MMO: uno sguardo al futuro dei Massive Multiplayer Online

È innegabile che il panorama degli MMO, o Massive Multiplayer Online, sia drasticamente cambiato. Facendo un paragone con gli anni passati non è difficile notare come l’intero settore abbia subito la presenza, ed il dominio, sul mercato di altri generi più apprezzati dal grande pubblico. Il 2015 non è stato proprio un periodo brillante per i giochi ad universo persistente e l’effetto di un lento ed inesorabile disamoramento da parte del grande pubblico ha forzato gli sviluppatori a porsi delle domande e cercare delle soluzione. La prima, e forse la più comune, scelta è stata la scomparsa del canone mensile. L’obolo del versamento periodico è stato considerato per molto tempo una delle colonne portanti da gli tutti gli studi interessati a rilasciare un MMO sul mercato, ma con l’avvento dei MOBA, veri dominatori del settore multiplayer, il concetto di gioco gratuito si è stabilmente insediato nell’immaginario (e perché no anche nel portafoglio) dei giocatori.

Poco alla volta moltissimi titoli considerati tripla A hanno deciso di invertire la rotta offrendo agli appassionati la possibilità di accedere ai vari mondi di gioco in modo gratuito. Da Star Wars: The Old Republic, vittima di se stesso ancor prima della concorrenza, passando per Wildstar e The Elder Scrolls Online giusto per citare alcuni esempio. Gli ultimi baluardi a mantenere attiva la sottoscrizione sono World of Warcraft, anche se i test del gettone WOW fanno pensare ad un’apertura verso un modello di monetizzazione più ampio, e Final Fantasy XIV che almeno attualmente continua spedito sulla sua strada. Se il 2015 si è chiuso lasciando un po’ di amaro in bocca il 2016 non si è certo presentato come l’anno della rinascita. Prima di abbandonare le speranze massive e andare a cercare una copia del nuovo sparatutto, vogliamo segnalarvi qualche titolo, più o meno innovativo, che si è prefissato l’obiettivo di occupare sia un bel po’ di spazio nel vostro hard disk e sia una bella fetta del vostro tempo libero di questo 2016.

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Crowfall

Crowfall, così come presentato da ArtCraft Enterainment è una miscela perfetta di un gioco di ruolo online multiplayer di massa (MMORPG) e un gioco di conquista territoriale su larga scala. La storia narra degli scontri tra i God Elder, ovvero i figli di All The Father re degli dei scomparso nel tentativo di fermare la grande minaccia rappresentata da una forza malefica chiamata La Fame. La novità che Crowfall si prefigge di portare nell’universo MMO sta tutta nell’implementazione di una determinata durata ai diversi mondi di gioco. Mentre gli eroi, i personaggi, sono eterni i mondi di fatto muoiono e la loro fine definisce il campione o i campioni della campagna. Ovviamente esaurita una campagna sorà possibile passare ad un’altra a scelta tra quelle disponibili.

Chronicles of Elyria

Chronicles of Elyria

Un altro interessante MMO che segnaliamo è il prodotto della mente di Jeremy Walls e Eddy Smith. Chronicles of Elyria basa il proprio gameplay su una sorta di cambiamento perpetuo che comprende anche i personaggi creati dai giocatori. Avete capito bene il vostro personaggio subirà il lento declino dovuto al passare del tempo, invecchierà e morirà. Questo dettaglio pone il giocatore di fronte a scelte non proprio comuni negli MMO, avvicinandolo più ai survival. le novità non si limitano solo all’invecchiamento del proprio avatar infatti le scelte prese durante le sessioni di gameplay influiranno in modo determinante l’avventura stessa grazie una precisa ricerca del realismo. Non ci saranno ad esempio le caselle di posta, sostituite da un sistema di consegne fisico, attaccabile da qualsiasi male intenzionato. Anche la mappa del mondo di gioco bisognerà scriverla un passo per volta e maggiore sarà la voglia di avventurarsi nelle terre sconosciute maggiori saranno le scoperte. Sulla carta Chronicles of Elyria sembra offrire ampia libertà alle scelte personali, bisogna però capire quanto di quello promesso sarà effettivamente realizzato.

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Star Citizen

Da quando Chris Roberts, nel ormai lontano 2012 , ha presentato Star Citizen l’interesse dei fan è cresciuto a dismisura. La voglia di giocare questo titolo di fantascienza si è tramutata in una campagna di crowdfunding che non ha avuto eguali nella storia di questa nuova forma di finanziamento. Nonostante la lunghissima lavorazione, che ha generato non pochi dubbi riguardo l’effettiva relase del gioco, Star Citizen resta di fatto uno dei giochi massivi più attesi di questo 2016 e siamo sicuri che la qualità del gioco varrà il tempo speso ad attendere la sua release.

 

Camelot Unchained

Camelot Unchained

Parlare dell’erede spirituale del mai dimenticato Dark Age of Camelot, il gioco che ha piazzato le basi dell’RVR non è certo facile. Le attese per questo gioco sono davvero altissime e la pressione su Mark Jacobs non è certo poca. Camelot Unchained promette di rispolverare quelle meccaniche che 15 anni fa hanno fatto del suo predecessore una pietra miliare dell’intero genere. Proprio per restare fedele alle origini in CU la parte PVE non costringerà i giocatori ad affrontare estenuanti e ripetitivi raid alla spasmodica ricerca del loot ma, grazie all’impostazione della storia che vede un mondo devastato a una serie di eventi, l’imperativo sarà conquistare quanto rimasto e ricostruire quello che manca. La presenza dei 3 reami gli Arthurians i Tuatha Dé Danann ed i Vichinghi oltre ad evocare con forza gli schieramenti di Albion, Midgard ed Hibernia tanto cari ai giocatori di una certa età, garantisce una notevole serie di dinamiche incontrollabili nello scontro tra fazioni.

 

Shroud of the Avatar

Shroud of the Avatar

Camelot Unchained non è certo l’unico gioco che fa leva sui ricordi del passato per fare breccia nel mercato odierno. Anche Lord British, Richard Garriot al secolo, grazie a Kickstarter ha deciso di rimettersi in gioco presentando il proprio Shroud of the Avatar. Nonostante i lavori procedano a passo di lumaca la speranza di vedere il titolo disponibile nel 2016 è tanta e considerato che Lord British è stato colui che ha inventato sia il genere MMORPG sia il nome che lo caratterizza l’hype per questo nuovo gioco non può che essere alle stelle.

 

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Black Desert Online

Da quando Pearl Abyss, sviluppatore coreano, si è timidamente presentato al modo grazie ad uno stand condiviso all’E3 2013 l’intero settore massivo è rimasto estasiato da un gioco con un comparto grafico spacca mascella. La creazione dei personaggi ed il mondo di gioco hanno realmente fissato il nuovo standard grafico per l’intero genere grazie ad un motore grafico sviluppato internamente con l’intento di offrire un’esperienza visiva unica ma anche in grado di gestire anche le popolose battaglie PVP che Black Desert promette di offrire ai propri giocatori. Il gioco, presentato come Sandbox ma come una serie di tratti più comuni ai Themepark, narra della rivalità tra Calpheon e Valencia, due fazioni in guerra perché mosse dalla voglia di possedere la misteriosa la Pietra Nera, una risorsa energetica essenziale. Ovviamente non mancano le differenze tra i due regni, Calpheon è più orientata al progresso grazie ad uno sviluppato sistema di commercio mentre Valencia considera i valori spirituali un bene superiore ad ogni altra cosa; così da offrire una scelta a chi deciderà di prendere il gioco. Il prossimo febbraio si terrà una seconda fase di beta.

 

Blade & Soul

Blade & Soul

Anche NCSOFT, arcinoto produttore coreano, si presenta in questo 2016 con un action MMO, Blade & Soul per l’appunto. Il punto di forza del gioco è un sistema di combattimento incredibilmente dinamico imperniato su un sistema di salti fatti di lunghe planate, il tutto impregnato di quella filosofia propria delle arti marziali. Anche qui il lore frappone due scuole: I Cerulean Order e i Crimson legion. Scontri furibondi e salti al limite del volo animeranno le sessioni di gioco, ma il vero problema è rappresentato da un ritardo di ben 3 anni. Il gioco è infatti stato lanciato nel 2012 in Corea quindi dopo il grande hype generato bisogna capire quante persone saranno interessate a popolare i server di gioco. Blade & Soul è già disponibile, comunque, in modalità free to play.

 

Albion Online

Albion Online

Il progetto di Sandbox Interactive, Albion Online, si prefigge di essere un MMO realmente multipiattaforma, le versioni Windows, Mac, Linux e Android condividono un unico mega server infatti. La particolarità del gioco sta nell’eliminazione delle razze e delle classi. La scelta degli sviluppatori è stata dettata dalla volontà di offrire massima libertà alla fantasia dei giocatori. L’unica limitazione è data dal sistema che lega le skill agli ogetti posseduti quindi il grinding sembra l’unica strada per creare il personaggio più congeniale allo stile di gioco. Ovviamente il tutto dipenderà dal drop rate che Sandbox Interactive deciderà di utilizzare.

 

DAS TAL

DAS TAL

Das Tal è il primo MMO sandbox che incontra le meccaniche e le tattiche di un MOBA. L’obiettivo degli sviluppatori è quello di offrire un gioco full PVP quindi niente grind. Il sistema di combattimento sarà dinamico, quindi niente Tab-targetting e si baserà solo ed esclusivamente sull’abilità dei giocatori. L’economia in game , totalmente player-driven, verterà sulla voglia di aggregazione che ogni singolo giocatore avrà. Il concetto alla base del gioco è semplice: si comincia soli in un mondo sperduto e gli unici alleati saranno la skill personale e la capacità di stringere alleanze.

 

World of Warcraft- Legion

World of Warcraft: Legion

Nonostante l’età, nonostante il continuo calo di utenza è impossibile non menzionare World of Warcraft che in questo 2016 si prepara ad accogliere la sesta (e ultima?) espansione: Legion. Questa Blizzard ha deciso di contrapporre alle schiere di giocatori la Legione Infuocata, il Sogno di Smeraldo e gli antichi dei , Azshara. L’arma segreta a disposizione degli “abitanti di Azeroth” è rappresentata dalla nuova classe: il cacciatore di demoni Non resta che aspettare per capire se la nuova espansione sarà in grado di bloccare il dissanguamento di abbonamenti o si rivelerà un semplice passatempo momentaneo come sono state Mists of Pandaria e Warlords of Draenor.