E lo stesso vale tra i giornalisti, che non meritano di finire tutti nello stesso tritacarne solo per aver svolto il loro mestiere ed aver stabilito dei contatti che fanno parte della professione...
L'etica dovrebbe fare i conti con la realtà, con le retribuzioni da fame che questa realtà concepisce (tanto che stanno molto meglio gli youtuber che non sono giornalisti, per dire), con il fatto che tutti dicano "se fate un buon lavoro siamo disposti a pagare, basta che non dipendiate dai cravattari" (per poi scoprire che tutti gli esperimenti di quel tipo in passato hanno fatto una fine di merda e sono morti nel nulla), con il fatto che in quel sistema i giornalisti non contano un cazzo di nulla e servono più come scudo per parare la merda che viene lanciata (merda che dovrebbe arrivare ai piani alti magari)...
Facciamo un esempio pratico, visto che le chiacchiere se le porta il vento: prendiamo un ipotetico te stesso, che ancora sei convinto che scrivere di videogiochi possa interessare a qualcuno e possa dar da mangiare, e mettiamo il caso che ti sia convinto che questo mestiere si possa svolgere "indipendentemente da come funziona il sistema"...
Problema pragmatico n°1: ti servono contenuti...per averli ti serve un contatto con chi te li dovrebbe procurare...purtroppo non sei ancora famoso, nessun publisher e developer ti conosce e nessuno ti manda materiale perché non hai "plaeta"....ergo di che parli?
Di quanto è bello Super Mario 64 nel 2014, sapendo che altri 999999 siti concorrenti parlano del "gioco appena uscito X e di cui tutti vogliono sapere qualcosa"?
Serve una soluzione...idee?
Problema n° 2: se non ti fai conoscere come arrivi a stabilire un contatto professionale con chi ti deve procurare il materiale? E se non hai materiale come fai a farti conoscere dai lettori che lo pretendono? Decidi di procurarti dei contatti....ma nel momento in cui decidi come fai a convincere i lettori che quei contatti non ti influenzino in alcun modo?
In alternativa che fai, ti invento le news dal nulla? Fai copia-incolla dalla concorrenza? Aspetti che il gioco esca, te lo compri di tasca tua e poi fai uscire la recensione quando nessuno più avrà interesse nel leggerla? In pratica ti auto-spezzi le gambe e pretendi di correre sui 100 metri con atleti che vanno 10 volte più veloce di te?
Serve una soluzione...idee?
Problema n° 3: scegli di fare il "puro e casto", di seguire il "Vangelo dell'Etica Giornalistica" e rifiuti qualsiasi tipo di contatto che possa influenzarti, comprando tutto di tasca tua e fregandotene delle tempistiche di pubblicazione...conseguenze?
Nessun materiale a disposizione perché non hai soldi per comprarlo giustamente...e per quel poco che compri e recensisci rischi pure di beccarti l'accusa del "sei interessato nel progetto => conflitto di interessi!"...
Arrivi alla conclusione che: se non hai contatti non hai materiale...se non hai materiale non hai di che scrivere...se non hai soldi non hai cosa comprare e recensire...se non hai di che scrivere non puoi farti conoscere e competere sul mercato...se altri giornalisti ricevono il materiale al posto tuo (o prima di te) Google ti si incula senza sabbia e ti piazza in pagine che nessuno visualizza....
Quindi di fatto sei un morto che cammina...ma oh, un morto "puro e casto", vuoi mettere?
Serve una soluzione anche qui...idee?