[3] I migliori Manga secondo Little Japan - Pag 4
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Visualizzazione risultati da 46 a 60 di 146

Discussione: [3] I migliori Manga secondo Little Japan

Cambio titolo
  1. #46
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    2.767
    Non glielo do più allora

    Spoiler:
    +1 a Liar Game

    I disegni non sono il massimo ma adoro quando fa le facce sconcertate
    私達は永遠になれない刹那だ .
    どれだけ憧れて求めても, 幻想にはなれないんだよ
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  2. #47
    絶対大丈夫だよ! L'avatar di Shinji-kun81
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    Candido
    Buonanotte, Punpun

    Trama
    La storia parla della vita di Punpun, partendo dalla sua infanzia fino all'età adulta e insieme alla sua vengono narrate anche quelle di alcuni dei suoi amici, alcuni nemmeno legati a lui strettamente.

    Commento Personale
    Come tutte le opere di Asano, Buonanotte Punpun è un manga molto chiacchierato e discusso, c'è chi lo ama che dice a quelli a cui non piace che non comprendono il vero senso dietro alla storia mentre quelli a cui non piace urlano che è solo un manga deprimente e con scene di sesso gratuite e personaggi (pegaso) che non servono a niente.
    Personalmente mi trovo nel mezzo, mi sono letto i numeri ogni volta che sono usciti, quindi non avendoli letti tutti di fila può sfuggirmi qualche particolare, ma i pregi e i difetti di questo manga sono noti, i pregi sono come sempre il mostrare il lato estremamente umano della vita come l'infanzia di un bambino che in un manga qualsiasi viene raccontato come la favoletta felice, qui viene mostrato per quella che è realmente senza censure perbeniste, altro pregio la raffigurazione di Punpun come una sorta di uccellino stilizzato che è molto originale come idea e ogni volta che ha un cambiamento emotivo per via di qualcosa che gli succede cambia anche la sua raffigurazione e questo è molto interessante.
    La storia è quindi molto cruda, esagerata volutamente (nessuno leggerebbe la storia di un uomo normale) che mostra come solito fare di Asano, la crudeltà delle persone, il marciume, le loro ossessioni ma anche la bellezza e la gentilezza, il poter contare sulle persone che ti sono amiche e all'avere speranza, quindi ci mostra più o meno l'interezza delle persone, non un solo aspetto.
    I lati negativi per quanto mi riguarda sono: è troppo lungo, molto probabilmente ha provato a realizzare una storia che durasse più di qualche volume anche su richiesta del suo editore o per desiderio personale di avere una "serie", fatto stà che il manga in molti punti sa di allungato, ci son parti in cui non succede nulla o non sono in alcun modo collegate alla trama principale o sono inutili e prive di senso (qualcuno ha detto Pegaso? ).
    Appunto un'altro difetto sono i personaggi secondari di cui ci viene raccontata la storia, pegaso e tutti quelli che gli stanno intorno, personaggi estremante bizzarri e fatti apposta per non essere capiti, fatti per dare un certo non so che di mistero facendoli apparire come dei fake che forse non lo sono ma lo sono....

    Tirando le somme, Punpun per me è un'ottimo manga, aldilà dei difetti ha un bel finale e la storia principale vale la pena essere letta, questo almeno è il mio pensiero, da citare inoltre gli ottimi disegni e una bella edizione da parte di PM.

    Info
    13 volumi conclusa
    Editore Planet Manga
    Reperibilità ?

  3. #48
    Utente L'avatar di KJ-The-lightning
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    +10 liar game
    si lo so che vale solo il primo numero,ma uno può sognare.
    Ultima modifica di KJ-The-lightning; 27-08-2014 alle 15:59:07



  4. #49
    Ronskastel L'avatar di Ronso Ancora Più Stronso
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    +1 Medaka Box
    +1 Liar game
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    +1 The breaker
    +1 XXXHolic
    +1 Hitsuji No Uta
    +1 Homunculus



  5. #50
    copper gone
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    shinji, ma punpun è già in op!

    in ogni caso, +1 punpun

  6. #51
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    Una serie finita in top due volte può essere considerata capolavoro indiscusso del medium? Esperimento.

    +1 a Punpun

    La reperibilità dovrebbe essere buona: salvo il primo numero (già in ristampa) gli altri non sono esauriti IIRC.
    私達は永遠になれない刹那だ .
    どれだけ憧れて求めても, 幻想にはなれないんだよ
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  7. #52
    // L'avatar di Tomberry
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    infatti, c'è già in op asd

  8. #53
    絶対大丈夫だよ! L'avatar di Shinji-kun81
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    Citazione copper gone Visualizza Messaggio
    shinji, ma punpun è già in op!

    in ogni caso, +1 punpun
    Me ne ero completamente dimenticato che lo avevano già candidato ed era pure passato!
    Sapete, io candido qualcosa solo una volta finito di leggerlo tutto!

    Prendetela come una recensione allora.

  9. #54
    Running in the 90's L'avatar di shannaro
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    +1 Kodoku Experiment.

  10. #55
    // L'avatar di Tomberry
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    candido:





    Titolo: F. Compo (Family Compo)
    Autori: Tsukasa Hojo
    Editore: Star Comics
    Anno pubblicazione: 1997
    Genere: Slice of life, Commedia
    Volumi: 14 (completa)
    Ristampe: no
    Reperibilità: Discreta
    Prezzo: 3,10 euro / vol.

    Trama:

    La storia è incentrata su Masahiko Yanagiba, un ragazzo di 18 anni, che si trova, dopo la morte di suo padre in un incidente stradale (la madre era deceduta quando lui era piccolo), ad accettare l'ospitalità dei suoi zii, Yukari e Sora Wakanae, che non aveva mai realmente conosciuto.
    Masahiko è inizialmente perplesso, perché sa che sua madre aveva rotto da tempo i rapporti con il fratello, e inoltre il ragazzo non conosce affatto quelle persone: suo zio Sora, marito di Yukari, e Shion, loro figlia e sua cugina.
    Il giovane studente scoprirà però la verità su questa famiglia, e il perché sua madre aveva smesso di parlare con Yukari. I ruoli di questa famiglia, sono infatti invertiti: Yukari è in realtà un uomo, fratello di sua madre, il che spiega la somiglianza tra i due. Sora è in realtà una donna, anche se esteticamente sembra un uomo. Infine, il vero sesso di Shion non è ancora chiaro. Persino le assistenti di Sora, che lavora come mangaka, sono delle transessuali.
    Dopo un inizio scombussolato, Masahiko deciderà però di trasferirsi nella loro casa, vivendo con loro molte avventure. Trama tratta da Wikipedia.

    Commento:

    faccio un semi-post a la Tozzman: che dire, veramente bello! Fino alla fine mi ha intrigato, peccato che non ci sia un reale finale, argh volevo proprio sapere di che sesso era Shion, mannaggia! Alla fine però si è soddisfatti della lettura e ci è scappata anche la lacrimuccia per non poter più leggere le disavventure di Giba! Fossi stato io nella Hojo avrei fatto fare anche qualcosa di più "erotico" ai genitori di Shion eheheh, essendo una coppia invertita ci sarebbe stato da ridere, molto interessante!

    terminato il commento a la Tozz che a me pare calzi a pennello in questo caso, posso dire che è un manga con "le palle" sotto molteplici punti di vista, l'attaccamento ai personaggi è evidente, il finale è appunto aperto più che mai anche se si arriva al dunque e si sfiora il dubbio amletico che ci accompagna in tutta la lettura e che fa da fulcro per tutta la vicenda. rimane il dubbio enorme della "correttezza etico-morale"(?) sui due ragazzi che a conti fatti son cugini di primo grado (ma qui penso che parli più il professionista che sta in me perchè so cosa ne potrebbe comportare a livello di genetica asd), nella trama però "ci sta" perchè i due non si sono mai conosciuti prima dei 18 anni di lui. Non mi è piaciuto particolarmente come è terminata la vicenda con la "fidanzata" di Giba, forse un po troppo velocizzata la cosa anche se pure in questo caso l'evoluzione è regolare e non troppo forzata. Insomma, un grande manga che da modo di pensare su tematiche molto complesse come le varie tendenze sessuali e di vita sociale, ma con un modo di narrarle semplice, genuino ed ironico al punto giusto. Se vi capita di poterlo recuperare, fatelo, non ve ne pentirete.

  11. #56
    // L'avatar di Tomberry
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    Spoiler:


    Titolo: Suicide Club (Jisatsu Circle)
    Autori: Usamaru Furuya
    Editore: GOEN
    Anno pubblicazione: 2002
    Target d'indirizzo: Seinen
    Genere: Psicologico, Drammatico
    Volumi: Unico
    Ristampe: no
    Reperibilità: Buona
    Prezzo: 7,50 euro

    Trama: un manga liberamente ispirato al film Saka (Suicide Club) che come dice il nome stesso sembra trattare un argomento ben preciso, in realtà non è così. La vulcanica mente di Furuya esplora i meandri del subconscio umano, come è solito fare, col suo stile surrealista e confeziona quest'opera d'autore decisamente destinata a un pubblico maturo (tratta da Animeclick).

    Commento: il solito, solido, ottimo, Furuya. Ottimo volume unico che narra e descrive il fenomeno del suicidio di gruppo, piaga sociale del Giappone contemporaneo, in questo caso portato all'estremo per il numero di vittime riportate, ma che descrive perfettamente il fenomeno analizzando i dettagli che lo evidenziano ossia l'insicurezza dei giovani d'oggi, il fanatismo senza logica o meglio dire con logica perversa, malata e spinta dalla disperazione di non saper come stare al mondo, di non trovare il proprio ruolo nel mondo. I disegni son ottimi, pienamente nel suo stile, a dispetto di altre opere li ha mantenuti semplici, poco definiti, ma precisi. Alla fine dell'albo ci sono due post fazioni, una che descrive l'opera e la relazione con il film omonimo, la seconda scritta in vista della riedizione in cui conferma i contenuti che voleva descrivere ed esporre oltre ad aver rifinito alcune tavole. L'edizione è così così, si poteva fare meglio, avrei speso volentieri anche 10 euro per un'edizione migliore invece a parte il formato grande e la qualità della carta molto buona, abbiamo una sovracopertina come per La crociata degli innocenti (ossia pessima, mal piegata, mal ritagliata alla stampa infatti loghi e scritte sulla costina non son posizionati con precisione), mancanza di un paio di fogli bianchi dopo la copertina (infatti parte diretto il manga, ma cosa costava lasciarne almeno una?). Diciamo che è già tanto che è uscito, incrociamo le dita per il resto.

  12. #57
    Shadowrunner L'avatar di Kiory
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    +1 Family Compo

  13. #58
    S.T.A.R.S. member L'avatar di codeveronica
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    SAIYUKI



    Trama
    Un tempo, il Togenkyo era una terra in cui le due razze esistenti, demoni ed esseri umani, convivevano pacificamente. Ma un giorno, gli effetti di un'anomalia negativa proveniente dal Tenjiku, fecero sì che i demoni perdessero il controllo di sé, aggredendo gli esseri umani. La causa di questa anomalia sono gli esperimenti volti a resuscitare il re dei demoni, Gyumaoh, sigillato nel suo castello insieme a coloro che vi abitavano 500 anni prima dal dio della guerra per frenare le stragi che perpetrava a danno degli esseri umani.
    Per questo motivo, vengono inviati nel Tenjiku 4 personaggi che dovranno intraprendere un lungo viaggio verso ovest, dalla Cina all'India, per mettere fine agli esperimenti le cui conseguenze mettono a dura prova l'equilibrio creatosi. Costoro sono: un "bonzo corrotto" dal grilletto facile, un ragazzino dagli occhi dorati e dalla fame insaziabile, un "figlio della proibizione" dagli occhi e dai capelli color sangue e un ragazzo che, un tempo, era un essere umano. Ognuno di loro nasconde un passato tormentato che sarà, pian piano svelato durante il corso della storia.

    Commento
    "", direte, "ecco l'ennesimo rifacimento del romanzo cinese "Il viaggio in Occidente" di Wu Cheng'en"! Ebbene sì, la storia prende spunto dalla famosissima e sfruttatissima storia che molti conoscono...MA, a mio avviso, Kazuya Minekura-sensei riesce a rendere moderna una storia scritta nel 1590 e a stravolgerla in modo semplicemente GENIALE. Tanto i protagonisti del romanzo sono "un monaco pio e devoto, sempre pauroso e tremante", "uno scimmiotto astuto e diffidente", "un maiale maniaco e guerrafondaio" e un "Kappa mostruoso", tanto i protagonisti di Saiyuki sono l'esatto opposto: "un monaco fiero e tutt'altro che pio" (Genjo Sanzo), "un ragazzino ingenuo, aperto e sincero" (Son Goku), "un giovane apparentemente tranquillo ed educato" (Cho Hakkai) ed "un playboy affascinante" (Sha Gojyo)! Tutto ciò è voluto e cercato dall'autrice che lascia giusto i soprannomi di "scimmia" per Goku e "Kappa" per Gojyo per legare i personaggi ai loro "alterego" quando di "scimmia" e di "Kappa" non hanno, in effetti, un bel niente. "Beh", direte voi, "non basta certo questo stratagemma per rendere quest'opera originale". Infatti un altro dei punti forti di Saiyuki è l'intreccio particolare, la speciale alchimia che l'autrice è riuscita a creare tra i personaggi. Essi nascondono un triste passato che li lega e assimila gli uni agli altri anche se ognuno ha la propria storia e il tutto sembra, con il proseguire della vicenda, studiato a tavolino, tanto da creare una sorta di puzzle in cui tutti i pezzi si incastrano perfettamente. I protagonisti non potrebbero essere, all'apparenza, più diversi ed incompatibili di così ma questo è solo ciò che si percepisce superficialmente e sarà interessante scoprirne ogni sfaccettatura.
    "Ok, ma la "storia""? Il viaggio, non serve dirlo, sarà anche un viaggio di formazione ma questo approfondimento dei personaggi, la loro psicologia e le vicende personali, va di pari passo con innumerevoli scontri, incontri e con ambientazioni sempre più variegate. Infondo il viaggio è lungo e vedrà non solo il susseguirsi delle stagioni ma anche luoghi e culture diverse.
    Non troverete protagonisti buoni fino all'inverosimile contro nemici spietati e senza scrupoli. In Saiyuki non esiste questa perfetta dicotomia tra bianco e nero ma l'opera è come un magnifico disegno dalle mille sfumature di grigio in cui, come nel mondo reale, alberga in ognuno dei personaggi la sua dose di bene e male.
    I viaggiatori non possono certo definirsi eroi senza macchia e, a volte, possono apparire loro "i cattivi" rispetto agli avversari.
    L'autrice ha molto caro il tema della "diversità" e della "discriminazione". I demoni sono davvero "i cattivi"? Hanno finito per mostrare la loro vera natura? E gli esseri umani? Sono sempre dalla parte del giusto?
    Si finisce per essere catturati dalla filosofia, dalle frasi che lasciano il segno, dai messaggi di speranza (ma anche, a volte, cinici) che permeano tutta l'opera.
    E la cosa più affascinante è scoprire che tutto questo rispecchia pienamente il pensiero ed il carattere dell'autrice che, nella vita, dimostra di non essere meno forte dei suoi personaggi.
    "E per quanto riguarda i combattimenti?" Mi dispiace per gli amanti di botte da orbi e scontri infiniti...in Saiyuki non troverete nulla di tutto questo. Sebbene i personaggi si trovino spesso a dover fronteggiare demoni spietati (ma non solo), l'autrice tende a ridurre al minimo le scene di lotta. Gli scontri mostrati saranno solo quelli più importanti, gli altri verranno mostrati come "inizio" e "fine" spesso nel giro di una o due paginette perché non è questo su cui l'autrice vuole focalizzarsi.
    "Oh, ma...i disegni sono fantastici!" Vero, infatti un altro punto a favore dell'opera è il tratto dell'autrice. I primi volumi, ad essere sinceri, risentono dell'inesperienza della Minekura ma, pian piano, lo stile diventa sempre più raffinato e dettagliato e si finisce per raggiungere livelli strabilianti.
    E allora cosa aspettate a mettervi in viaggio verso ovest anche voi? Verso il sole che tramonta, con il cielo arancione sullo sfondo a bordo di una Jeep che, in realtà, non è altro che un drago bianco, insieme a 4 personaggi strampalati che finirete per considerare amici e con i quali affrontare quella che, più di una missione per impedire la distruzione del mondo, ha più l'aria di una scampagnata?

    Info

    Saiyuki 1-9
    Saiyuki RELOAD 1-10
    Saiyuki RELOAD BLAST 1..(in corso. E' l'ultima serie)
    Prequel: Saiyuki Gaiden 1-4
    Saiyuki Ibun 1...(in corso.)
    Editore DYNIT
    Ultima modifica di codeveronica; 8-11-2014 alle 22:05:03

    Resident Evil 4Ever

  14. #59

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  15. #60
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    Titolo: Ressentiment
    Autori: Kengo Hanazawa
    Editore: GP / JPOP
    Anno pubblicazione: 2004
    Target d'indirizzo: Seinen
    Genere: Commedia, Sentimentale, Sociale, Ecchi
    Volumi: 4 (n.1 anche in Variant di Lucca)
    Ristampe: no
    Reperibilità: Buona
    Prezzo: 5,90 euro

    Trama: La storia è ambientata in un futuro prossimo ed il protagonista è Takuro, il classico sfigato di mezza età con una bassa autostima e senza prospettive lavorative, che si lascia andare miseramente coltivando come unico svago la visita occasionale ad un bordello, almeno finché le sue finanze glielo permettono.
    Un giorno però un suo amico lo introduce in quello che diventerà il suo rifugio, un bishoujo game ambientato nella realtà virtuale di "The Unreal".
    Qui, spendendo un certo quantitativo monetario in equipment, è possibile ottenere una fidanzata virtuale che pensa solo a te. Il problema è che la sua ragazza, Tsukiko, sembra avere un paio di difetti... (tratta da Animeclick)

    Commento: Ressentiment è un manga cge ha sia dei risvolti profondi a livello sociale, sia una storia interessante come base (un ragazzo trentenne che vive ancora con la madre, ha un lavoro non soddisfacente, senza ragazza e con la classica vita da nerd invecchiato male, scopre tramite un amico il mondo dei simulatori virtuali di incontri per cercare la propria ragazza ideale... entra in scena la protagonista, Tsukiko, la ragazza virtuale che però non "funziona" come dovrebbe, strani fenomeni in cui il mondo virtuale si mescola a quello reale accompagneranno Takuro in questa avventura che gli sta scombussolando la sua monotona vita come già accennato nella sintesi della trama che ho proposto sopra) ed anche un tocco demenziale che nella sua semplicità di descrivere atti classici, direi abituali ed intuitivi di tutti i giorni per certi versi, fan ridere e non poco, almeno nel mio caso. La vicenda è surreale, proposta in un ipotetico 2015 (contando che è stato pensato nel 2004) in cui il progresso tecnologico, soprattutto in ambito videoludico, ha fatto passi da gigante. I disegni son belli, non dico dettagliatissimi, ma carichi di effetto, le facce (tutte caricaturate) rendono perfettamente i sentimenti che l'autore vuole mettere su carta evidenziando in maniera spropositata le reazioni.L'edizione GP/JPOP è buona, oramai hanno preso l'andazzo del formato ridotto che seppur di buona qualità a mio avviso fa perdere di bellezza le tavole, ma contando che è già tanto che sia uscito e soprattutto terminato ce lo facciamo andare bene, presente sovracopertina. Il finale è un po frettoloso, son presenti dei difetti, lo stesso autore a fondo ultimo volume ammette che non è un prodotto perfetto, ma a mio avviso merita moltissimo, è originale e soprattutto ben sviluppato nei concetti.

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