Capcom trascina Koei Tecmo in tribunale

A quanto pare, Capcom sarebbe ai ferri corti con Koei Tecmo, tanto da trascinare il publisher di Dynasty Warriors in tribunale. Capcom avrebbe dato il via a una causa accusando Koei di aver violato una serie di brevetti registrati a nomi della casa di Street Fighter.

Secondo un report di Sankei, tradotto da Siliconera, Koei Tecmo avrebbe utilizzato un sistema di espansioni e passaggio di contenuti tra i giochi brevettato nel 2002 da Capcom, oltre alla vibrazione del controller sfruttata per avvisare l’utente dell’avvicinarsi dei nemici, sistema anch’esso registrato dalla controparte. I giochi incriminati sarebbero alcuni titoli delle serie Samurai Warriors e Dynasty Warriors, per i quali Capcom ha richiesto il parziale ritiro dal mercato, una fetta del 10% sui proventi fin’ora realizzati, e un risarcimento forfettario di ben 980 milioni di yen (circa 9,40 milioni di dollari).

Koei Tecmo nega le accuse e si prepara ad affrontare il publisher rivale nelle aule di tribunale.