1987- Gli shoot’em up non sono mai giochi facili e per molti versi la serie di R-type lo è ancora di meno, metteteci anche lo scorrimento orizzontale che riduce notevolmente la capacità di muoversi rispetto al verticale ed otterrete un titolo “hard” di tutto rispetto.
A dire il vero la particolarità, che influisce in maniera decisiva sulla condotta di gioco, è quella di poter bloccare la maggior parte del proiettili nemici (ma non tutti) con il potenziamento base di cui è possibile fare lo swap tra fronte e retro dell’astronave. Come in molti titoli del genere è importante saper gestire i power up che qui sono solo di tre tipi, il forte cannone frontale, un laser che rimbalza ed una serie di sfere infuocate che aderiscono alla parete. Se siete abbastanza capaci non vi accorgerete nemmeno del cambio, se non ai boss finali, altrimenti evitate come la peste quelle che , rispetto alla conformazione del livello, vi lasciano più scoperti.
Un discorso a parte va fatto per la velocità. Se prendete il potenziamento marcato con “S” la vostra astronave inizierà a schizzare per lo schermo dandovi la possibilità di scansare i colpi all’ultimo secondo ma esponendovi a scontri contro i boundaries del livello. In realtà il difetto è generato proprio dalla programmazione del gioco, l’astronave infatti non si muove più velocemente ma fa semplicemente degli scatti per cui trovarsi addosso ai rottami metallici in alto o in basso è davvero un’attimo, inoltre è difficilissimo riagganciare il nostro “scudo” dopo che l’avete lanciato in avanti.
Sui boss di fine livello si possono spendere davvero tante parole in quanto sostanzialmente vanno eliminati con molta pazienza e con qualche trucco, infatti senza qualche accorgimento di tipo posizionale la battaglia è persa in partenza, questo vale soprattutto per gli ultimi due dove la quantità di “corpi contundenti” che volano per lo schermo è veramente inumana. un ultima considerazione la lascio per il superbeam a carica, usatelo il meno possibile, i cattivi sono davvero troppi per poter perdere tempo, tenete anche in conto che dovendo schivare mentre caricate c’è anche il rischio che il colpo poi vi vada a vuoto, insomma polpastrelli d’amianto e via!