Blood non è un brutto gioco. Ma perché dici che è pensato male ?? È molto originale e molto meglio del 2. Poi le location sono spettacolari.
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Il problema vero è il declino di molti grandi franchise che hanno lasciato tantissimi orfani.
Potrei fare mille esempi,ma nel mio caso è Zelda.
Per me,e per qualsiasi persona che nella formazione è cresciuta con i due capolavori su N64,quello è il gioco.Ma non il gioco,punto.Ma IL GIOCO!
Anche se mi si mette davanti un The Witcher 2(capolavoro a metà) mi viene sempre davanti gli occhi Zelda.Vedo Floatsam,è sento il suono di Termina.
E' che se cresci con certa roba,di qualità superba,tutto quello che viene dopo,è giocoforza inferiore.
Non scambierei nessun Mario Galaxy o altro platform sublime degli ultimi anni con Banjo e Kazooie,e non mi tira su MP3 che reputo il miglior TPS sulla piazza a mani basse come mi tira uno 007 Goldeneye perchè sono cresciuto con quelli.E all'epoca quelli erano il top.
Ci siamo fatti troppo bene il palato da piccoli negli anni 90 ragazzi....
Meglio in relazione a cosa? A quali parametri e standard? A quale concezione di game design e GDR?
Non é cosi semplice l'analisi storica...
In ambito RPG Bethesda é forse l'emblema del "sticazzi: semplifichiamo tutto => 40 milioni di copie! => PROFIT! => chi critica = HATERZ!!!"...
Gran parte delle mie critiche derivano proprio da quello che é accaduto in 30 anni di storia degli RPG, non a caso...Purtroppo non ho giocato i grandi gdr isometrici, mia mancanza.
Ma se si vogliono scelte, Alpha Protocol esiste per questo. Anche New Vegas, direi.
E gli RPG sono il genere che forse più di tutti ha influenzato e ibridato altri generi...quindi non é un problema di nicchia o genere a se, il discordo tocca una marea di altri giochi...
E mo ti dico che accetto la sfida e ci divertiamo a spaccare qualche rotella del mouse come ai bei vecchi tempi (siamo in tema )...E mo?
Ma non é questo il giorno!
Inviato da un telefono arrubbatoh!
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State bboni, non litigate
Se vi rileggete i vostri post avete tutti più o meno detto cose giuste.
Il voler dire "Eh non ci sono più i giochi di una volta, i giochi di adesso non hanno più un'anima" ha poco senso, ed è evidentemente un giudizio influenzato dalla nostalgia e dal fatto che, nella vostra storia da videogiocatori, i giochi di allora fossero le prime esperienze e quindi per forza di cose avessero su di voi un impatto più efficace rispetto ai giochi che giocate ora che, per una cosa o per l'altra, vi sanno di già visto. E' comunque innegabile che la deriva degli ultimi anni ha portato ad un impoverimento medio delle produzioni grazie al fatto che il videogioco è diventato un media molto più popolare che in passato, e chi sviluppa giochi deve farlo sempre di più in modo che siano fruibili al grande pubblico.
Noi siamo dei consumatori, ed avendo la passione per i videogiochi abbiamo anche la conoscenza e la cultura per fare scelte oculate che ci faranno giocare ai giochi di migliore qualità del momento. Facciamolo e saremo tutti più contenti e tranquilli
P.S : si possono fare tantissimi nomi di capolavori del passato così come tantissimi nomi di capolavori degli ultimi anni. Anche queste liste sono un esercizio sterile, anzi, se vogliamo proprio essere pignoli, i giochi di ora avrebbero una varietà di genere molto maggiore rispetto a quelli del passato, il che ci potrebbe a dire che la qualità dei giochi migliori, oltre ad essere rimasta inalterata, è diventata anche più varia ed interessante.
P.S 2 : esistono naturalmente i gusti personali. Prendiamo ad esempio gli RPG, uno dei generi in cui il cambiamento è maggiormente sensibile. Una volta impostati maggiormente sui dialoghi, sulla costruzione del personaggio e sul combattimento ragionato, stanno andando più verso l'azione immediata, sulla cinematograficità delle storie e su meccanismi di story design su binari. E' un sacrilegio? Non per forza, i The Witcher per me sono molto godibili così come (ahimè) ai miei tempi mi sono goduto Baldur's Gate. Vorrei forse vedere più giochi vecchio stile? Sì, ma non per questo i vari Skyrim, New Vegas e The Witcher sono caccapupù.
Spoiler:
Ultima modifica di Kyerrid; 10-10-2014 alle 10:55:03
Except it's not. Non esiste musa più volubile e illusoria della nostalgia, qua dentro tutti hanno incastonato nella propria carriera di gamer uno o più giochi di cui conservano ricordi più magnanimi di quanto possa essere un loro direct feed oggi, vent'anni dopo, pad alla mano. E sì, questo riguarda in particolar modo le patacche, un giudizio può pasasare da un'opposto all'altro se vesti i panni del ragazzino inesperto oltre che privo di spirito critico.
Tutto questo non nasconde i meriti di alcuni titoli, attuali oggi tanto quanto lo erano il giorno della release.
Così nulla che Sony è finita per acquisire i thechineseroom in vista del loro prossimo progetto?
Mi sorprende leggerlo da te, sei un estimatore dei thatgamecompany (Journey in particolare?) e credevo avresti apprezzato anche Dear Esther.
Il fatto che non presenti meccanica lampante non significa ne sia sprovvisto, il fatto che non presenti sfida punitiva non significa che non sia un gioco.
In effetti Dear Esther un enigma lo presenta : la storia del dove, del quando, del chi. Sta al giocatore risolverlo nell'intimità esplorativa, setacciando gli ambienti con procedere meditativo, guardandosi attorno, ascoltando, ripercorrendo un sentiero a proprio piacimento, imboccandone un secondo o un terzo, decidendo cosa lasciarsi alle spalle e cosa approfondire. Da cui la precisa scelta di design del pacing, l'assenza di sprint, del salto.
Dear Esther mette tanti paletti al punto da sembrare asfissiante, perchè cerca disperatamente di convincerti che sì, si può costruire una meccanica basata sul solo esplorare, sul solo senso d'immersione. Il focus è quello e quello soltanto. No puzzles, no guns, no platforming; nessun elemento che distragga dall'obiettivo principale : farci vestire gli altrui panni, farci sentire altrove.
Se avesse avuto enigmi fillerissimi l'avreste chiamato Myst, forse.
Se esiste ancora la diatriba tra ludologi e narratologi, anche se "narratologi" non è termine di mio gradimento (perchè un videogioco può sì raccontare qualcosa, ma non nel senso comune del termine), Dear Esther è proprio l'opposto speculare di Tetris, e non sarebbe possibile al di fuori del videogioco (se si dice che può essere traslato in storia scritta o filmata, allora non lo si è capito a fondo). E non è forse un'esperienza interessante?
Poi sia chiaro : si può lavorare tantissimo ancora su interazioni consistenti, sull'impatto delle medesime nel mondo di gioco ecc. E infatti Everybody's Gone To The Rapture è da attendere con curiosità.
Ultima modifica di Gabrek; 10-10-2014 alle 11:37:42
The Story Goes On ...
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Risposta breve: No
Risposta lunga: Rifatti agli esempi di ALTTP, RE2, DooM etc. Anche un qualsiasi Pandemonium per dire. Alcuni titoli vanno contestualizzati (RE2 con i controlli a carroarmato, OoT con il lock-on, Shenmue per quello che offre a schermo nel millenovecentonovantotto) ma per il resto se un gioco ha meriti lo capivi da bambino e te lo porti dietro a vita. Al contrario, giocando Bugs Bunny Lost in Time da ragazzino ti ci fissi, col senno di poi ne hai bei ricordi ma non ti viene da definirlo capolavoro, casomai ti chiedi come sia possibile che nemmeno gli indie siano capaci di produrre platform 3D discreti ancora. Tekken: tutti ricordano maggiormente Tekken 3, perchè è di fatto il migliore della prima serie, nessuno si sente onestamente di citare Tekken e Tekken 2 come capolavori assoluti (io preferisco gli stage e le musiche di Tekken 2 di brutto, ma non si parla del gameplay in se per se). Altra serie, Spyro: è il 2 quello che ricordano quasi tutti, il primo non lo eguaglia ed il terzo perde colpi. Street Fighter Alpha, nonostante il 3 sia bellobello è il 2 che gli esperti venerano, considerando il terzo sgravo. OoT è eterno, immortale, neanche l' innocenza dei bambini può salvare quella schifezza di Skyward Sword. Decadi a venire, le generazioni future giocheranno il remake del remake del remake di OoT sugli smartwatch, ed è giusto così.
Tomb Raider vs Tomb Raider
Una volta contestualizzati i controlli a carroarmato, e non soffrendo di sindromi di deficienza cerebrale varie, è facile capire come la precisione maniacale nei controlli combaci perfettamente con il level design, i vari puzzle et cetera.
Tomb Raider 2013 è Uncharted. Lara piange uccidendo Bambi. Mezz'ora dopo ha ucciso più stupratori lei che Rambo in quattro film. Non esiste più platforming. Lei è bona però.
tl;dr non lo so dove li vedete voi tutti questi fregnoni ormai vetusti rimpiangere ciofeche del passato, non perchè non ve ne siano ma perchè non erano ciofeche.
Ultima modifica di Azure Kite; 10-10-2014 alle 14:47:39
Sicuramente è molto originale. Il problema è che non regge minimamente il confronto con Duke 3D.
Ti cito anche un solo difetto importantissimo: le hitbox sono totalmente sballate, il che porta soprattutto nel corpo a corpo all'andare in pratica a culo.
Why not?
Suvvia. Partiamo dal fatto che non ho detto che Skyrim sia un capolavoro, né che sia esente da critiche. Anzi
E non volevo semplificare l'analisi storica. Ma si criticano un sacco di aspetti di Skyrim già esistenti in Morrowind.
Il mondo è tremendamente interessante in entrambi, e la regione di Skyrim non mi fa rimpiangere quella di Morrowind. Skyrim è più "vuoto", il che è anche coerente con la rappresentazione di un mondo più "consistente" in cui pianure abbastanza uguali tra loro DEVONO ripetersi. Morrowind è un po' più fitto, ma quindi?
Il numero di bug è enorme in entrambi, e soprattutto, lo era all'uscita.
La moddabilità? Uguale.
Le subquest? Quelle di Skyrim sono sufficientemente varie, direi più di quelle di Morrowind.
Il mondo di Skyrim è molto più vivo, le routine dei png sono più elaborate (e ci sta, non è una mancanza di Morrowind, ma è un punto a favore d Skyrim). I dialoghi sono ridicoli in entrambi, ma le linee di dialogo di Skyrim sono molte di più di quelle di Morrowind.
Se i png di Skyrim non si accorgono del fatto che siamo arrivati al vertice dell'accademia di Winterhold, molti png di Morrowind stanno fermi nello stesso punto per 150 ore di gioco e ripetono sempre la stessa cosa.
Il combat system di Morrowind e quello di Skyrim sono tremendamente diversi, talmente tanto che non capisco come si possano mettere in relazione. Dunque non posso valutare quale dei due sia migliore. So solo che entrambi funzionano.
Quello di Skyrim è facile, bene. La facilità non è un difetto. La facilità non rende un BS mediocre. Non è buono, eh, ma per altri motivi, non perché è facile.
Ma allo stesso modo anche il BS di Morrowind è nettamente migliorabile, tanto che ci sono decine e decine di mod che cercano di sistemare il BS di Morrowind.
la main quest di Skyrim fa schifo, la main quest di Morrowind è buona. Unico vero punto a favore di Morrowind.
Il Lore è coerente in entrambi.
Cosa possiamo imputare a Skyrim?
Che è stato consolizzato nei menu, nella mappa, nei punti abilità. E quindi? Funzionano, quindi perché lamentarsene?
Skyrim non è comunque un buon gdr. Il punto è che non lo è neanche Morrowind.
E no, un po' di statistiche in più non rendono Morrowind migliore, semplicemente perché l'anima dei TES è sempre stata quella del pg tuttofare che si specializza praticamente ovunque.
In Skyrim è più facile? Eh ok, direi che è anche più coerente che possno sviluppare più di 5 abilità contemporaneamente.
Ma forse il problema è che si è troppo legati ai numeretti?
Quando vuoi, hai il mio nickE mo ti dico che accetto la sfida e ci divertiamo a spaccare qualche rotella del mouse come ai bei vecchi tempi (siamo in tema )...
Ma non é questo il giorno!
Dear Esther ha un gameplay ben definito, e il suo gameplay è camminare. E lo fa alla grande.
Mentre cammini il gioco si evolve, racconta una storia, e richiede rigiocabilità per essere compreso. È tutto tranne che nulla.
DNF è un giocone, ma ci ho speso fin troppe parole.
Su Farheneit concordo, il fnale ha deluso praticamente tutti. L'ho citato solo per dire che ormai le AG si sono spostate su altre sperimentazioni e quello era un esempio.