puoi spiegarmi meglio? non ho capito molto bene e penso sia una cosa importante per me. grazie
Quelli che ho indicato sono due errori di ragionamento piuttosto diffusi, che creano ansia e bloccano le persone. In questo caso si faceva riferimento al sonno, ma si poteva estendere la cosa anche ad altro. Se non ricordo male hai scritto che vivi il sonno quasi come un lavoro. Questo è terribilmente stressante. Non puoi "impegnarti per dormire" e ho pensare che "devi" dormire. Il sonno è una attività naturale, di rigenerazione, e l'insonnia è terribile. Viene usata, indotta, come metodo di tortura e alla lunga porta a danni rilevanti al sistema nervoso. Conosco la sensazione terribile di andare a letto dopo 20 o 24 ore di veglia, sfiniti, con gli occhi gonfi e non riuscire ad addormentarsi se non dopo 2 o 3 ore per il continuo rimuginio e le preoccupazioni.
Occorre rilassare il corpo (rilassamento di Jacobson e respirazione diaframmatica aiutano), praticare lo stop del pensiero, sostituire le immagini che si presentano, sostituire i pensieri disfunzionali (in questo la scrittura è un'ottima terapia).
Se vivi il sonno come un obiettivo e un lavoro, mettitela via che difficilmente riuscirai a dormire più serenamente.
io vado dalla psicologa e mi sento benissimo. se potessi ci andrei non dico tutti i giorni ma quasi. chiaramente ha dei costi che non me lo permettono.
se trovi una persona con cui ti trovi bene, il rapporto terapeutico è utilissimo, quindi non vederlo come una tortura, ma un aiuto.
prendi in considerazione di trovare una terapeuta diversa, con la quale/il quale trovarti meglio.
per quanto riguarda lo psichiatra io ci sono andata solo una volta o due, giusto per la terapia contro l'insonnia, anche a me ha fatto sentire un po' una merda, non mi sono trovata bene, ma questo non significa che la terapia farmacologica fosse sbagliata, anzi.
Infatti quando si va da uno psicologo l'alleanza terapeutica è fondamentale. A volte occorre cambiare psicologo non perchè non sia bravo o non abbia esperienza, ma perchè il suo approccio non è adatto a noi e con lui non riusciamo a comunicare e aprirci. Capita, eh. L'errore che molti commettono è quello di provare, vedere che non va, e non darsi un'altra possibilità.
Con uno psichiatra è più difficile parlare e spesso ci sono degli scontri tra i due rami. Non tutti gli psichiatri sono anche psicoterapeuti, tra l'altro.
con rispetto parlando e senza volerti offendere, hai detto un mare di stupidaggini. se non sai cosa sia la depressione, non parlarne e tantomeno non dare consigli tipo "devi uscirne da solo".
abbi rispetto di questa afflizione tremenda e augurati solo di non trovartici MAI. per darti una vaga idea, la ritengo un miliardo di volte peggio che fratturarsi tutti gli arti, cranio compreso, ed esplodere successivamente su una mina.
Purtroppo questo modo di dire è ancora molto diffuso, ahinoi. Ci sarà sempre chi, senza avere idea di che cosa stia parlando, verrà a dirti che "è solo una questione di forza di volontà e ce la devi fare da solo".
Non funziona così.
Purtroppo questo è veramente degradante e umiliante per chi sta male e si sente ancora più sbagliato e stupido (quando invece l'esame di coscienza se lo dovrebbe fare chi ragiona con leggerezza e non si rende conto del male che fa). La depressione (vera, perchè ci sarà sempre chi è depresso perchè il prof è stronzo) non deve essere una vergogna.
Per inciso, non ce l'ho con Ph0en1X, eh. Ho solo preso spunto dal riferimento di bertuccia.