraziamento.
Sinceramente questo mi rincuora ed in certi sensi mi rabbrivida, mi rabbrivida perchè penso a quanta gente non vuole vedere sprecando il suo tempo, penso ad un mio amico che avevo convinto ad installare Linux sul suo portatile nuovo di zecca, amico che ha tutte le potenzialità (ve lo posso assicurare) per capire e dare qualcosa a questa causa che è il Free Software. Questo amico è venuto il giorno dopo raggiante, contento, si è sentito completo.
A questo punto mi sembra coerente fare un paragone che sicuramente a molti sembrerà pesante, quasi blasfemo: alcuni giorni fa il mio professore di religione ha parlato del perchè si crede, una motivazione ha detto è la necessità. Necessità dell'uomo di sentirsi completo, e quindi felice, necessità che si può soddisfare solo amando Dio.
Ora, forse non so come ci si senta completi amando con tutta l'anima Dio (perchè sinceramente non ci sono mai del tutto riuscito) ma sicuramente mi fa sentire più completo, quasi protetto, il pensiero che esista la comunità di appassionati di cui parlavo prima. Una comunità testarda, che si fa (e farà) rispettare proprio perchè è unita negli ideali ed è pronta a battersi con i denti per gli stessi, tutta insieme.
Dicevo, se ne è venuto tutto contento e mi ha parlato dei vari programmini che ha trovato nella distribuzione. Era contento. Ma tutto è finito lì. Il giorno dopo mi ha detto che ha disintallato linux per "problemi vari". Con lui ha vinto casa Microsoft.
Forse non è ancora maturo per il passaggio, non ha afferrato il sentimento che ti pervade dalla testa ai piedi conoscendo meglio il pinguino.
A questo punto non posso che sperare che questo sentimento non mi lasci mai, spero inoltre in un futuro (non molto lontano, magari ) di entrare a far parte di questa comunità non solo passivamente, mi piacerebbe tantissimo dare qualcosa a questa comunità che a me sta dando tanto.
Vorrei ringraziare con tutto il cuore e tutta l'anima tre persone in particolare: Nonno Cicala, Prometeo e Phoenix, non perchè mi hanno risolto il problema con Mplayer, non perchè mi hanno permesso di installare i driver della scheda video, non perchè mi hanno spiegato alcuni funzionamenti della shell, ma perchè mi hanno indicato che questo sentimento di completezza esiste, da qualche parte (l'oracolo di Matrix direbbe che mi hanno indicato la soglia); loro hanno tenacemente iniziato e portato avanti, nonostante gli iniziali momenti di stallo, questo stendardo che è l'open source con il nome di GNU/Linux da tanti mesi con quel famoso post "Guida all'uso di Linux" che ai primissimi post appariva come una nota stonata, anticonformista, bizzarra in Mondo Computer.
Nonostante ciò mi sento paradossale, paradossale perchè allo stesso tempo ho paura che questo Linux esca dalla nicchia, si risvegli apra gli occhi alla gente e diventi lo standard per quasi tutti, perchè potrebbe venir meno quella magia, magia che delle case software senza scrupoli attratte dalla sua diffusione potrebbero far sbiadire inesorabilmente.
Spero che questo non accada mai.
Forse vi sembrerò eccessivo o campanilistico, arrogante o banale, presuntuoso o inadeguato, forse tutto ciò. Non mi interessa se mi classificherete tra queste categorie dopo aver letto queste righe buttate giù da pensieri estemporanei perchè so che non l'ho fatto per secondi fini. Sentivo semplicemente la necessità di esprimermi con qualcuno sono sicura riesca a capirmi.
Un fiero utente Free
Software che non tornerà a Windows
neanche pagato (bhe dipende pure
dalla cifra eh...)