MIDI, vecchia fiamma...
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Discussione: MIDI, vecchia fiamma...

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  1. #1
    Bananocrate L'avatar di giobbe
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    MIDI, vecchia fiamma...

    Ho apprezzato non poco l'articolo sulla game music... sentir parlare di .mid, .mod, formati musicali e compagnia bella mi ha fatto un gran piacere... così come leggere di Ron Hubbard (amato e conosciuto dai tempi di "Sky or Die") e di FBY (ancora cosa stia a significare la "Y" è per me un mistero)...

    Mi rammarico però che non si siano spese molte parole sul .mid... in effetti come formato musicale non ha giocato un ruolo fondamentale nella game music, essendo stato sempre relegato al mondo PC ed in un periordo in cui il PC gaming non aveva le proporzioni di adesso, e soprattutto in un periodo dove le periferiche midi dei PC erano assai scarse (i suoni sintetizzati sono stati assai in ritardo scalzati da wave table, e un pò di tempo c'è voluto prima di avere wavetable decenti) ma proprio attraverso il .mid si è giunti al motore musicale più geniale che abbia mai avuto la fortuna di ascoltare: l'imuse di quei geniacci di Micheal Land e Peter Mc Connell...

    Il sistema ideato da questi per il mai dimenticato Monkey Island 2 era geniale: mentre oggi, tranne con rare eccezioni, siamo abituati a sentire i pezzi di sottofondo staccare bruscamente o al massimo "sfumare", i due compositori, basandosi sulle meccaniche flessibili del midi, erano riusciti a far in modo che la musica, da quadro a quadro, la maggior parte delle volte non "staccasse" ma semplicemente "mutasse"... adesso, a chi i videogiochi li "ascolta" poco la cosa sarà sfuggita... ma il camminare per una cittadella entrando ed uscendo da sottolocazioni, mentre la musica non si interrompe mai ma semplicemente cambia di arrangiamento era ed è un "virtuosismo" da non poco... indimenticabile poi la traversata delle paludi che portano alla voodo lady, che vedevano remata dopo remata aumentare il numero di elementi musicali della colonna sonora... insomma, tagliando corto con i miei slanci nostalgici, un motore musicale fatto a misura di videogioco, non una semplice colonna sonora statica.

    Ecco, questi veri e propri motori sonori col campionato sono molto più difficili da realizzare (anche se, in effetti, sentito il motore groove di XIII le mie speranze si sono risollevate)...

    Tutto 'sto papiello per dire: ma abbiamo parlato tanto di Gameboy Music, una parolina in più sul midi potevamo spenderla, no?

  2. #2
    Redattore L'avatar di pape
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    Re: MIDI, vecchia fiamma...

    giobbe ha scritto:
    così come leggere di Ron Hubbard


    nono, Rob. Ron è un altro che ha ben poco a che vedere con la VG music :-P

    Mi rammarico però che non si siano spese molte parole sul .mid...
    ti dirò, il midi è stato fondamentale per i tastieristi dal punto di vista del controllo di strumenti, ma è uno standard nato per musicisti e da loro utilizzato. Non è qualcosa di creato o di cui si è riappropriata creativamente la scena underground, che era il vero punto focale dell'articolo.
    Diciamo che il midi si insinua di nascosto lungo tutto lo speciale, sia per quanto riguarda alcune collection citate (vgmusic.com), sia per la sua importanza come medium di comunicazione fra strumenti (hardsid, sidstation, powerglove).
    Il midi nel campo trattato è un collante, un'interfaccia per utilizzare gli strumenti, non uno strumento vero e proprio, per quanto sia stato usato in parecchie colonne sonore

    Pape

  3. #3
    Bananocrate L'avatar di giobbe
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    Re: Re: MIDI, vecchia fiamma...

    nono, Rob. Ron è un altro che ha ben poco a che vedere con la VG music :-P

    Ho detto Ron? Oh cacchio ... non posso rieditare, vero?

    ti dirò, il midi è stato fondamentale per i tastieristi dal punto di vista del controllo di strumenti, ma è uno standard nato per musicisti e da loro utilizzato. Non è qualcosa di creato o di cui si è riappropriata creativamente la scena underground, che era il vero punto focale dell'articolo.

    Beh, certo... allora rigiriamo la frittata: neanche il .mod l'avete trattato più di tanto... eppure, e qui forse mi sbaglio, l'utilizzo di questo formato si è diffuso molto dopo la comparsa dell'Amiga500 (la meccanica dei mod riusciva a ovviare, in qualche modo, alla limitatezza delle 4 tracce dell'ammiraglia commodore), ed il .mod si che ha un utilizzo "underground", essendo stato usato e abusato dai compositori (o meglio dire, assemblatori) techno, soprattutto (è il caso di dirlo?) del nord europa... se ci fai caso i primissimi mod sono, in effetti, a quattro tracce: ed è uno spettacolo davvero "aprire" questi files per vedere come spremevano formato fino all'osso per ammortizzare la penuria dell'hardware... tutto questo mentre l'Atari ST veniva sbandierata come macchina di composizione definitiva (ed in effetti ancora è molto usato come sequencer midi)...

    Diciamo che il midi si insinua di nascosto lungo tutto lo speciale, sia per quanto riguarda alcune collection citate (vgmusic.com), sia per la sua importanza come medium di comunicazione fra strumenti (hardsid, sidstation, powerglove).
    Il midi nel campo trattato è un collante, un'interfaccia per utilizzare gli strumenti, non uno strumento vero e proprio, per quanto sia stato usato in parecchie colonne sonore


    Vabbè... è che non ho ben colto lo spirito dello speciale... l'ho preso come speciale più storico... mea culpa...

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