WRC 7 – Recensione

Sporchi di fango, con il fiatone, con il cuore a mille, scendiamo dal nostro semi-distrutto bolide, osserviamo le ultime luci del tramonto illuminare le terre del Messico e ci apprestiamo a raccontarvi una delle più grandi esperienze rally mai vissute nella nostra vita. Questo è WRC 7 e voi siete i benvenuti.

Sviluppato dallo studio francese Kylotonn Racing Games, in collaborazione con BigBen Interactive, la serie rally che negli ultimi due anni ha venduto oltre 1 milione di copie si aggiorna con WRC 7, titolo che vanta la licenza ufficiale del FIA World Rally Championship 2017. Ciò si traduce in ben quattro categorie di vetture differenti: WRC, WRC 2, Junior WRC e le versioni 2016 delle auto targate Volkswagen, Hyundai, Citroen e Ford. Chicane, salti, neve, ghiaccio, ghiaia, asfalto, di tutto… tranne il vostro respiro.

Quello vi sarà strappato dal petto con violenza, con intensità sempre maggiore, quando l’orizzonte, come una bandiera mossa da un vento impetuoso, disegnerà innanzi ai vostri occhi scenari mozzafiato e curve da infarto, mentre la vista calerà per la tensione, le mani tremeranno, il co-pilota non smetterà un istante di parlare, nel disperato tentativo di farsi ascoltare, nel folle desiderio di strappare un nuovo record, combattuto dall’istinto di sopravvivenza che impone di tenere l’auto inchiodata al centro del tracciato (fosse facile!). Ma che al centro proprio non vuole saperne di restarci. “Se senti l’auto perfettamente sotto controllo, significa che non stai andando abbastanza forte”, le parole del leggendario McRae. Non sapremmo trovare definizione migliore per questo incredibile sport.

[quotesx]Tracciati incredibilmente lunghi[/quotesx]Dalle fredde terre della Svezia ai polverosi tracciati del Messico, dalle sconfinate lande argentine alla nostra amata Sardegna, passando per Germania, Spagna, Galles, Australia… WRC 7 ci porterà in giro per il mondo: 4 continenti, 15 stati, per un totale di 13 rally ufficiali suddivisi in 60 prove, ai quali vanno aggiunti gli Epic Stage, contraddistinti da tracciati incredibilmente lunghi (circa 15 minuti!): “L’idea degli Epic Stage in WRC 7 nasce dalla nostra volontà di rispondere alle richieste dei fan di questo sport, e in particolare della competizione, che per anni hanno lamentato il fatto che i livelli non erano abbastanza lunghi e realistici come in un vero rally”, le parole di Alain Jamiou, Game Director di Kylotonn, che aggiunge: “Questi livelli speciali, lunghi più di 20 km per un totale di circa 15 minuti di gameplay, sono test molto difficili per la resistenza dei giocatori. E sarà, inoltre, molto interessante identificare le differenze rispetto al tracciato normale di ogni singolo, solitario Epic Stage”. Con l’evolversi delle norme che regolano il nuovo Campionato del Mondo di Rally, le auto sono divenute più potenti ed aggressive, cosa che in WRC 7 si rispecchia perfettamente. Una nuova tecnologia di creazione dei tracciati ha permesso agli sviluppatori di rendere l’esperienza “WRC” più autentica, con gli appassionati di questa disciplina che andranno sicuramente in brodo di giuggiole nel riconoscere gli scorci più famosi che i piloti saranno chiamati ad affrontare anche nella realtà.

WRC 7

LET’S GET PHYSICAL

Ma i tracciati, da soli, non servirebbero a nulla senza la Ford Fiesta WRC 2017 di Ogier, la Toyota Yaris di Latvala, la Hyundai i20 Coupe di Neuville, la Citroen C3 di Kris Meeke e tutte le altre auto dei 55 team presenti nel gioco. La fisica di gioco, incredibilmente migliorata rispetto al capitolo precedente, è stata realizzata con il supporto dei piloti e degli ingegneri della competizione ufficiale. Tenere l’auto in pista è la sfida principale di ogni competizione del mondo rally, ma mai come quest’anno troviamo che affrontare ogni singola curva, ogni chicane, ogni tracciato, ogni salto, con in mano un controller, è decisamente cosa più fattibile che in passato, dove il sistema di guida era forse troppo sbilanciato a favore di un volante.

[quotedx]Tutto è più realistico[/quotedx]Sia chiaro: anche in WRC 7 l’utilizzo di un volante renderà il tutto più semplice (e realistico), ma la sensazione, controller alla mano, è che i bolidi, sebbene più potenti (in linea, come detto, con quanto accaduto nel mondo reale) siano meno propensi a comportamenti “isterici” e ad uscite di pista snervanti quanto apparentemente ingiustificate. D’altronde, Alain Jarniou ci aveva avvisato: “Il team ha fatto un grande lavoro per quanto riguarda la riproduzione dei tracciati e la fisica delle auto è stata migliorata sotto ogni aspetto, rispondendo in maniera realistica alle differenti sollecitazioni che veicoli di questo tipo sono chiamati ad affrontare nel WRC”. Ogni fondo stradale restituisce al giocatore una sensazione di guida del tutto differente: la neve accarezzerà i pneumatici della vostra vettura, dando quasi la sensazione di guidare tra le nuvole, mentre avrete l’impressione che fango e ghiaccio abbiano stretto un patto con il diavolo, pur di sbattervi fuori dal tracciato.

Il sottoscritto avrebbe assegnato con piacere il comando dell’acceleratore e del freno alla levetta destra ma, purtroppo, il gioco ci comunica che ciò non è possibile e, francamente, non se ne capisce la ragione. Il comparto grafico, nettamente migliorato rispetto alla scorsa edizione, restituisce al giocatore panorami mozzafiato, sebbene alcuni elementi di contorno, di tanto in tanto, facciano un po’ storcere il naso. La gestione dinamica di luci e ombre, soprattutto quando sarete chiamati ad affrontare tracciati in notturna, l’abbiamo trovata particolarmente impressionante. Convincente anche la rappresentazione grafica (e meccanica) dei danni con parti della vettura che si staccano e volano via, carrozzerie che si ammaccano, vetri che si frantumano in mille pezzi: se non darete ascolto al vostro navigatore, potreste giungere al traguardo con poco più che le ruote ed il volante, siete avvisati!

MOTORI RUGGENTI

Per quanto riguarda le modalità, in singolo troviamo la classica Partita Rapida, i test di guida, eventi personalizzati e l’immancabile Carriera, fulcro dell’intera esperienza in single player di WRC 7. Partendo dalle classi inferiori, allo scopo di puntare al prestigioso campionato WRC, salterete da una vettura all’altra, sempre più potente, sempre più performante, in un’esperienza di gioco che, a nostro parere, pecca soltanto quando si parla della cosmetica di contorno: piccolezze. Tutto quello che accade prima e dopo della competizione è riassunto in freddi menù, è vero, ma fortunatamente quando si scende in pista l’adrenalina vi riporta nell’incredibile turbinio di emozioni che solo il rally sa regalare.

In quanto al multiplayer, ritroviamo le classifiche mondiali da scalare, per ogni singola prova, nel costante e continuo tentativo di abbassare i tempi, fosse anche di pochi millesimi. Abbiamo particolarmente apprezzato la presenza di una modalità a 2 giocatori in split screen (dunque, ovviamente, in locale) e la Hot Seat, una sessione di gioco che permette fino ad 8 piloti di prender parte allo stesso evento, a turno. Le sfide settimanali completano il quadro di un’offerta assolutamente soddisfacente in termini di varietà. Jarniou, a questo proposito, tiene a sottolineare l’importanza degli eventi eSport, competizioni che saranno strettamente legate agli eventi settimanali proposti all’interno del gioco. Inoltre, per tutti coloro che amano sbloccare nuovi contenuti in-game, troviamo la Drivecard, completamente personalizzabile grazie ad una vasta raccolta di titoli e loghi da applicare.

WRC 7

WRC 7 è un nuovo punto di partenza per Kylotonn Racing Games e BigBen Interactive. Quello che abbiamo tra le mani è un eccellente titolo di rally (per di più, con licenza ufficiale!), con un sistema di guida cattivo quanto basta, ma non ingiusto, e un impianto grafico che svolge egregiamente il suo dovere finanche stupendo per la sua durezza e la sua purezza. La nuova tecnologia per la realizzazione dei tracciati permette a WRC 7 di essere molto più realistico che in passato e i nuovi bolidi fanno tremare l’asfalto: l’eterna sfida tra voi e quella maledetta linea di terra, fango e ghiaccio vi attende… Nel dubbio, partite, qualcosa succederà!