Ikaruga, un gran gioco sicuramente, di un genere ormai defunto ai nostri giorni... ottima la grafica, scioccante la perfezione del concatenamento e dell'avanzamento dei pattern, altrettanto scioccante lo stato di catalessi in cui verso quando mi accingo a giocarci.
Che dire, poi, della difficoltà: la curva di apprendimento è sì abbastanza equilibrata, ma spaventosamente ripida, e il gioco non perdona: le imperfezioni vengono punite, in un processo che pian piano suscita nel giocatore una genuina propensione per la ricerca della perfezione, da cui deriva quindi una longevità sicuramente sufficiente, al contrario delle mie aspettative.
E sono ancora al quarto livello, difficilissimo, dopo oltre due ore di gioco...
Voi che ne dite?