Ennesimo attacco contro i videogiochi (Favij a UnoMattina Inside)

[Gabrek]

Il problema è che questa è solo *una* delle tante definizione e correnti di pensiero sul medium videoludico analizzato come forma d'Arte moderna...
Ci sono scuole di pensiero che rigettano e trovano molto "stretta" la definizione che hai appena enunciato, per dire...

Per quanto mi riguarda dipende tutto dal gioco in esame.

Valutereste Tetris e Dear Esther col medesimo parametro?

Il fatto è che la stragrande maggioranza dei giochi oggi in commercio, tra cui quelli bersagliati dal sensazionalismo, sono - in struttura - giochi puri, inequivocabilmente.

Sono rari i videogiochi in cui la finzione è una caratteristica davvero primaria.
Tipo Shenmue, per esempio?

[Baffo.]

mio nonno quando sentiva di tragedie al TG si metteva a piangere. Sempre.

Casi personali a parte, credo che in linea di massima tu abbia ragione. Però questo non sposta il focus dai videogiochi e dalle conseguenze del loro utilizzo; lo allarga e basta, purtroppo.

Forse tu nonno era 'na persona migliore.

Oggi come oggi, senza un po' di pelo sullo stomaco, non tiri avanti tanto bene

[Det.Bullock]

Forse tu nonno era 'na persona migliore.

Oggi come oggi, senza un po' di pelo sullo stomaco, non tiri avanti tanto bene

Ma non è nemmeno quello, una volta si era ancora più desensibilizzati di oggi, quando nel '700 dopo lo sfacelo portato dalla Commedia dell'Arte si cercò di riportare il teatro tragico al di fuori delle corti la concorrenza peggiore non veniva dagli ultimi strascichi della Commedia dell'Arte ma dalle esecuzioni capitali, un noto drammaturgo disse pure che una buona tragedia era quella che la gente andava a vedere anche se contemporanemente stavano impiccando un malfattore sulla pubblica piazza.

[Baffo.]

Ma non è nemmeno quello, una volta si era ancora più desensibilizzati di oggi, quando nel '700 dopo lo sfacelo portato dalla Commedia dell'Arte si cercò di riportare il teatro tragico al di fuori delle corti la concorrenza peggiore non veniva dagli ultimi strascichi della Commedia dell'Arte ma dalle esecuzioni capitali, un noto drammaturgo disse pure che una buona tragedia era quella che la gente andava a vedere anche se contemporanemente stavano impiccando un malfattore sulla pubblica piazza.

Converrai che dal "700 ad oggi, n'è passata di acqua sotto i ponti

[Sephiroth1984]

Per quanto mi riguarda dipende tutto dal gioco in esame.

Valutereste Tetris e Dear Esther col medesimo parametro?

Il fatto è che la stragrande maggioranza dei giochi oggi in commercio, tra cui quelli bersagliati dal sensazionalismo, sono - appunto - giochi, inequivocabilmente.

Appunto per questo io parlo di "definizione" e non di "valutazione"...
Ora lungi da me buttarla in "accademia", perché sono il primo a non condividere a pieno certe teorie e i loro paradossi, ma non dobbiamo nemmeno ridurre la definizione dando pieno spazio ad una sola delle componenti che compongono il videogioco come medium composto di "Arte & Tecnica"...
La tua definizione è riconducibile alla corrente dei ludologi, per esempio...ma le altri correnti di pensiero comunque mettono in campo riflessioni interessati, magari non del tutto condivisibili, ma ugualmente da prendere in considerazione prima di piazzare la bandiera sul medium e recriminarne la definizione universale...

[Det.Bullock]

Converrai che dal "700 ad oggi, n'è passata di acqua sotto i ponti

Non così tanta come sembra e la gente è sempre gente anche dopo un paio di secoli o anche millenni, il concetto di catarsi Aristotele lo formulò pure per difendere la tragedia da chi diceva che era diseducativa.

[torre89]

Credo di non essermi spiegato bene. Il tuo video l'ho visto e ti ho citato per questo nel post precedente. Io son d'accordo con quello che hai detto, è stato l'intervento tutto di Uno Mattina a essere programmato male, con molta superficialità. Io mi stupisco della gente che vorrebbe approfondimenti seri da un contenitore generico come la trasmissione di RaiUno, e da chi vorrebbe da un ragazzo come Favj prestazioni da politico scafato. Alle 7 di mattina.

Spoiler:

Scusa la domanda... ma non somigli a Giovanni Caccamo, vincitore di Sanremo Giovani di quest'anno?

Si Scusami, avevo inteso male io

Spoiler:

seee.. magari

[Aegon]

Certo, ma è un discorso che si può applicare a qualsiasi prodotto. Tutto può fare male e causare problemi se ne si usufruisce in maniera sbagliata.
Se sei già di tuo un tizio con problemi psichici, di certo giocare a qualche titolo disturbante non ti guarisce, anzi. Stessa cosa anche con i film.
Altrimenti mettiamo al bando tutti i film sui supereroi perché poi i bambini si lanciano dal balcone per imitare Superman.

Credo che nessuna persona sana di mente e conoscitrice della materia videogiochi sia dell'idea di mettere al bando i suddetti. Come sappiamo benissimo, non c'è alcun reale motivo per farlo.
Però credo anche che sia necessario capire che è ancora presto per tirare le somme (da ambo le parti), considerando che la ricerca sull'argomento è ancora acerba. L'articolo che citavo, uno dei tanti di quelli che mi è capitato sottomano quando secoli fa dovetti fare una tesina sull'argomento per l'università, è appunto uno dei tanti contro, ma ce ne sono anche tanti pro, soprattutto, questi ultimi, riguardanti l'aspetto del decision making e tutte quelle menate lì.

nell'immediato.

Certamente. E' comunque un dato da tenere in considerazione.
Non si tratta, poi, come scrivo poco sopra, di un singolo studio contro, ma di uno dei tanti.

[alextonc]

oggi ho letto un bell'intervento di Dino Lanaro sul sito di mediaset. Un intervento semplice e adatto a tutti fatto da un videogiocatore (che grazie ai games lavora pure) ma soprattutto fatto da un padre.
Lo so che per un programma televisivo è più comodo avere il male (nel caso specifico i videogiochi) e quindi mettere gente sbagliata a difendere questo male, però mi piacerebbe che a difendere la categoria ogni tanto chiamassero gente competente e che sa come affrontare la cosa in modo semplice e concreto e non alla caxxo

[alucard82ita]

Mi dispiace aver notato solo oggi questo thread, avrei voluto partecipare in modo più attivo nelle prime pagine.

Ora rischio di essere semplicemente ridondante su molte cose, ma una la voglio dire.

Se può essere di buon auspicio fare una legge ad hoc sulla vendita dei videogiochi, ben strutturata e che tenga realmente conto non solo dell'età ma anche tutelante una sensibilità diversa potrei anche essere d'accordo, ma la ritengo una cosa inutile se lasciata a se stessa.

Questo perché in molti casi non viene riconosciuto da molte categorie di soggetti un semplice dato di fatto: i videogiochi sono media di intrattenimento che in un breve arco di tempo hanno raggiunto la possibilità di rivolgersi a più tipologie di pubblico: dai bambini ad adulti di ogni tipo, e con tanti tipi di linguaggio.

Pertanto mi piacerebbe poter dire che parallelamente agli interventi che uno stato può fare, trovo ancora più utile ed imprescindibile che si possa parlare a tutti di videogiochi, ma sul serio.

Perché Favij è stato chiamato in quella trasmissione non soltanto per rafforzare una tesi di una sola parte, ma anche perché non c'è alcun interesse da parte di redattori di uscire da quel minestrone di "roba legata all'informatica" in cui infilano tutto quello che non capiscono di questo settore, infilandoci giocatori e youtuber in maniera indiscriminata.

Posso poi dire che l'intervento di Favij sia stato rasente(e sono anche buono) il ridicolo, ma la cosa che forse lo mitiga è che con ogni probabilità anche chiamando redattori di una rivista come il ToSo(per dirne uno, eh) o altri che scrivono e vedono questo mondo da tre decadi a questa parte si sarebbero comportati in maniera altrettanto disprezzevole.

[Dadou]

Se può essere di buon auspicio fare una legge ad hoc sulla vendita dei videogiochi, ben strutturata e che tenga realmente conto non solo dell'età ma anche tutelante una sensibilità diversa potrei anche essere d'accordo, ma la ritengo una cosa inutile se lasciata a se stessa.

Quindi vietare i vg alle persone secondo l'età indicato da pegi. Pensi veramente che i giochi pegi 18 siano così nocivi, pericolosi e perversi quanto l'alcool. le sigarette e i pornazzi oppure lo dici solo cercare di tranquillizzare le persone estranee che non capiscono, non vogliono capire e dicono castronerie ?

[alucard82ita]

Quindi vietare i vg alle persone secondo l'età indicato da pegi. Pensi veramente che i giochi pegi 18 siano così nocivi, pericolosi e perversi quanto l'alcool. le sigarette e i pornazzi oppure lo dici solo cercare di tranquillizzare le persone estranee che non capiscono, non vogliono capire e dicono castronerie ?

Direi la seconda, ma non so se hai capito il senso di quello che volevo dire. Provo a fare di meglio.

Se parliamo di dare in mano un videogioco a minori e persone di diversa sensibilità, occorrerebbe che la prima persona ad occuparsene sia un genitore o chi per lui faccia vece, che anche non sapendo di preciso cosa sia il misterioso gioco, abbia la pazienza di capire cosa abbia in mano il figlio, e nel caso dire anche di no, ma in modo costruttivo.

A me capitava che mio padre avesse da ridire quando ad esempio giocavo Mortal Kombat in sala giochi (10-11 anni), mentre su questo forum si sprecano gli esempi di come ad esempio altri genitori non si facciano scrupoli a giocare a certi giochi insieme ai pargoli anche molto piccoli: una volta-tra le tante-mi è capitato di vedere un genitore con il figlio di forse 4 anni che già sapeva che cosa stavano riprendendo al GS-indovina cosa?-GTA5.

Tornando alla tua domanda: no, i videogiochi sono un media di intrattenimento come gli altri, e pertanto hanno una diversità piuttosto ampia di contenuti, è semmai l'ignoranza dimostrata da certe categorie di pubblico riguardo questi contenuti ad essere dannosa.

Per questo dico che, sebbene possa essere d'accordo nel promulgare una legge (ripeto, ben strutturata e che non sia quindi una censura), la riterrei inutile dal momento che in molti potenziali acquirenti non c'è la minima volontà o addirittura la conoscenza dell'argomento in questione.

[Sephiroth1984]

Ecco cosa avrebbe dovuto dire FaviJ l'altra volta:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi...7c10f8a10.html

(ad 1:22:00 e la discussione continua per 10 minuti ma si solo accenna ai videogiochi)

"I Tozzi sono sempre esistiti ed esisteranno..."

Fine della discussione...

Ecco perché sono stato polemico con Favij l'altra volta: se hai potere mediatico devi pure saperlo gestire, argomentare e sorreggere...

[Alteridan]

Ecco cosa avrebbe dovuto dire FaviJ l'altra volta:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi...7c10f8a10.html

(minuto !:22 e la discussione continua per 10 minuti ma si solo accenna ai videogiochi)

"I Tozzi sono sempre esistiti ed esisteranno..."

Fine della discussione...

Ecco perché sono stato polemico con Favij l'altra volta: se hai potere mediatico devi pure saperlo gestire, argomentare e sorreggere...

Certo che se si fa smentire pure da un'attricetta qualunque direi che forse sarebbe stato meglio se fosse rimasto a analizzare rocce e terreni.
Ma perché questa gente che palesemente non sa di cosa parla si deve mettere anche a scrivere libri?

[Sephiroth1984]

Perché è proprio il periodo storico giusto per "venderli"...