Produttore/distributore: EA GAMES
Lingua: Italiano (gioco, libretto istruzioni)
Piattaforma: PS2
L’on-line è arrivato. E EA Games non se l’è certo lasciato ripetere. Dopo Fifa 2004 ecco infatti il secondo titolo on-line della casa produttrice di FIFA 2004: Need For Speed Underground. E’ probabilmente questo uno dei titoli più conosciuti, se non il più conosciuto, dopo Fifa prodotti dalla EA. Molto è cambiato se vi aspettate le Porsche, le Jaguar, le BMW e le Mercedes dei vecchi capitoli: ora si passa alle Mazda, alle Mitsubishi, alla Peugeot ed addirittura alla Wolkswagen Golf. Ma non è di certo il blasone delle vetture che ne fa la velocità. Ed ecco difatti con un tocco di NOS, una ‘’ritoccatina’’ al motore, agli scarichi, alle gomme e all’impianto ECU che un Golf può sverniciare una Porsche. E’ proprio questa l’arma forte del gioco: la modifica (delle vetture, s’intende). Difatti sono presenti più di 300 tra paraurti, decorazioni, modifiche e chi più ne ha più ne metta, che renderanno la vostra macchina un originale gioiellino capace di toccare i 300 chilometri orari. Naturalmente non pretenderete di riuscirci in 10 minuti, vero? Altrimenti che divertimento ci sarebbe? Ecco allora la MODALITA’ UNDERGROUND, logicamente la modalità principale del gioco. Sarà questa che vi permetterà di personalizzare a vostro scrupolo una delle vetture disponibili per renderla la macchina dei vostri sogni. In questa modalità dovrete iniziare scegliendo la vostra macchina tra quelle non modificate che all’inizio vi permetterà di scegliere il computer. Questa modalità si articola su più sfide (111 per l’esattezza…o meglio, 112) da affrontare, che non sono altro che le gare che dovrete disputare. Detto cosi sembrerebbe decisamente poco staccato dal vecchio NFS: ma in realtà sono due mondi totalmente diversi. Poco e niente viene ripreso dai vecchi episodi. Difatti se in Need For Speed Hot Pursuit (tanto per citarne uno) si correva solo per comprare vetture migliori, nel nuovo NFSU si corre per comparire sui giornali di tutto il mondo, per scalare le classifiche delle gare della notte e per primeggiare nelle varie modalità di corsa. Ebbene si, mica pretendevate di stare ore e ore a girare per tre giri dappertutto? E infatti ora sono ben cinque le modalità di gara che potreste dover affrontare: Circuito, Eliminazione, Inseguimento, Accelerazione e Sbandata. Analizziamole una per una: nella prima (circuito) dovrete semplicemente correre come avete sempre fatto per battere 3 avversari (non più cinque come nei vecchi capitoli) su un circuito con un numero fisso di giri (che potrebbe variare da 2 a 7). La gara ad eliminazione è invece un po’ diversa dalla precedente, per un piccolo particolare. Non basterà vincere a fine gara ma bisognerà, giro dopo giro, evitare di trovarsi in ultima posizione, poiché questo comporterebbe l’eliminazione dalla gara in atto. Inutile quindi preservare energie per il finale: bisogna semplicemente averne dall’inizio alla fine della corsa.
Un po’ diverse, invece, si dimostrano essere le altre tre modalità. L’inseguimento infatti, consiste nel precedere in vari percorsi da un quartiere all’altro in varie zone i propri avversari (un po’ come le gare di Burnout, insomma). Totalmente inedite, invece, Accelerazione e Sbandata. Nella prima dovrete dimostrare ai vostri avversari su un percorso totalmente rettilineo di avere la famosa vettura ‘’in grado di bruciare l’asfalto’’. Vita dura per i Diesel, insomma. Nella sbandata, addirittura, neanche vedrete gli avversari accanto a voi, ma noterete, buttando un’ occhio sulla classifica della gara in atto, solo il loro punteggio. Ciò che dovrete fare qui è un poco diverso da quello che vi si chiede di fare nelle altre modalità: non dovrete dare infatti il massimo della vostra macchina accelerando o andando a velocità folli, ma dimostrare che siete voi quelli in grado di lasciare più copertone di tutti sull’asfalto. Dovrete quindi, cercando di destreggiarvi tra le curve dei tortuosi tracciati, sgommando a destra e a manca. Più sgommerete, più si alzerà il vostro punteggio. Inutile dire che solo battendo tutti i punteggi fatti segnare dagli avversari riuscirete a vincere la gara. Ma il bello viene ora, cioè dopo la vittoria; infatti non sono tanto i soldi che fanno da padroni al gioco ma i ‘’punti stile’’ che riceverete a fine gara. Sono infatti questi ultimi che vi permetteranno di sbloccare decorazioni e potenziamenti che con calma potrete finanziarvi con i soldi vinti nel frattempo. Ad aumentare il numero di punti stile ricevuti a fine gara ci penserà il vostro ‘’livello reputazione’’ : si tratta di un sistema di moltiplicatore di punti stile, che va da x2 a x5, che, scalando le classifiche e personalizzando la propria auto, andrà aumentando i punti che riceverete. Naturalmente solo rischiando durante le gare potrete averne di più, e difatti proprio per questo in NFSU nasce (finalmente) il concetto, inedito per un gioco di macchine, che non è il più veloce a vincere, ma il più abile. Ed è forse questa la vera innovazione presentata da EA. Per ultima, ma non ultima, anche se lasciata in disparte, la grafica del gioco. Naturalmente c’è poco da dire. EA si è sforzata e non poco, e il colpo d’occhio su vetture e circuiti si nota, e a volte può dare anche l’impressione di trovarsi realmente dove si sta correndo. Un altro pollice alzato per il gioco.
Poteva però essere perfetto questo gioco? Molti avrebbero sperato di sentirsi dire ‘’si’’, ma cosi non è. E dopo averlo infatti enfatizzato come si deve, mi vedo a malincuore costretto a parlare dei suoi lati negativi: in primis i fastidiosissimi e onnipresenti LAG, cioè rallentamenti del gioco. Ciò si nota soprattutto quando le vetture tendono a schierarsi sulla linea di partenza. A volta sembra di guardare un rallenty. In secundis una modalità Arcade piuttosto spoglia. Anzi, quasi inutile. Potrete soltanto correre o con macchine base o con la vostra vettura sui circuiti già affrontati nelle varie modalità di competizione. Ancora poi una longevità non infinita: pensavate ci volessero anni per correre 112 gare? Su, dai, con un poco di impegno in meno di una settimana la pratica è sistemata. E difatti è probabilmente proprio questo il tallone d’achille del gioco. Se non si gioca con gli amici o sfruttando la propria connessione a banda larga per sfruttare l’innovativa e attesa MODALITA’ ONLINE (il che varrebbe da solo i 60€ del gioco) , infatti, a poco serve abbandonare la modalità Underground per provare le altre. E’ invece proprio l’on-line che regala ore e ore di gioco a questo, corto, ma appassionante capitolo, che finalmente, dopo anni di tribolazioni, riuscirà a tenere attaccati allo schermo contemporaneamente tutti i possessori del NA. Un caloroso e dovuto grazie all’ ADSL e a mamma Sony.
Cmq, IMHO, hai enfatizzato troppo l'online, che secondo me nn è proprio esaltante...dato che i lag sn numerosi (e tolgono parte del divertimento), così come gli errori di connessione...
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