Wine & C: Breve considerazione sui porting ufficiali...
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Discussione: Wine & C: Breve considerazione sui porting ufficiali...

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  1. #1
    Utente L'avatar di Phoenix
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    KO Wine & C: Breve considerazione sui porting ufficiali...

    Leggendo una recente notizia, e riallacciandomi a quanto letto in rete qualche tempo fa riguardo WineX, mi sono posto la riflessione che sto per presentarvi. La notizia riguarda la nuova release di Crossover Office (per chi non lo conoscesse, è un prodotto di Codeweavers, a pagamento, che permette di far girare senza fronzoli applicazioni windows quali Photoshop7 e MS Office) che verrà rilasciata a breve e permetterà la totale compatibilità con i prodotti di Macromedia (DreamweaverMX e FlashMX). Quello che mi ha imbestialito sono state le parole di Macromedia stessa, che ora sembra intenzionata a finanziare il progetto CrossoverOffice, e che ha detto che offrirà supporto ai suoi clienti indipendemente dal sistema operativo usato: "Siamo curiosi di vedere come gli sviluppatori Linux utilizzeranno CrossoverOffice 2.1 con il supporto a Dreamweaver e Flash". Cioè, non ci avete cagati per un'eternità, restando attaccati a Microsoft e senza darci uno straccio di speranza di porting ufficiali dei vostri richiestissimi prodotti, e ora vi appoggiate ai tizi di Codeweavers (che tra l'altro hanno solo ottimizzato Wine, nulla più, e l'hanno reso semplice da utilizzare e a pagamento) dicendo che SIETE CURIOSI e che supporterete anche quei poveri caniinferiori che usano Linux? A me sembra un modo ipocrita per dire che alla Macromedia non importa nulla di Linux, che non hanno voglia di spendere soldi per un porting e che per loro è sufficiente l'utenza Windows.

    Ho smesso di usare Wine (e di fare progetti su WineX ) dopo aver letto questo articolo, e ora più che mai mi sto indirizzando verso la fazione contraria agli pseudo-emulatori. Per quanto si possa migliorare e semplificare, Wine resterà sempre indietro, in quanto anche la tecnologia delle API di win andrà avanti (ed è proprio la storiella del bastone e la carota), ci si "accontenterà" di qualche emulazione gloriosa dopo ore di smanettamento senza magari accorgersi che i risultati ottenuti sono scarsissimi rispetto a quello che si potrebbe ottenere se ci fosse più supporto ufficiale a Linux da parte delle software house interessate.
    In questo modo non si arriva da nessuna parte, e potremmo rimanere in eterno a sperare di poter emulare questo o quest'altro gioco/applicazione mentre molti grandi nomi come Macromedia e Adobe se ne fregano della portabilità e continuano a guardare con riguardo solo chi usa Windows.

    Ok, forse dovrei togliere il "Breve" dal titolo comunque voi che ne pensate?


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  2. #2
    Contegno, suvvia! L'avatar di Prometeo
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    Penso che il passo di Macromedia sia solo l'inizio verso la natività del suo prodotto verso Linux. IMHO iniziando da CrossoverOffice si renderà conto di quanto in realtà il suo prodotto sia richiesto pure sotto Tux, andando a svilupparlo nativamente. Ovviamente il prezzo ci sarà, ma non penso sia un problema.
    L'emulazione deve continuare, sappiamo che molti giochi non usciranno mai per Linux, faccio l'esempio di CoD, un bellissimo sparatutto, o della piattaforma di gioco Steam. Senza l'emulazione questi giochi non funzionerebbero, ed io in realtà voglio che questo non accada.
    the e.caffeinomane Xperience
    <Drg`uff> rinoa non sono romantico, sono un semi-isolato che fantastica su cose che non potranno mai accadere
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  3. #3
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    A me gli emulatori hanno sempre fatto schifo.
    Se uso linux uso il suo software e non vado ad emulare quello di altre piattaforme.
    Quindi neanche mi interessa di Macromedia e delle sue schifezze.

  4. #4
    Utente L'avatar di Phoenix
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    Penso che il passo di Macromedia sia solo l'inizio verso la natività del suo prodotto verso Linux. IMHO iniziando da CrossoverOffice si renderà conto di quanto in realtà il suo prodotto sia richiesto pure sotto Tux, andando a svilupparlo nativamente. Ovviamente il prezzo ci sarà, ma non penso sia un problema.
    L'emulazione deve continuare, sappiamo che molti giochi non usciranno mai per Linux, faccio l'esempio di CoD, un bellissimo sparatutto, o della piattaforma di gioco Steam. Senza l'emulazione questi giochi non funzionerebbero, ed io in realtà voglio che questo non accada.
    E cosa ti fa pensare che Macromedia voglia fare il porting linux di un prodotto che già funziona grazie a CXOffice? Cosa ci guadagnerebbe? Spenderebbe soldi e risorse inutilmente. Il loro prodotto lo devi acquistare lo stesso, in versione Windows, per poi installarlo con CXOffice su Linux.
    E' vero, molti giochi di oggi non sono lontanamente pensati per Linux, ma questo è il presente, il futuro potrebbe essere diverso: progetti come DRI stanno prendendo piede, NVidia supporta Linux, ATI da poco ha iniziato a produrre driver nativi per Linux, insomma si sta aprendo la strada per avere più giochi nativi. E' ovvio, è impossibile che di botto tutti si mettano a produrre i loro titoli anche per noi, ma gradualmente potrebbe accadere (e accadrebbe inevitabilmente, vista la rapidità con cui Linux sta prendendo piede).
    Invece se si continuano a utilizzare pseudoemulatori i porting sarebbero scoraggiati, quotando dal link che ho postato prima si scopre che questo è anche già successo:
    Perhaps the worst problem with TransGaming is the fact they are potentially killing some native ports. WineX already killed a native port of Sacrifice. The port was in negotiation with Tribsoft, but they stopped negotiating when they found out that it worked (to whatever extent) under WineX
    In sostanza il ragionamente è questo: non puoi giocare a CoD se non con un emu, ma potresti giocare a CoD 3 nativamente... e poi io personalmente, visto che ho anche windows installato, preferisco giocare lì, senza perdere tempo e risorse (e magari soldi) cercando di emulare questo altro titolo, e sfruttando appieno la potenza delle directx e della mia scheda video.


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  5. #5
    Ghibellin Fuggiasco L'avatar di candyskull
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    Inviato da Phoenix
    In sostanza il ragionamente è questo: non puoi giocare a CoD se non con un emu, ma potresti giocare a CoD 3 nativamente... e poi io personalmente, visto che ho anche windows installato, preferisco giocare lì, senza perdere tempo e risorse (e magari soldi) cercando di emulare questo altro titolo, e sfruttando appieno la potenza delle directx e della mia scheda video.
    ecco, questo io l'ho sempre pensato. O si gioca con un nativo (UT?) oppure a sto punto faccio sto sforzo e uso win
    certo, magari alcuni giochi (come UO, che più che altro è una vita alternativa e si gioca comodamente in finestra, facendo qualcosina nel frattempo) potrei anche fare lo "sforzo" di emularli, ma sinceramente non mi sembra che WineX sia così fondamentale per il parco software Linux, in quanto sono una piccola parte dei programmi di Win non hanno una controparte Linux (vedi AMSN) e penso che dovrebbe sempre andare così. Se non fosse che ho bisogno di usare mIRC e i suoi script non avrei mai installato di nuovo WINE (la prima volta l'avevo fatto per curiosità ).
    D'altra parte si è continuato a fare porting per Apple e la Apple si è sempre attivata a crearsi le proprie versioni di software nonostante Virtual PC..... è un'obiezione che mi è venuta in mente nonostante sia d'accordo con Phoenix
    The dreams in which I’m dying are the best I’ve ever had
    10° Raduno Romani de Roma
    E poi laggiù adesso c'è uno grasso che ci guarda


  6. #6
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    Personalmente ho affrontato la questione in maniera diversa.
    Attualmente uno dei più grossi freni all'uso di Linux è il mancato supporto da parte di molti softwares (ed hardwares) esistenti. Questo rallenta l'aumento di utenti necessario perché le software houses abbiano interesse a sviluppare per Linux, il che conserva il freno iniziale, è un circolo vizioso che porta un rallentamento, non un ostacolo insormontabile, alla risorsa di cui Linux ha più bisogno, l'utenza (nel suo caso potenziali sviluppatori, essendo software libero).
    WINE non serve per far funzionare i softwares futuri, ma quelli passati; sviluppare un solo software per farne funzionare tanti è un piccolo trucco per ridurre sensibilmente, più rapidamente possibile e con il minimo sforzo (paragonato al porting nativo di altrettante applicazioni, che altrimenti potrebbero non funzionare mai) il freno citato prima, aumentando quindi il numero di utenti, e l'interesse delle software houses.
    WINE sarà sempre indietro rispetto alle ultime modifiche di Win, ma anche i softwares raramente vengono sviluppati per l'ultimo disponibile, attualmente non ho visto molti programmi che richiedano XP, e se le software houses adesso s'interessano, comprensibilmente, al WINE più che al porting, un eventuale contributo anche piccolo di sempre più numerose case permetterebbe alla maggioranza dell'utenza di sfruttare Linux, situazione nella quale non converrebbe alle case sviluppatrici di attendere se e quando WINE supporterà il proprio ultimo software, spingendo al porting.

    Riguardo il fatto che applicazioni ben supportate da WINE non verrebbero portate, quelle che mi girano meglio con esso sono probabilmente Quake3Arena e NeverwinterNights

    Personalmente poi non vedo il problema di una soluzione non-nativa su Linux quando in certi casi rende meglio della nativa su Win (nel mio caso NWN).

    Riguardo WineX, non mi è mai stato simpatico, ed anche per questo ho spesso insistito sulla sua non superiorità generale al WINE.

  7. #7
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    he mi girano meglio con esso sono probabilmente Quake3Arena
    Quake3 lo fai andare con wine????

  8. #8
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    Quake3 lo fai andare con wine????
    Ne sarebbe capace
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  9. #9
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    Quake3 lo fai andare con wine????
    E' lo stesso discorso per NWN, gira nativamente ma qualche volta ho usato la versione per Win perché non avevo spazio sul disco per tenere due installazioni

    Generalmente uso le versioni native cmq (anche se non cambia molto)

    Era solo per dire che, forse per coincidenza, le applicazioni che mi girano meglio con WINE son proprio quelle con supporto nativo, e quindi non mi sembra un gran freno al porting

  10. #10
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    Personalmente ho affrontato la questione in maniera diversa.
    Attualmente uno dei più grossi freni all'uso di Linux è il mancato supporto da parte di molti softwares (ed hardwares) esistenti. Questo rallenta l'aumento di utenti necessario perché le software houses abbiano interesse a sviluppare per Linux, il che conserva il freno iniziale, è un circolo vizioso che porta un rallentamento, non un ostacolo insormontabile, alla risorsa di cui Linux ha più bisogno, l'utenza (nel suo caso potenziali sviluppatori, essendo software libero).
    WINE non serve per far funzionare i softwares futuri, ma quelli passati; sviluppare un solo software per farne funzionare tanti è un piccolo trucco per ridurre sensibilmente, più rapidamente possibile e con il minimo sforzo (paragonato al porting nativo di altrettante applicazioni, che altrimenti potrebbero non funzionare mai) il freno citato prima, aumentando quindi il numero di utenti, e l'interesse delle software houses.
    WINE sarà sempre indietro rispetto alle ultime modifiche di Win, ma anche i softwares raramente vengono sviluppati per l'ultimo disponibile, attualmente non ho visto molti programmi che richiedano XP, e se le software houses adesso s'interessano, comprensibilmente, al WINE più che al porting, un eventuale contributo anche piccolo di sempre più numerose case permetterebbe alla maggioranza dell'utenza di sfruttare Linux, situazione nella quale non converrebbe alle case sviluppatrici di attendere se e quando WINE supporterà il proprio ultimo software, spingendo al porting.

    Riguardo il fatto che applicazioni ben supportate da WINE non verrebbero portate, quelle che mi girano meglio con esso sono probabilmente Quake3Arena e NeverwinterNights

    Personalmente poi non vedo il problema di una soluzione non-nativa su Linux quando in certi casi rende meglio della nativa su Win (nel mio caso NWN).

    Riguardo WineX, non mi è mai stato simpatico, ed anche per questo ho spesso insistito sulla sua non superiorità generale al WINE.
    Anch'io all'inizio avevo fatto molte delle tue stesse considerazioni, e ovviamente la situazione non è binaria (o sei 1 o sei 0 ) è ovvio che Wine è un ottimo specchietto per le allodole e molti utenti migrano a Linux sentendosi rassicurati dalla sua esistenza.
    Inoltre fa sentire orgogliosi avere un software (libero) che permette di far funzionare software pensati per altri SO, e che genera fork senz'altro utili dal punto di vista concettuale, come WineX e CXOffice.
    Però non prendiamoci in giro, non si può andare avanti a tentoni controllando la lista di giochi funzionanti con WineX, o le guide di Frank, o sborsare soldi per CXOffice. Wine in versione "pura" è tutt'altro che semplice da utilizzare, e dire a un novellino "ah sì guarda, apri il file nascosto .config e aggiungici i riferimenti per le dll necessarie, poi sistemalo a seconda delle tue partizioni, e vai tranquillo" è quasi un nonsense se si pensa che Wine stesso è nato per facilitare la vita ai migranti )
    Ora io non ho mai provato tool come XWine e roba varia, ho provato CXOffice ed è effettivamente semplicissimo (non ho provato poi se vada o no ma l'interfaccia è a prova di pastore tedesco), ma resta il fatto che la maggior parte dei programmi che girano sotto Wine non girano come su Win, a meno di particolarissime eccezioni dovute a una certa maestria nella configurazione del programma. Per dire, a me kazaa dopo mille cristi è funzionato a dovere, si connetteva in un batter d'occhi e scaricava a palla, ma c'era qualche difetto grafico ed era impossibile sentire le preview degli mp3.
    Non capisco come puoi dire che una versione 'emulata' funziona meglio di una nativa (non è che non ti credo vorrei capire perchè), al massimo non esce fuori "l'applicazione XXX ha causato un errore in 0x8B954A6. La memoria non poteva essere written. Si prega l'utente di andare a fangulo" e le prestazioni possono essere migliori perchè Linux non succhia la ram che succhia XP, ma nel 99% dei casi un porting nativo funzionerà in modo più affidabile di qualsiasi pseudoemulazione.
    Ora non conosco la cronologia di NWN e Q3, ma potrebbe anche essere che Wine li emula particolarmente bene in quanto sono stati pensati sia per Windows sia per Linux. Inoltre come ho già fatto notare c'è stato almeno un caso di porting negato a causa di Wine(X), e mi sembra che Macromedia sia sulla buonissima strada. E non si può non ammettere che il ragionamento ha una sua effettiva, ferrea, logica
    Infine non mi sembra che sul sito di Wine si accenni ad un progetto finalizzato alla retroemulazione, anzi si dice che Wine cercherà di riprodurre anche le DLL di sistemi Windows futuri, mentre sul sito di transgaming è chiara la corsa all'emulazione dei giochi più nuovi (vedi Max Payne 2).
    Continuo a credere che, pur avendo molti aspetti interessanti e positivi, quella dell'emulazione non sia la strada migliore da seguire...


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  11. #11
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    (WINE Is Not An Emulator )
    Forse la mia espressione:
    Personalmente poi non vedo il problema di una soluzione non-nativa su Linux quando in certi casi rende meglio della nativa su Win [...]
    era poco chiara, nella mia testa significa che l'esecuzione di NWN per Win su Win mi funziona peggio che l'esecuzione dello stesso binario su Linux (non della versione nativa su Linux).
    La ragione è semplice, la mia G400 ha drivers OpenGL migliori su Linux che su Win, ed abilitando l'environment mapping nella versione per Win su Win non funge, mentre (sempre nella versione per Win) su Linux sì (ovviamente anche in quella per Linux su Linux)

    Riguardo il fatto che NWN giri bene sul WINE forse perché pensato anche per Linux, non credo visto quanto faticoso e tardo sia stato il port nativo (che potevano risparmiarsi vista la perfetta esecuzione su WINE); per Q3A invece potrebbe essere, ma fondamentalmente credo giovino dell'uso di OpenGL, che probabilmente non richiede gli stessi adattamenti delle applicazioni D3D.

    Tu hai posto un esempio di applicazione che forse sarebbe stata portata, ma non è successo per il funzionamento con ~WINE, io ne ho fatti due che potevano benissimo risparmiarsi di portare, vista l'ottima esecuzione attraverso il WINE, ma l'hanno fatto; semplicemente per far presente che il tuo ragionamento, per quanto logico, non è determinante.

    Riguardo l'obiettivo di WINE, è diverso da quel per cui effettivamente serve

    Il fatto che WINE non sia esattamente comodo da configurare è effettivamente un problema che suppongo gli sviluppatori non si porranno finché la compatibilità non aumenterà.

    Tu dici che WINE non sia la soluzione da seguire, pensi invece sia proponibile il porting di tutte le applicazioni esistenti?
    Non credo, ma finché una persona non potrà dire che su Linux girano le applicazioni esistenti, la scalata di Linux sarà ostacolata dallo storico problema della compatibilità.
    Quando uno potrà dirlo, e l'unica strada per cui vedo possa avvenire è WINE, allora le software houses avranno ottime ragioni per sviluppare i softwares futuri anche per Linux.
    Questo è un esempio estremo per semplificare uno dei ragionamenti espresssi precedentemente, che non tiene conto dell'importanza del WINE come complemento, e non sostituto, al porting nativo (se anche solo le applicazioni più importanti girassero perfettamente e senza difficoltà con WINE, il mancato supporto per le altre sarebbe di per sè uno sprone al porting nativo).

    Chiariamo, io tifo WINE proprio perché sono per le versioni native

  12. #12
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    Inviato da Nonno Cicala
    (WINE Is Not An Emulator )
    Lo so dai ma non mi va di mettere "emulare" sempre tra virgolette e non trovo sostituti con meno di 15 parole per spiegare rapidamente cos'è Wine

    Inviato da Nonno Cicala

    Forse la mia espressione:era poco chiara, nella mia testa significa che l'esecuzione di NWN per Win su Win mi funziona peggio che l'esecuzione dello stesso binario su Linux (non della versione nativa su Linux).
    La ragione è semplice, la mia G400 ha drivers OpenGL migliori su Linux che su Win, ed abilitando l'environment mapping nella versione per Win su Win non funge, mentre (sempre nella versione per Win) su Linux sì (ovviamente anche in quella per Linux su Linux)
    Per le applicazioni OpenGL può senz'altro capitare, ma credo che coi giochi più nuovi sia abbastanza difficile...)
    Inviato da Nonno Cicala

    Riguardo il fatto che NWN giri bene sul WINE forse perché pensato anche per Linux, non credo visto quanto faticoso e tardo sia stato il port nativo (che potevano risparmiarsi vista la perfetta esecuzione su WINE); per Q3A invece potrebbe essere, ma fondamentalmente credo giovino dell'uso di OpenGL, che probabilmente non richiede gli stessi adattamenti delle applicazioni D3D.
    No che non potevano risparmiarselo non si può dover ricorrere a un'altra applicazione, un porting è sempre bene accetto.
    Inviato da Nonno Cicala

    Tu hai posto un esempio di applicazione che forse sarebbe stata portata, ma non è successo per il funzionamento con ~WINE, io ne ho fatti due che potevano benissimo risparmiarsi di portare, vista l'ottima esecuzione attraverso il WINE, ma l'hanno fatto; semplicemente per far presente che il tuo ragionamento, per quanto logico, non è determinante.
    Sì infatti non è mica una certezza, ma la possibilità nemmeno troppo remota c'è
    Inviato da Nonno Cicala

    Riguardo l'obiettivo di WINE, è diverso da quel per cui effettivamente serve
    Se intendevi questa frase per come l'ho intesa io (vedi dopo) è un difetto.
    Inviato da Nonno Cicala

    Il fatto che WINE non sia esattamente comodo da configurare è effettivamente un problema che suppongo gli sviluppatori non si porranno finché la compatibilità non aumenterà.
    Altro difetto, si ritorna al gatto che si mangia la coda...

    Inviato da Nonno Cicala

    Tu dici che WINE non sia la soluzione da seguire, pensi invece sia proponibile il porting di tutte le applicazioni esistenti?
    Non credo, ma finché una persona non potrà dire che su Linux girano le applicazioni esistenti, la scalata di Linux sarà ostacolata dallo storico problema della compatibilità.
    Quando uno potrà dirlo, e l'unica strada per cui vedo possa avvenire è WINE, allora le software houses avranno ottime ragioni per sviluppare i softwares futuri anche per Linux.
    Questo è un esempio estremo per semplificare uno dei ragionamenti espresssi precedentemente, che non tiene conto dell'importanza del WINE come complemento, e non sostituto, al porting nativo (se anche solo le applicazioni più importanti girassero perfettamente e senza difficoltà con WINE, il mancato supporto per le altre sarebbe di per sè uno sprone al porting nativo).

    Chiariamo, io tifo WINE proprio perché sono per le versioni native
    Io non penso che sia possibile il porting di tutte le applicazioni esistenti, e diavolo nemmeno lo voglio! su Windows ci sono tutte le applicazioni presenti su Linux? non mi risulta. Perciò a me non interessa minimamente poter far funzionare i programmi pensati per windows... le applicazioni veramente importanti per aumentare l'utenza saranno meno di 10, e sono quelle che non hanno corrispettivi su Linux. Vedi Macromedia. Per il resto Gimp, Blender, OpenOffice.org eccetera mi vanno più che bene, preferirei di gran lunga che venissero migliorati sempre più i progetti "alternativi" magari liberi, anche F4L o GINF, o simili... Con la dovuta promozione (vedi quella avuta da OpenOffice.org ad esempio) credo che sarebbero sempre meno gli utenti che desidererebbero usare le 'vecchie' applicazioni Win su Linux.
    Quindi se Wine fosse apertamente un progetto finalizzato a riprodurre applicazioni di vecchia data, quelle che al 99.9% ormai non hanno speranze di avere porting ufficiali, ben venga... ma se invece punta ad inseguire all'infinito le novità di Windows, sono energie sprecate e ideologicamente discutibili|)


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  13. #13
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    Lo so dai ma non mi va di mettere "emulare" sempre tra virgolette e non trovo sostituti con meno di 15 parole per spiegare rapidamente cos'è Wine


    Per le applicazioni OpenGL può senz'altro capitare, ma credo che coi giochi più nuovi sia abbastanza difficile...)

    No che non potevano risparmiarselo non si può dover ricorrere a un'altra applicazione, un porting è sempre bene accetto.

    Sì infatti non è mica una certezza, ma la possibilità nemmeno troppo remota c'è

    Se intendevi questa frase per come l'ho intesa io (vedi dopo) è un difetto.

    Altro difetto, si ritorna al gatto che si mangia la coda...


    Io non penso che sia possibile il porting di tutte le applicazioni esistenti, e diavolo nemmeno lo voglio! su Windows ci sono tutte le applicazioni presenti su Linux? non mi risulta. Perciò a me non interessa minimamente poter far funzionare i programmi pensati per windows... le applicazioni veramente importanti per aumentare l'utenza saranno meno di 10, e sono quelle che non hanno corrispettivi su Linux. Vedi Macromedia. Per il resto Gimp, Blender, OpenOffice.org eccetera mi vanno più che bene, preferirei di gran lunga che venissero migliorati sempre più i progetti "alternativi" magari liberi, anche F4L o GINF, o simili... Con la dovuta promozione (vedi quella avuta da OpenOffice.org ad esempio) credo che sarebbero sempre meno gli utenti che desidererebbero usare le 'vecchie' applicazioni Win su Linux.
    Quindi se Wine fosse apertamente un progetto finalizzato a riprodurre applicazioni di vecchia data, quelle che al 99.9% ormai non hanno speranze di avere porting ufficiali, ben venga... ma se invece punta ad inseguire all'infinito le novità di Windows, sono energie sprecate e ideologicamente discutibili|)
    Non ho mai detto che WINE sia perfetto, lungi da me (è in Alpha...), ma trovo che i due difetti citati e probabilmente destinati a svanire siano un prezzo irrisorio rispetto alle risorse risparmiate dai porting di anche solo quelle 10 applicazioni, e personalmente preferisco gli sviluppatori (delle applicazioni) si concentrino più sulla compatibilità nel futuro, mentre a quella con le applicazioni presenti ci penserà WINE; non vedo soluzioni migliori.
    Ho cercato di favorire in molte occasioni le alternative native (quando mancava un porting nativo), ma la loro immaturità ha portato nella maggior parte dei casi a risultati molto inferiori che sfruttando la maturità di applicazioni Win con WINE.
    Credo che il rapporto risorse/risultati di creare softwares alternativi da 0 sia sensibilmente peggiore dello sviluppo di WINE. Il che non significa che i risultati sarebbero peggiori con qualcosa di nativo, sarebbero migliori, ma non possiamo aspettare lo sviluppo di alternative native ai programmi attuali, perché immagino sarebbe un processo molto lento che porterebbe ad un luuungo inseguimento delle applicazioni Win, WINE serve proprio per accorciare le distanze, e deve puntare alla compatibilità per le applicazioni future finché ce ne sarà bisogno, cioè finché non ci saranno versioni native.

    La mia visione è semplice, io non preferisco WINE a qualsiasi soluzione nativa, ma secondo i miei ragionamenti (e la mia esperienza) il tempo che si può risparmiare sviluppando 1 solo progetto per molte applicazioni è importante per creare i presupposti per softwares nativi.

  14. #14
    Utente L'avatar di Skyflash
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    A me gli emulatori hanno sempre fatto schifo.
    Se uso linux uso il suo software e non vado ad emulare quello di altre piattaforme.
    Quindi neanche mi interessa di Macromedia e delle sue schifezze.
    Wine non e' un emulatore. Per cui lo puoi usare senza soffrire cosi' tanto.

    Wine non fa altro che mettere in comunicazione le librerie Windows col SO Linux. E non emula una beneamata fava , tanto e' vero che il software eseguito con wine e' veloce tanto quanto quello "originale"
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  15. #15
    Utente L'avatar di Skyflash
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    Inviato da Nonno Cicala
    Riguardo WineX, non mi è mai stato simpatico, ed anche per questo ho spesso insistito sulla sua non superiorità generale al WINE.
    Emmh... capisco i vari punti di vista, per carita', e capisco pure che un software commerciale (anzi, che non si finisce mai di pagare) possa stare antipatico ma...

    wine prende sonorissime mazzate da WineX. Il secondo, tanto per fare un piccolo esempio, ha il supporto per le DirectX ed e' per questo che fa girare bene moltissimi giochi Windows, come ad esempio l'appena uscito Max Payne 2. E Warcraft III, giusto per dirne un paio.
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