Dalle Stelle ai… Film Interattivi: I Divi di Hollywood finiti nel limbo del Full Motion Video

Erano belli, ricchi e famosi ma, quando le luci della ribalta iniziarono ad affievolirsi, furono costretti a reinventarsi una professione pur di restare ancorati al sogno di Hollywood. Sedotti e abbandonati dalla prospettiva di rilanciare le proprie carriere grazie ai “pioneristici” interactive movie d’inizio anni ’90, attori balzati un tempo all’onore delle cronache per la loro partecipazione a blockbuster cinematografici e serie TV di grido si ritrovarono pertanto coinvolti in progetti videoludici di dubbio gusto, senza ovviamente trovare il riscatto professionale cui ambivano. Con una mano sul cuore e l’altra tra i capelli, abbiamo provato ad isolare i più eclatanti casi a tema, chiudendo così il cerchio intorno ad una Flop 5 tutta da scoprire!


# 5

TIA CARRERE / THE DAEDALUS ENCOUNTER (1995)

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Tia Carrere nacque ad Honolulu (Hawai, USA) nel 1967: nel corso della sua poliedrica carriera è stata modella, attrice, cantante e produttrice. Senza tuttavia mai raggiungere un livello di fama adeguato alle sue aspirazioni.

Promessa mai mantenuta del jetset hoolywoodiano, Tia Carrere ha tentato di far…ehm…carriera in tutti i modi possibili, senza purtroppo mai riuscire ad imporsi quale diva a tutto tondo. Dopo aver ottenuto un ruolo di rilievo al fianco di Arnold Schwarzenegger e Jamie Lee Curtis nel leggendario True Lies diretto James Cameron nel 1994, la conturbante femme fatale hawaiana dovette senz’altro ritenere di avercela finalmente fatta…

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Nel gioco la bella Tia Carrere avrebbe interpretato l’indomita Space Marine Ariel Matheson.

Eppure, nel giro di pochi mesi si ritrovò nuovamente a secco di ingaggi adeguati. Nel disperato tentativo di tornare a calcare la Walk of Fame, Tia si sarebbe infine gettata a capofitto nel mondo degli allora emergenti Film Interattivi, rimediando un ruolo da protagonista in questo molliccio polpettone sci-fi realizzato dalla Mechadeus nel 1995. Distribuito da Virgin Interactive nei formati 3DO, Macintosh e PC, il gioco non riscosse chiaramente il successo sperato, scivolando ben presto in quel dimenticatoio in cui languono tuttora gli altri esponenti di questa discutibile categoria di produzioni.


# 4

KIRK CAMERON / THE HORDE (1994)

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Classe 1970, Kirk Cameron interpretò anche la commedia “Tale Padre, Tale Figlio” (1987) al fianco di Dudley Moore.

Dopo aver raggiunto il successo vestendo i (coloratissimi) panni del giovane Mike Seaver nella fortunata Serie TV Genitori in Blue Jeans (1985 – 1992, titolo originale Growing Pains), Kirk Cameron sembrava destinato a diventare una vera star della Commedia Americana. Il suo rinomato caratteraccio, la parallela adesione a una setta para-cattolica di ideali particolarmente rigidi e i flop registrati al botteghino dai primi lungometraggi di cui fu protagonista, lo relegarono tuttavia ai margini dell’industria cinematografica dell’epoca.

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In The Horde, Kirk Cameron avrebbe interpretato il giovane Chauncey, passato da imberbe scudiero a cavaliere del Re dopo aver salvato rocambolescamente la vita del sovrano durante un banchetto a corte.

Per restituire un minimo di lustro alla sua immagine, Kirk avrebbe dunque accettato di prendere parte alla realizzazione di The Horde, modesto Action-RTS realizzato dalla Crystal Dynamics nel 1994, interpretando il giovane protagonista del gioco nell’ambito delle numerose sequenze filmate atte a sviscerarne il plot principale. Come facile prevedere, l’operazione non riscosse il successo sperato e il suo fallimento si sarebbe rivelato cruciale per il futuro del promettente attore.


# 3

CHRISTOPHER LLOYD / TOONSTRUCK (1996)

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Ad un anno di distanza dall’uscita di Toonstruck, nel 1997, Lloyd avrebbe prestato la propria voce al personaggio di Rasputin nel famoso cartoon Anastasia ad opera di Don Bluth.

Sprofondato inspiegabilmente nel dimenticatoio dopo aver interpretato nientemeno che il Prof. Emmet “Doc” Brown nei tre capitoli di Ritorno al Futuro (1985 – 1990, Robert Zemeckis)  e rimediato ruoli altrettanto importanti in classici quali  Chi ha Incastrato Roger Rabbit (1988, Robert Zemeckis) e i due episodi cinematografici de La Famiglia Addams (1991 / 1993, Barry Sonnenfeld), Christopher Lloyd tentò di imprimere una svolta ad una carriera pericolosamente a rischio accettando di prendere parte alla realizzazione di questo insolito Punta & Clicca realizzato da Burst nel 1996

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Christopher Lloyd nei panni di Drew Blanc, un’eclettico cartoonist ritrovatosi per incanto a vagabondare per i colorati panorami del Fluffy Fluffy Bun Bun Show: una sua curiosa creazione.

Pur distinguendosi come un progetto qualitativamente valido, il gioco avrebbe pagato a caro prezzo la sua particolare impostazione grafica: all’epoca della sua uscita, i videogame a base di attori reali e digitalizzazioni sgranate avevano difatti imboccato il viale del tramonto, tanto che il pubblico tendeva ormai a snobbarli quasi del tutto. Ovviamente, questo sfortunato episodio non giovò affatto alla carrierad i Lloyd che non sarebbe mai più tornata ai fasti di un tempo.


# 2

MARK HAMILL & MALCOLM MCDOWELL / WING COMMANDER 4: THE PRICE OF FREEDOM (1996)

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Un’immagine realizzata per la Cover Pc Cd-Rom di Wing Commander IV: The Price of Freedom.

NotI finanche agli Staffilococchi per aver prestato il proprio volto a due leggende del grande schermo come Luke Skywalker di Guerre Stellari (1977 – 1983, George Lucas / Irwin Kershner / Richard Marquand) e Alex DeLarge di Arancia Meccanica (1972, Stanley Kubrick), Mark Hamill e Malcolm McDowell avrebbero senz’altro meritato una carriera più ricca e prestigiosa. Come accaduto per altri divi coinvolti in produzioni cinematografiche passate alla storia, essi rimasero tuttavia ostaggi dei propri alter ego.

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Malcolm McDowell nei panni dell’arcigno Ammiraglio Geoffrey Tolwyn.

Segnati dal medesimo destino professionale, i due si ritrovarono curiosamente riuniti sotto il segno della Origins, con Hamill impegnato già nelle riprese di Wing Commander III: Heart of the Tiger (1994) e McDowell ad affiancarlo in quel di Wing Commander IV: The Price of Freedom (1996).Diversamente da quanto accaduto per gli altri esponenti di questa chart, la speranza di trasformare dette esperienze in un trampolino di lancio grazie al quale tornare ai vertici della scena cinematografica non era campata del tutto in aria: all’epoca del loro debutto, entrambi i titoli passarono difatti agli onori delle cronache come i videogame più costosi mai realizzati fino ad allora.

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John Ryhs-Meyers e Mark Hamill nei rispettivi ruoli di James “Paladin” Taggart e del Colonnello Christopher “Maverik” Blair.

Seppur corroborate dalla presenza di altri attori di rilievo come Tom Wilson, noto per aver interpretato Biff Tannen nella trilogia di Ritorno al Futuro, e John Rhys-Davies, già apparso nel ruolo di Salla ne I Predatori dell’Arca Perduta (1981, Steven Spielberg) e futuro Gimli della trilogia de Il Signore degli Anelli (2001 – 2003, Peter Jackson), le sequenze cinematiche non costituirono tuttavia un gran valore aggiunto nell’economia dei succitati progetti… Con tanti, cari saluti all’auspicato ritorno di fiamma!


# 1

DANA PLATO / NIGHT TRAP (1992)

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Dana Plato nei panni di Kimberly Drummond ne “Il mio Amico Arnold”.

Una favola in piena regola tramutatasi in un cupo incubo di droga, rapine e miseria per poi concludersi tragicamente con la prematura morte per overdose risalente all’8 maggio del 1999. La storia di Dana Plato era cominciata nel migliore dei modi: appena adolescente era difatti diventata famosa in tutto il mondo interpretando il ruolo di Kimberly Drummond nella storica Situation Comedy Il Mio Amico Arnold (1978 – 1986, titolo originale Diff’rent Strokes). Con la chiusura di quest’ultima, il successo sarebbe improvvisamente svanito, lasciando la giovane a combattere contro la dipendenza da stupefacenti e la costante carenza di denaro.

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Dopo le riprese di Night Trap, la carriera di Dana sarebbe persino peggiorata: tra i suoi ultimi lavori, un servizio fotografico su Playboy e due apparizioni in altrettanti film per adulti di target Soft Core.

Archiviate alcune vicissitudini con la legge, Dana avrebbe cercato di tornare in pista nel 1992 accettando il ruolo di protagonista in Night Trap, l’horror-puzzle realizzato da Digital Pictures Inc. e passato agli annali come uno dei capisaldi del trash videoludico, ma l’azzardo non si rivelò fruttuoso. Seppure al giorno d’oggi il gioco goda di una certa fama, all’epoca della sua uscita, fece purtroppo (ma inevitabilmente) incetta di sonore stroncature, il che non aiutò certamente la Plato a venir fuori dall’oscuro vortice in cui era precipitata.