[3DS] Fire Emblem Fates - Due edizioni\campagne differenti

[guitar hero]

Ho paura.

[Gogeta super sayan 2]

Cioè fatemi capire perche nel direct europeo non hanno detto che uscivano fisicamente 2 giochi diversi? o me lo sono perso io XD che ne so magari mi sono addormentato xD

Forse vogliono vedere se i giapponesi se lo comprano prima di sputtanarsi anche qui da noi xD

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[guitar hero]

Sì beh, manca ancora molto all'uscita europea, non è da dare per scontato che utilizzeranno la stessa strategia di distribuzione, anche se lo ritengo probabile.

[Magnvs]

Difficile esprimere un commento a caldo, senza sapere quale sarà la consistenza delle due campagne, quanti asset\missioni verranno riciclati fra una e l'altra, i dettagli relativi alla distribuzione nostrana e via discorrendo. Se entrambe proporranno contenuti degni di un FE principale e sapranno diversificarsi non solo a livello narrativo ma anche sotto il profilo delle meccaniche (come pare emergere dalla vociferata eliminazione del grinding nella versione Nohr) il gioco, o i giochi, potrebbe valere la candela, altrimenti ci troveremmo di fronte a un altro passo delle politiche pro-DLC che avevano segnato il materiale opzionale di Awakening.

Detto questo, personalmente la mia preoccupazione principale non si lega né alla gestione dei DLC, che pure può far storcere il naso, né al character design, quanto piuttosto al timore che si replichi quanto visto in Awakening sotto il profilo della varietà quasi inesistente delle missioni e dell'intreccio segnato da un setting gestito con grande superficialità e da personaggi per lo più poco convincenti e mal contestualizzati nell'ambientazione e nella vicenda. In parte, va detto, le due campagne sembrano segnate dalla volontà di produrre esperienze diverse, e Nohr pare strizzare l'occhio a chi sia alla ricerca di un titolo più in linea coi vecchi standard della serie.

[Jin_Uzuki]

A me Awakening ha fatto parecchio schifo (non l'ho neanche finito), e quello che vedo per ora non mi piace per nulla.

[guitar hero]

Difficile esprimere un commento a caldo, senza sapere quale sarà la consistenza delle due campagne, quanti asset\missioni verranno riciclati fra una e l'altra, i dettagli relativi alla distribuzione nostrana e via discorrendo. Se entrambe proporranno contenuti degni di un FE principale e sapranno diversificarsi non solo a livello narrativo ma anche sotto il profilo delle meccaniche (come pare emergere dalla vociferata eliminazione del grinding nella versione Nohr) il gioco, o i giochi, potrebbe valere la candela, altrimenti ci troveremmo di fronte a un altro passo delle politiche pro-DLC che avevano segnato il materiale opzionale di Awakening.

Detto questo, personalmente la mia preoccupazione principale non si lega né alla gestione dei DLC, che pure può far storcere il naso, né al character design, quanto piuttosto al timore che si replichi quanto visto in Awakening sotto il profilo della varietà quasi inesistente delle missioni e dell'intreccio segnato da un setting gestito con grande superficialità e da personaggi per lo più poco convincenti e mal contestualizzati nell'ambientazione e nella vicenda. In parte, va detto, le due campagne sembrano segnate dalla volontà di produrre esperienze diverse, e Nohr pare strizzare l'occhio a chi sia alla ricerca di un titolo più in linea coi vecchi standard della serie.

A me non convince la formula, anche perché se alla fine del sesto capitolo mi rendo conto che il mio schieramento è white kingdom ma voglio un'esperienza hardcore, non posso essere accontentato. Poi, chiaro, se almeno uno dei due si rivelasse un Fire Emblem di qualità, sarei già soddisfatto.
Per l'intreccio, vedo che han cambiato writer. Ora c'è Shin Kibayashi; non conosco nessuna sua opera, quindi non so se sia un bene o un male. Non è da escludere, poi, che a breve siano rivelati altri writer (in Awakening erano molteplici).

[Jin_Uzuki]

Il mio problema con la storia di Awakening più che la storia in se (anche perchè i passati FE non è che fosserò da premio premio pulitzer) era il livello assolutamente abissale dei supporti e i personaggi ancora più "anime" e rivolti al pandering del solito (Nowi e Tharja, brrr).

Per il fatto dei matrimonio hanno dovuto scrivere decine di supporti e combinazioni diverse con risultati spesso... desiderabili.

Poi vabè, la fanbase è andata a puttane, dando uno sguardo su gamefaqs metà dei thread è which little sister would you fuq.

[guitar hero]

Il mio problema con la storia di Awakening più che la storia in se (anche perchè i passati FE non è che fosserò da premio premio pulitzer) era il livello assolutamente abissale dei supporti e i personaggi ancora più "anime" e rivolti al pandering del solito (Nowi e Tharja, brrr).

Beh, i due per Nintendo DS sono remake della saga più antica, però Path of Radiance + Radiant Dawn secondo me costituiscono assieme qualcosa che raramente si vede in un TJRPG.

[Jin_Uzuki]

Meh, i PoR e RD insieme non toccano neanche un FFT o TO qualsiasi. RD sopratutto.

[guitar hero]

Meh, i PoR e RD insieme non toccano neanche un FFT o TO qualsiasi. RD sopratutto.

Al di là del fatto che si possa essere d'accordo o no con l'affermazione (ma non ha nemmeno senso discuterne, secondo me), scrivi "qualsiasi", come se si potessero contare a decine giochi di qualità analoga

[Magnvs]

Sì, i titoli di Matsuno sono ben lungi dal rappresentare la media narrativa dell'ambito jrpgistico, e l'atmosfera dark fantasy che li caratterizza, fra le altre peculiarità che si potrebbero citare, rende abbastanza difficile, e in fondo inutile, un paragone puntuale con prodotti heroic fantasy\shounen come i FE, al netto della comune enfasi bellico-politica. Discorso simile per altre serie come Langrisser, Growlanser, gli Shining Force 3, Feda, Valkyria, Dept. Heaven e gli spin-off di Yggdra (penso al mai localizzato Blaze Union, specialmente) e via dicendo, senza contare i grand strategy e la loro gestione minimale del comparto narrativo. Fra tutti, il jrpg tattico che mi sentirei di avvicinare di più alle atmosfere matsuniane è forse Vandal Hearts 2.

Personalmente trovo che la saga di Jugdral proponesse un intreccio davvero eccellente nell'ambito della quarta generazione, oltre ai molti pregi ludici che si potrebbero citare (le battaglie su scala regionale di SnK e il level design e la sfida di Thracia, per iniziare). Sulla saga di Tellius si è scritto già tanto negli anni, ma personalmente non condivido le critiche relative a RD (ho sempre trovato bizzarri i discorsi incentrati sulla soggettiva antipatia di questo o quel pg, contando di che genere di prodotto parliamo) e trovo che il world building sviluppato in RD grazie al lavoro preliminare di PoR sia fra le cose migliori viste in ambito narrativo fra i jrpg della settima generazione.

Il resto della saga non è sullo stesso livello, chiaro, ma va detto che la mediocrità di Akaneia deriva da scusabili limiti anagrafici degli originali e dalla povertà del remake (per quanto riguarda SD, visto che NMotE pur non essendo chissà cosa valorizza meglio il lore e la vicenda) e che le saghe di Magvel ed Elibe imho risultano gradevoli e superiori a quanto visto in tanti prodotti simili, specie per quanto riguarda la seconda. Tenendo conto del periodo d'uscita e degli standard coevi, i prodotti imho più deludenti a livello narrativo finora sono stati Shadow Dragon ed Awakening, sia pure per ragioni diverse.

[Swigun]

Hanno tolto il numero di utilizzo delle armi ed introdotto una modalità in cui i compagni caduti resuscitano al turno seguente.

Che schifo.

[Magnvs]

Speriamo in bene, almeno per quanto riguarda Nohr. Questa Phoenix Mode mi risulta davvero difficile da comprendere, anche nell'ottica dell'accessibilità mi pare poco interessante contando come rischi di rendere le battaglie una formalità, a meno che non manchino dettagli che contestualizzino meglio la scelta. L'usura delle armi invece aveva i giorni contati, vista la direzione presa dalla serie e il suo essere una feature meno iconica rispetto al permadeath.

[Jeff]

Entrambi i cambiamenti mi fanno letteralmente schifo.
Passi il casual mode, che il permadeath non è un fattore che può piacere a tutti, ma sto Phoenix mode non ha senso, a meno che non gli abbian ordinato di render il gioco usufruibile pure all'ultimo degli incapaci. Perchè è veramente l'estremizzazione della facilità.
Sulla rimozione dell'usura, poi...avere armi forti e ad usi limitati, che piaccia o meno, poneva delle scelte strategiche. Mo basterà distribuire le armi più forti possibili*.
Come sopra, mi pare voglian render sti giochi usufruibili a qualunque incapace, con buona pace della sfida. Non mi stupirei se nel prossimo Fire Emblem si potran vincere direttamente le battaglie con un bottone, che tanto di sto passo...

* si, esiste la possibilità che ne dian semplicemente meno e che diventino più rare. Ma visto l'andazzo ne dubito, specialmente se intenderan fare anche ulteriori dlc (tipo personaggi con le loro armi iconiche, o quant'altro).
Edit 2: Nosferatu illimitati. Non credo di dover dire altro.

[Magnvs]

L'usura delle armi finora era fondamentale per il bilanciamento della sfida e permetteva di affrontare in modi diversi le variabili dell'IA a seconda di come si volevano impiegare le risorse scarse rappresentate dalle armi migliori\uniche. Volendo si potrebbe pensare che questa modifica preluda a un ribilanciamento globale degli equipaggiamenti (sia come statistiche sia come disponibilità delle armi migliori) e ad un'IA più accorta, ma sinceramente visto il trend preso dalla serie non ci scommetterei granché.