Leggendo una recente notizia, e riallacciandomi a quanto letto in rete qualche tempo fa riguardo WineX, mi sono posto la riflessione che sto per presentarvi. La notizia riguarda la nuova release di Crossover Office (per chi non lo conoscesse, è un prodotto di Codeweavers, a pagamento, che permette di far girare senza fronzoli applicazioni windows quali Photoshop7 e MS Office) che verrà rilasciata a breve e permetterà la totale compatibilità con i prodotti di Macromedia (DreamweaverMX e FlashMX). Quello che mi ha imbestialito sono state le parole di Macromedia stessa, che ora sembra intenzionata a finanziare il progetto CrossoverOffice, e che ha detto che offrirà supporto ai suoi clienti indipendemente dal sistema operativo usato: "Siamo curiosi di vedere come gli sviluppatori Linux utilizzeranno CrossoverOffice 2.1 con il supporto a Dreamweaver e Flash". Cioè, non ci avete cagati per un'eternità, restando attaccati a Microsoft e senza darci uno straccio di speranza di porting ufficiali dei vostri richiestissimi prodotti, e ora vi appoggiate ai tizi di Codeweavers (che tra l'altro hanno solo ottimizzato Wine, nulla più, e l'hanno reso semplice da utilizzare e a pagamento) dicendo che SIETE CURIOSI e che supporterete anche quei poveri caniinferiori che usano Linux? A me sembra un modo ipocrita per dire che alla Macromedia non importa nulla di Linux, che non hanno voglia di spendere soldi per un porting e che per loro è sufficiente l'utenza Windows.
Ho smesso di usare Wine (e di fare progetti su WineX ) dopo aver letto questo articolo, e ora più che mai mi sto indirizzando verso la fazione contraria agli pseudo-emulatori. Per quanto si possa migliorare e semplificare, Wine resterà sempre indietro, in quanto anche la tecnologia delle API di win andrà avanti (ed è proprio la storiella del bastone e la carota), ci si "accontenterà" di qualche emulazione gloriosa dopo ore di smanettamento senza magari accorgersi che i risultati ottenuti sono scarsissimi rispetto a quello che si potrebbe ottenere se ci fosse più supporto ufficiale a Linux da parte delle software house interessate.
In questo modo non si arriva da nessuna parte, e potremmo rimanere in eterno a sperare di poter emulare questo o quest'altro gioco/applicazione mentre molti grandi nomi come Macromedia e Adobe se ne fregano della portabilità e continuano a guardare con riguardo solo chi usa Windows.
Ok, forse dovrei togliere il "Breve" dal titolo comunque voi che ne pensate?