Injustice 2 – Anteprima

Injustice 2

Qualcuno un po’ di tempo fa ha detto che l’importante non è vincere, ma partecipare. Questo qualcuno era il barone Pierre de Coubertin, storico e pedagogista francese vissuto a cavallo tra il milleottocento e il millenove. Diciamo che non sono molto d’accordo con tale affermazione e so che in verità non è proprio così che la pensava Pierre. Diciamo che è stato tradotto e parafrasato un po’ maluccio. Non essendo d’accordo, quando vengo invitato a un torneo come quello organizzato per la presentazione di Injustice 2, ci vado per vincere… salvo che poi perdo miseramente. Poco male, perché schiaffi in faccia a parte, l’occasione è perfetta per incontrare e scambiare quattro chiacchiere con Derek Kirtzic, designer presso NetherRealm, lo studio artefice di Injustice 2.

UNA STORIA CON UN PERCHÉ

La prima cosa che Derek mi racconta è che Injustice 2 disegna una storia che prende il via da quella conclusasi nel primo capitolo (Gods Among Us) con la sconfitta dell’Alto Consigliere (Superman) per mano di Batman & Co. Succede così che in un universo distopico sia di nuovo Batman a tenere in piedi la questione narrativa, affrontando con i suoi sia i reduci della cricca di Superman, sia un nuovo manipolo di super cattivi guidato da Gorilla Grod e conosciuto col nome di The Society, sia la minaccia suprema per la Terra rappresentata da Brainiac. Insomma, ci sono parecchi motivi per menare le mani. Devo dire che per quanto la narrazione continui a interessarmi poco quando si parla di un picchiaduro, non posso che dare ragione a Derek quando afferma che i suoi colleghi impegnati a scrivere la trama sono stati bravi a schivare il rischio di rimettere al centro della questione lo scontro tra i soliti Superman e Batman.

BOTTA DI RUOLO

E gli devo dare ragione, al simpatico Derek, anche quando dice che il focus sulla personalizzazione è al centro del progetto con lo scopo di premiare i giocatori. L’inclusione degli elementi RPG in Injustice 2 è perfetta, forse un po’ invadente per chi vorrà solamente fare a botte, ma comunque integrata in maniera impeccabile. Succede così che nel corso delle partite nelle modalità in singolo avremo la possibilità di raccogliere equipaggiamenti e dotazioni per i costumi, che andranno a modificare tanto l’aspetto quanto le capacità dei nostri personaggi per quanto concerne l’abilità, la forza, la salute e la difesa.

[quotesx]Più di 1000 combinazioni per ciascuna categoria[/quotesx]La profondità della personalizzazione è eccezionale se pensiamo che si sta parlando di un picchiaduro e comprende anche lo sblocco di nuove mosse che si vanno ad aggiungere alle tante di cui sono già capaci i supereroi. Derek dice che mescolando i pezzi di costume (accessori per braccia, gambe, busto, testa, eccetera) si arriva a più di 1000 combinazioni per ciascuna categoria! La componente RPG propria di tale sistema Gear si adatta bene alla modalità Multiverso, nella quale avremo la possibilità di combattere in più dimensioni della Terra, seguendo trame e incontrando nemici diversi. La mia opinione di picchiatore occasionale è che la cosa sia fighissima, tanto più che i miei colleghi che invece sono picchiatori professionisti potranno combattere, soprattutto nella modalità online, disattivando tutte le modifiche e conferendo quindi alla lotta una valenza esclusivamente tecnica.

ACCENNI ALLA TECNICA

Non ho avuto modo di approfondire gli aspetti tecnici di Injustice 2, un po’ perché sono stato eliminato dal torneo abbastanza in fretta e un po’ perché un gioco come questo richiede giorni di studio onde evitare considerazioni errate e giudizi superficiali. Una prima idea, anche sulla scia del precedente Gods Among Us, me la sono comunque fatta e secondo me (ripeto: secondo me) Injustice 2 rimane un picchiaduro più spettacolare che “agonistico”. Questo non significa che non ci sia dentro della tecnica, anzi. Tanto per cominciare c’è la possibilità di trasformare al costo di una barra di Energia Meter la corsa in avanti in una rotolata che mette al riparo dagli attacchi dell’avversario e poi quella di spendere due barre di suddetta Energia per sottrarsi alle combo eseguite in salto.

Tali aggiunte, insieme alla novità di poter bloccare buona parte degli attacchi ambientali, che nel primo Injustice rappresentavano invece una condanna senza appello per chi li subiva, certificano la ricerca dell’evoluzione portata avanti da NetherRealm. Injustice 2 è praticamente pronto, visto che esce il 18 maggio su PS4 e Xbox One, quindi non ci rimane che darci dentro con l’allenamento e invitarvi alla nostra super-recensione.