LILLI GRUBER - EREDITA' UNA STORIA DELLA MIA FAMIGLIA TRA L'IMPERO E IL FASCISMO



Titolo: Eredità: Una storia della mia famiglia tra l'Impero e Fascismo
Autore: Lilli Gruber
Genere: Biografico, Storico
Pagine: 354
Editore: Rizzoli
Rating: 8,5/10

La nota giornalista televisiva Lili Gruber dopo anni di ricerche e dopo aver trovato per caso il diario della bisnonna Rosa Tiefenthaler, decide di raccontare le vicende personali di Rosa nello sfondo di un Alto Adige prima appartenuto all'impero austro-ungarico e poi passato all'Italia alla fine della prima guerra mondiale fino al 1940 anno in cui l'Italia entra nella seconda guerra mondiale. La storia di Rosa inizia dalla sua giovinezza a Pinzon (attuale Pinzano) e con il matrimonio con Jacob a cui sarà legata per tutta la vita passando poi per le vicende di vita quotidiana nella sua Pinzano. L'autrice descrive molto bene l'enorme delusione che la sua bisnonna ha provato nel vedere il suo Tirolo invaso dalle truppe di occupazione italiane prima e dai fascisti poi, che cambieranno la toponomastica dell'Alto Adige italianizzando i luoghi e persino i nomi e cognomi dei residenti. Ho trovato molto interessanti i capitoli legati alla speranza dei sud tirolesi di venire annessi alla Germania Nazista e della lotta clandestina per continuare a insegnare il tedesco, lingua di fatto vietata dai fascisti. Sarà Hella una delle di Rosa a cadere nella trappola del Nazismo arrivando a partecipare anche al famoso raduno di Norimberga del 1936 e a venire addirittura confinata in Basilicata per 5 anni per attività sovversive contro l'Italia. L'autrice in alcuni capitoli fa delle riflessioni personali e racconta aneddoti secondo me poco interessanti e quasi futili ai fini del racconto come il suo matrimonio in Alto Adige con suo marito Jacques e al racconto del viaggio che ha fatto per ricordare i luoghi in cui la sua bisnonna e i suoi figli hanno vissuto. E' sicuramente un libro molto biografico e personale, ma che però ci mostra un aspetto poco noto agli italiani sul problema della convivenza tra tedeschi e italiani in Alto Adige. Molto significativo è il concetto di "Heimat" che l'autrice cerca di tradurre come patria, anche se in realtà è una parola intraducibile in italiano. Avessimo noi italiani più heimat saremmo molto più orgogliosi della nostra nazione.

Consiglio di leggere questo libro per approfondire attravero il racconto di Rosa e della sua famiglia un aspetto finora mai studiato a scuola e poco approfondito anche nelle università italiane. E' uscito da un mese il seguito di eredità in cui la Gruber continua la storia di Hella durante la Seconda Guerra Mondiale.