Sono arrivato davanti a questo scaffale di vini, che a quanto sembra si apre solo tirando fuori le bottiglie di vino in una certa sequenza, ma quando ci clicco George le tira fuori a suo piacimento, io non posso selezionarle, come risolvo?
Sono arrivato davanti a questo scaffale di vini, che a quanto sembra si apre solo tirando fuori le bottiglie di vino in una certa sequenza, ma quando ci clicco George le tira fuori a suo piacimento, io non posso selezionarle, come risolvo?
La mente è l'unica vera arma.
Bevile!Inviato da MasterMind
Sono arrivato davanti a questo scaffale di vini, che a quanto sembra si apre solo tirando fuori le bottiglie di vino in una certa sequenza, ma quando ci clicco George le tira fuori a suo piacimento, io non posso selezionarle, come risolvo?
Non so,ci sto per arrivare,più tardi ti posto l'aiuto.
"Il pistolero si destò da un sogno confuso dominato da un'unica immagine, quella del Mazzo di Tarocchi con il quale l'uomo in nero gli aveva predetto (non si sa quanto onestamente) l'amaro destino. Affoga, pistolero, gli diceva l'uomo in nero, e nessuno gli getta una cima. Il giovane Jake. Ma non era un incubo. Era un bel sogno. Era bello perché era lui ad annegare, quindi non era affatto Roland, bensì Jake e questo gli era di consolazione perché sarebbe stato mille volte meglio annegare come Jake che vivere nei panni di se stesso uomo che, nel nome di un gelido sogno, aveva tradito un bambino che in lui aveva riposto tutta la sua fiducia."
Ok questo pezzo dell'enigma del vino lo passato, su piu' di 100 combinazioni, ho trovato quella giusta alla fine , ma come previsto, niente e troppo facile, quindi come supero il pezzo successivo dato che il cane infame abbaia e la guardia mi spara?
Ultima modifica di MasterMind; 24-12-2003 alle 02:11:21
La mente è l'unica vera arma.
Ok,allora lasciamo perdere le bocce di vino,ecco qua la soluzione completa:
http://www.ludus.it/phorum/read.php?f=3&i=25610&t=25610
"Il pistolero si destò da un sogno confuso dominato da un'unica immagine, quella del Mazzo di Tarocchi con il quale l'uomo in nero gli aveva predetto (non si sa quanto onestamente) l'amaro destino. Affoga, pistolero, gli diceva l'uomo in nero, e nessuno gli getta una cima. Il giovane Jake. Ma non era un incubo. Era un bel sogno. Era bello perché era lui ad annegare, quindi non era affatto Roland, bensì Jake e questo gli era di consolazione perché sarebbe stato mille volte meglio annegare come Jake che vivere nei panni di se stesso uomo che, nel nome di un gelido sogno, aveva tradito un bambino che in lui aveva riposto tutta la sua fiducia."