Night Trap: un bizzarro week-end di paura!

1992 / 1994  – Con quello sguardo allucinato e le orrende acconciature alla Dallas, i coniugi Martin non l’avevano mai contata giusta a nessuno. Potete dunque immaginare quali voci iniziarono a girare in paese quando un gruppo di attraenti teen-ager scomparve misteriosamente nel nulla dopo aver trascorso una notte nel loro cottege di campagna…

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(Vers. 3DO) – Night Trap venne pubblicato per la prima volta nel 1992 in formato Mega-CD dietro produzione SEGA. Nel 1994, la Digital Pictures Inc. ne avrebbe tuttavia realizzato delle versioni più performanti su PC, Sega 32X e Panasonic 3DO, salvo poi rilasciare anche un’edizione Mac l’anno successivo.

Determinati a far luce su questo giallo, gli uomini della squadra speciale SCAT (!) avrebbero così spedito un nuovo manipolo di scollacciate signorine a passare un Week-End da loro, affidando al loro agente migliore il compito di monitorare la situazione attraverso l’impiego di 8 microcamere-spia ed intervenire prontamente laddove ve ne fosse stata la necessità.

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(Vers. Mega CD) – I goffi ghoul al servizio della famiglia Martin facevano tutto furchè paura. Spesso li si vedeva aggirarsi furtivamente per la casa con un’andatura a dir poco demenziale, ma guai a sottovalutarli. Nel caso in cui non fossimo riusciti a fermarli in tempo, le ragazze non avrebbero avuto scampo.

L’incipit del videogioco passato alla storia come pioniere del Full Motion Video con attori reali, si risolveva nell’ambito di un macchinoso mini-game legato alla certosina gestione del succitato circuito chiuso: passando in ciclica rassegna le varie stanze della casa, l’utente avrebbe dovuto infatti seguire con l’attenzione di cui solo navigato guardone dispone ogni movimento delle ragazze esca, salvo attivare determinate trappole ogni qualvolta una di esse rischiasse di finir vittima dei misteriosi vampiri che vagavano al suo interno.

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(Versione Mac) – Non appena una delle ragazze coinvolte fosse rimasta vittima di un agguato, la missione sarebbe fallita, il che ci avrebbe costretto a ricominciare tutto da capo, sorbettandoci nuovamente tutti i filmati (e i precedenti quick-time-event) già visti dall’inzio della partita.

Per quanto confezionato alla buona e senz’altro privo di un coefficiente di interazione degno di rientrare in parametri da videogame vero e proprio, il lungometraggio interattivo realizzato dalla Digital Pictures Inc. divenne ben presto un must e non soltanto per incalliti amanti del Trash. Facendo probabilmente leva sulle stesse dinamiche emotive che attraggono il pubblico dei reality show o gli spettatori di horror-movie quali Scream, la particolare impostazione del progetto spingeva di fatto i giocatori a stabilire un certo legame empatico col le attrici in scena, tanto da spingerli a chiudere volentieri un occhio su tutte le ingenuità che contraddistinguevano la produzione.

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(Vers. Sega 32X) – L’attivazione delle trappole prevedeva un tempismo eccezionale: sarebbe bastato difatti avviare l’innesco un secondo dopo la finestra di intervallo utile per compromettere definitivamente

Dette sfumature ci restituiscono il profilo di un’opera francamente difficile da valutare, la cui eredità ideale rivive se non nella forma, quanto meno nell’essenza in un titolo quale Until Dawn, teen-drama a sfondo horror dal gameplay molto limitato recentemente distribuito da Sony su PS4. Pur riconoscendo le assonanze concettuali che accomunano i due progetti, non possiamo in ogni caso che attribuire a Night Trap uno spessore globalmente maggiore, altro non fosse che per le (involontarie?) digressioni umoristiche che ne scandivano il dipanarsi.

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Le performance recitative del cast di Night Trap sarebbero state fuori luogo persino in un Porno, ma questo dettaglio non faceva che accrescere il valore trash dell’opera!

A rischio di apparire stucchevoli, ci prenderemmo in tal senso la briga di affibbiargli il bollino del cult-game e liberarci tutti dall’onere di giudicarlo secondo i criteri classici. Viceversa saremmo invece costretti ad inquadrarlo soltanto come l’osceno manifesto di un’epoca non troppo lontana in cui molti sviluppatori credettero davvero che il futuro dei videogame dipendesse da questo genere di operazioni…

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Ritratto di Famiglia: i coniugi Martin & figli in un delizioso scatto di post produzione!

L’ULTIMA RIBALTA DI DANA PLATO

Nel battezzare idealmente la moda dei Film Interattivi, Night Trap avrebbe di fatto varato quel noto filone cine-videoludico in cui molte ex-star della televisione e del Grande Schermo avrebbero poi cercato di riciclarsi nel tentativo di restituire alla propria carriera un po’ della gloria perduta.

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Giusto in proposito, il titolo della Digital Pictures ospitava all’interno del suo cast la sfortunata Dana PlatoDivenuta famosa all’inizio degli anni ’80 per aver interpretato il ruolo di Kimberly nella storica Sit-Com Il Mio Amico Arnold, quest’ultima avrebbe infatti tentato di venir fuori dal dimenticatoio in cui era piombata alla fine della serie anche attraverso la partecipazione a questo progetto, ma l’azzardo non l’avrebbe purtroppo aiutata a riemergere dal baratro di alcool e droga che la portò a togliersi la vita nel maggio del 1999.


PARTY TIME!

Che ci si creda o meno, Night Trap vantava anche una song ufficiale che veniva eseguita per intero e con tanto di coreografia “improvvisata” dalle giovani ospiti di casa Martin in una delle sequenze cult del gioco.


IN VIDEO

Ed ora godiamoci finalmente il ricco longplay della versione 3DO di Night Trap!