Atelier Iris Eternal Mana - immagini e approfondimenti
Ultimo episodio di una lunga serie di particolari RPG definiti in Giappone, non a caso, Renkinjutsu RPG (più o meno Giochi di Ruolo Alchemici), il prossimo titolo della saga Atelier sviluppata dalla Gust e già trasposta sulla quasi totalità delle console passate e presenti (dal WonderSwan al Saturn, passando per GameBoy Color, GameBoy Advance, Dreamcast, PlayStation e, appunto, PlayStation 2) farà il suo attesissimo esordio a maggio: la classificazione specifica del gioco si riferisce al fatto che durante l'avventura, oltre a setacciare vaste locazioni, combattere mostri ed accumulare esperienza e denaro sonante, dovremo fare buon uso dell'esperienza del protagonista, tale Krein Kiesling, in materia di alchimia, combinando svariati elementi ed attingendo alla mistica forza degli spiriti del Mana per ottenere nuovi poteri che ci consentiranno di oltrepassare i numerosi puzzle disseminati lungo gli scenari. A tale proposito, sembra sarà anche possibile regolare la difficoltà delle sequenze prettamente d'azione per concentrarsi di più sugli enigmi, vero fulcro del titolo.
Per esplorare il mondo di Iris no Atelier avremo a nostra disposizione una mappa tridimensionale in grado di condurre i nostri passi da un posto all'altro, ma la grafica dà il meglio di sé negli sfondi delle ambientazioni fisse, disegnate completamente a mano con colori acquerellati caldi e vividi, un genuino spettacolo come non se ne vedevano da tempo. I combattimenti sfoggiano avversari di grandi dimensioni che si affrontano tramite un sistema a turni incentrato sull'utilizzo di punti-azione per stabilire le prossime mosse, mediante il quale operazioni sempre più complesse ed efficaci necessiteranno via via di una maggiore quantità di punti e tempo per essere eseguite, obbligando dunque il giocatore ad elaborare un minimo di approccio tattico per gli scontri più impegnativi.
Durante il suo pellegrinaggio, Krein sarà accompagnato da altri personaggi come la dolce e solare Ryta Blanchimont, che incontra l'eroe nella città di Kabokku e decide di seguirlo alla ricerca di una misteriosa isola nel cielo, e da una vasta gamma di folletti, manifestazioni fisiche dei vari tipi di energia elementale del Mana, che lo aiuteranno in più occasioni.
Vi lascio alle immagini, davvero splendide, e vi ricordo come ultimo appunto che nessuno dei titoli della serie è mai stato adattato in Occidente, perciò, a meno che qualche compagnia non decida di tentare il colpaccio, per poterci beare anche di questo episodio dovremo obbligatoriamente affidarci all'importazione parallela e, in caso il giapponese non sia una lingua a noi familiare, ad un'eventuale guida che si spera verrà distribuita da qualche volenteroso appassionato.
Non sto esagerando e non sono pazzo! Il fatto è che io amo la grafica 2D (e di RPG in 2D in questi tempi se ne vedono pochissimi) e sopratutto con lo stile isometrico, e poi il tutto disegnato a mano rende tutto un capolavoro!
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