Visto che fare il redattore non significa solo recensire giochi allora per fare il redattore per gioco scriverò un mio controeditoriale che non è stato pubblicato (ha 2-3 mesi).
UN GETTONE 100 LIRE
Seconda metà degli anni ‘80. Mi affaccio al mondo dei videogiochi (possedevo il Master System) ma soprattutto delle sale giochi. Mia mamma andava a tenere aperto il patronato (dove c’erano tre coin op), così io andavo con lei e mi sparavo 10 gettoni con 1000 lire. Li finivo in 10 minuti. Mi ricordo ancora il primo doppio che feci col gioco delle 4 macchine colorate coi 4 volanti…
Anni ’90. Sono gli anni del mitico Street Fighter e Mortal Kombat, ma soprattutto di Street Fighter. Nel patronato del mio paese (Rubano, con l’accento sulla a) con 1000 lire ti danno 3 gettoni e avanzi 100 lire per i ciuccetti. Me ne basta uno dei tre per stare lì a giocare tutto il pomeriggio. Mi ricordo che c’erano spesso e volentieri 20 crediti nel coin op (non vi dico cosa capitava al parroco se andava via la luce!) e 20 persone assiepate a fare il tifo e a cercare di battermi; ma solo il mio migliore amico era pari alla mia bravura. I nostri amici a volte ci offrivano un gettone per vederci combattere contro (gli incontri finivano con la vittoria per un trattino di vita, tanto erano equilibrati). Praticamente tutti i giovani del paese erano in patronato per SF! Ero addirittura famoso lì a Rubano perché ero imbattibile a SF con Chun Li! Erano gli anni del liceo e andavo a scuola in centro. Quando c’erano gli scioperi (o si bruciava), si andava tutti al Videoshow. Ma lì non si era in patronato. Si era in centro. Vincevi si e no 5 volte al massimo. C’era gente forte (i pluriripetenti giocavano molto di più e più spesso degli altri, e infatti erano i più temuti) e aria di vera sfida. Cambiai addirittura personaggio (Bison con la sua tecnica detta della “sfogonada”) per rimanere nell’olimpo dei forti. Un gettone 500 lire.
Anni 2000. La lira non esiste più. Nessuno và più in sala giochi e il Videoshow ha chiuso i battenti per lasciare spazio ad un anonimo bar. Si gioca a casa con gli amici con la Play2 e si vince sempre. A WE sono imbattibile (è inutile che diciate “seee”, è vero, sono imbattibile! Hehe). Ma a casa è come il patronato. Non vedo l’ora di cominciare il liceo. Di andare in centro. Di giocare al Videoshow dove c’è la gente forte. Di giocare on line. Magari con 500 lire a gettone invece delle solite 100.
P.S.: evitate di pensare "che vecchio 'sto qua..." in fondo sono giovane, ho solo 23 anni!! Mi piace pensare di essere un videogiocatore come ce ne sono pochi...