Wolfenstein II: The New Colossus – Anteprima

Umorismo, citazioni a go-go e tanta, tantissima azione al cardiopalma: queste sono state le nostre prime impressioni su Wolfenstein II: The New Colossus, in un tripudio di morti e cinismo allo stato puro. La nuova avventura di MachineGames ha però cambiato le carte in tavola per questo nuovo capitolo della serie, migliorando il vecchio sistema di gioco con l’introduzione di svariati cambiamenti e innovazioni che potrebbero rischiare di peggiorare il gameplay in alcuni aspetti, questo sì, ma che ci hanno invece convinti durante la nostra prova diretta negli studi londinesi di Bethesda. Avendo un PC a nostra disposizione, ci siamo sbizzarriti tra mouse, tastiera e controller, esplorando la nuova opera di MachineGames. Alla fine dei conti, però, sarà riuscita la casa di sviluppo svedese a far risorgere gloriosamente la straordinaria nomea di Blazkowicz?

Terror-Billy. Il nuovo soprannome di William Joseph Blazkowicz risuona ormai in tutto il mondo, rappresentando l’unica forza motrice in grado di opporsi al regime nazista. The New Order ci fece intendere quanto fosse importante la presenza del soldato nelle retrovie della ribellione, concludendosi con un finale profondo e inaspettato rispetto ai tipici canoni di Wolfenstein.

Da quella conclusione, però, la speranza riposta nella breve rivoluzione di Blazkowicz si spense in un batter d’occhio, dando spazio al rilancio del Reich e caricandolo di nuova energia. Tutto sembrava perduto, finché non ci siamo svegliati. Come di consueto per il personaggio, Terror-Billy è infatti rimasto in convalescenza per qualche mese, riprendendosi ad una velocità miracolosa dalle ferite subite nel corso della sua avventura.

I cambiamenti avvenuti in questo periodo di tempo hanno però favorito la minaccia nazista, lasciando una maggioranza dei popoli in uno stato di sottomissione e arrendevolezza. Fortunatamente, Blazkowicz è nato per fronteggiare il regime. Ergendosi con un’armatura che gli permette nuovamente di tenersi in piedi, il soldato prende lentamente le sembianze di un colosso, spargendo il terrore tra la Wermacht e Frau Engel; vecchia conoscenza e nuova antagonista di questo capitolo. Le atmosfere che contornano la serie si fanno quindi sentire, strappando molte risate e causando altrettanti momenti di tensione. Va quindi dato nuovamente plauso alle abilità di MachineGames, che è riuscita ad equilibrare questi momenti con grande cura.

Come abbiamo già detto, il nostro protagonista rimase gravemente ferito nel corso delle sue folli peripezie in The New Order. Detto ciò, queste conseguenze non son state fini a sé stesse, in quanto hanno modificato direttamente una fetta del nuovo sistema di gioco, legando narrazione e gameplay in maniera sagace. Blazkowicz indosserà infatti un’armatura protettiva, con la quale potrà di nuovo spostarsi agilmente tra le nuove forze della dittatura, nonostante il suo stato di salute non tornerà più come prima.

In The New Colossus, Terror-Billy avrà la metà dei punti di salute che poteva sfoggiare in passato, rafforzandosi però con la sua impenetrabile corazza. Questa nuova dualità farà sì che il giocatore possa sempre sentire una costante pressione, disponendo di una vitalità che potrà azzerarsi in poche raffiche di fuoco. L’armatura servirà infatti per diminuire il danno subito dagli assalti del nemico, ma non sostituirà mai la salute vera e propria. Ciò ci porterà ad utilizzare una meccanica di gioco che era stata portata avanti nel vecchio capitolo, sì, ma che non era mai stata sfruttata così tanto, almeno finora: lo stealth.

In The New Colossus sentiremo quasi un bisogno istintivo di aggirarci lentamente tra gli eserciti della Wermacht, a causa di una novità che permetterà a qualsiasi comandante di lanciare un allarme continuo ai soldati una volta che verrete scovati. Il nostro obiettivo primario sarà quindi quello di finire inizialmente i temibili Kommandanten, per poi passare a sterminare il resto della forza armata!

MachineGames non ha però pensato di trasformare Wolfenstein in uno stealth, anzi. Ad aiutarci in queste peripezie al cardiopalma, infatti, la casa di sviluppo svedese ha deciso anche di raffinare una dinamica che tramutava ogni sparatoria in un pazzesco sbandieramento del nostro arsenale, grazie alla meccanica delle doppie armi.

In The New Order potevamo infatti combinare soltanto due bocche da fuoco dello stesso tipo, bloccando la possibilità di abbinare una pistola silenziata ad un letale fucile a pompa. Considerando le rinnovate sezioni da stealth, e all’urgenza portata dall’allarme di un comandante, MachineGames ha deciso d’introdurre questa condizione, lasciandoci una totale libertà nel controllo delle combinazioni tra le varie armi da fuoco.

La nostra prova ci ha dato proprio modo di provare una vastissima sezione dove sfruttare tutte queste novità, confermando la bontà di ogni aggiunta. Finire ogni singolo nazista con la nostra pistola silenziata non diventava più un azzardo dove poter rischiare di morire, in quanto avevamo sempre a nostra disposizione un fucile nella mano destra per compiere una veloce piazza pulita del luogo. Insomma, le nostre impressioni sul gameplay ci sono parse molto positive, ma MachineGames avrà l’arduo compito di bilanciare tutte queste meccaniche nel corso dell’intera avventura, evitando soprattutto che gli allarmi continui possano diventare una seccatura per i giocatori più scattanti.

Tra le tante novità, Wolfenstein II: The New Colossus migliora esponenzialmente anche nel reparto estetico, sfoggiando il nuovo id Tech 6. Malgrado ciò, le novità non si sono rivelate poi così stravolgenti. Certo, c’è anche da dire che già il primo capitolo della serie partiva con un pregevole comparto grafico, ma le migliorie di questo seguito si son ridotte principalmente a limare personaggi e ambientazioni. E questo è assolutamente un bene, considerando che un altro motore grafico avrebbe estraniato gli appassionati del primo capitolo.

Parlando di estetica, poi, MachineGames ha deciso di gestire il level design in maniera piuttosto diversa. The New Order era un titolo che faceva degli spazi ristretti una sua prerogativa, costringendo molti giocatori ad agire d’astuzia con movimenti fulminei. The New Colossus sfrutta invece il suo nuovo motore grafico, per dare al giocatore degli spazi ben più vasti e aperti, mutando anche lo stile di gioco adottato nel primo capitolo. Questo cambiamento risulterà positivo o negativo a seconda dei gusti personali della persona, ma la sensazione che si è avvertita è una libertà finalmente d’ampio respiro.

La casa di sviluppo ha infine deciso di ritoccare il posizionamento di chicche e miglioramenti. Il primo capitolo della serie risultava un po’ antiquato nella meccanica di potenziamento delle armi, inserendo dei paletti che prendevano la forma di obiettivi singoli. Per esempio, bastava uccidere un certo numero di nazisti con una bocca di fuoco precisa per potenziarla, e così via. Oltre alle novità sopraccitate, MachineGames ha fortunatamente deciso di cambiare registro in The New Colossus, lasciando che siano dei kit di potenziamento a migliorare le singole armi. Questi strumenti li potremo trovare all’interno delle mappe, e ci consentiranno di scegliere liberamente quale bocca da fuoco perfezionare.

Insomma, le sezioni di gioco provate ci hanno dato modo di saggiare ogni novità che MachineGames porterà con The New Colossus. Abbiamo il sistema perfezionato delle doppie armi, una meccanica completamente stravolta per dare spazio allo stealth, kit di potenziamento che hanno sostituito gli obiettivi del vecchio capitolo e un motore grafico che mette ancor più in risalto lo straordinario lavoro compiuto della casa di sviluppo svedese. Tornano gli enigmi ambientali, che in questo capitolo rimangono comunque semplici da risolvere, e alcuni momenti già visti nel corso della nota presentazione all’E3. Le premesse di Wolfenstein II: The New Colossus non sono state semplicemente rosee; ci hanno fatto sognare il momento nel quale potremo vivere questo nuovo frammento di vita del nostro amato Terror-Billy, sterminando centinaia di nazisti tra un’incursione e l’altra. Prima di poter convalidare questi giudizi, però, dovremo aspettare l’uscita della versione completa di Wolfenstein II: The New Colossus, attesa il 27 ottobre 2017 per PC, PlayStation 4 e Xbox One.