Xbox One e PlayStation 4: una console war a colpi di titani e figliastri – Seconda Parte

Nella prima puntata di questo speciale, ci siamo occupati dei due servizi online che Sony e Microsoft mettono a disposizione dei propri utenti. Questa volta, sotto la nostra lente di ingrandimento finiranno Interfaccia Utente, funzioni multimediali e pad. Siete pronti?

L’INTERFACCIA UTENTE
Quando ero giovane io, qui c’erano solo campi

PlayStation 3 e Xbox 360 hanno portato per la prima volta un sistema operativo all’interno dei nostri salotti. Le console della generazione precedente, infatti, funzionavano in modo molto più semplice: arrivavi a casa con il tuo bel disco, lo infilavi e, una volta finito, spegnevi tutto. Ci si giocava e basta, qua intorno c’erano solo fiori, niente cemento e in televisione facevano dei film della Madonna.

Lo dicevo, io, che nel 1999 facevano solo film della Madonna.
Lo dicevo, io, che nel 1999 facevano solo film della Madonna.

Per interagire con i rispettivi OS, i due colossi hanno fatto scelte differenti.
Sony ha optato per la crossmedia bar, una barra orizzontale che ospita tutte le icone necessarie per controllare le funzioni della console. Questa interfaccia non è stata mai modificata drasticamente: ha subito qualche riordino, qualche tweak e poco altro.
Personalmente l’ho sempre trovata poco comoda e bruttina da vedere, ma ho altresì apprezzato la possibilità di cambiare sfondi e colori, tutte cose che mi facevano sentire PS3 un po’ più mia.
Microsoft, invece, ha rivoluzionato diverse volte la sua UI. Partita con le leggendarie “blade”, si appoggia oggi sulle celebri “mattonelle” che hanno reso famosa l’interfaccia Metro, cuore di Windows 8 e delle versioni touch dei dispositivi Windows Phone e Surface. Sotto il punto di vista dell’usabilità, non c’è mai davvero stato paragone. Su 360 era tutto molto più semplice, più immediato, più cool. Un click e controllavi la lista amici, un altro e li invitavi con te in partita, magari dando un’occhiata agli achievement.
Un paradiso, insomma. Su PlayStation 3, invece, niente da fare.

Sulla sinistra, le blade della prima Xbox 360. Sulla destra, la crossmedia bar di PS3
Sulla sinistra, le blade della prima Xbox 360. Sulla destra, la crossmedia bar di PS3

E per quanto riguarda One e PS4? A Redmond hanno toccato la cosa sbagliata. In un colpo solo sono riusciti a perdere tutta l’immediatezza di 360. La nuova interfaccia, simile solo nel look, ha perso molte delle funzioni più utilizzate di quella precedente. Volete un esempio? Provate a controllare gli achievement… non serve davvero aggiungere altro. Le cose sono destinate a cambiare con dei futuri aggiornamenti. Futuri, per l’appunto.
PS4, invece, ha fatto dei passi in avanti in questa direzione. Dallo stream è possibile unirsi a un gioco, ma, anche in questo caso, la scorsa Xbox rimane su un altro pianeta. Già, almeno a parere di chi scrive, 360 è ancora il punto di riferimento per quanto riguarda immediatezza e usabilità.

LA MULTIMEDIALITÀ
Più che un passatempo, un elettrodomestico

Xbox 360 era una console per giocare e il lato ludico era semplicemente il top. Un hardcore gamer con un solo colpo a disposizione, a parer mio, non poteva avere dubbi. PlayStation 3, dalla sua aveva invece un “accessorio” che si è rivelato il più impiegato nel mio salotto (che è come i peggiori bar di Caracas di cui parlavamo nella prima puntata dello speciale): il lettore blu-ray. Nel corso degli otto anni che hanno visto protagonista la scorsa generazione, Sony è diventata un vero e proprio centro multimediale, capace di macinare – in modo più o meno diretto – ogni singolo formato, mentre Microsoft è rimasta ancorata, dopo il fallimentare tentativo di imporre lo standard HD DVD, al suo lato ludico. Sono scelte, modi di intendere la console e, come tali, difficilmente catalogabili come “giusti” o “sbagliati”. Quel che è certo è che, nel 2014, una macchina che vuole entrare nel mio salotto deve fare qualcosa di più che accendersi. Sotto questo punto di vista, tanto PS4 quanto Xbox One sono poco più che mattoni: sì, avete letto bene, “mattoni”. I rispettivi lettori blu-ray sono scadenti, vanno scaricati a parte e, onestamente, non valgono un decimo di quello a cui ci ha abituato PlayStation 3. Pari e patta, potremmo dire, con un piccolo punticino a favore di Sony: dal Giappone, infatti, non ci hanno ammorbato la vita con il “TV, TV, TV”.
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Di contro, va riconosciuto che entrambe le piattaforme si siano dedicate anima e corpo al farci condividere contenuti su vari social network e sui servizi di streaming come Twitch.tv. Perché voyeurismo ed esibizionismo, si sa, non passano mai di moda.

IL PAD
La potenza è nulla, senza controller

Console War - Pad
Il pad del primo Xbox (non di 360, eh!) era talmente grande che sembrava uno scherzo della natura. Scherzo della natura al quale, in Microsoft, cercarono di porre rimedio con un pad molto più piccolo, uscito successivamente, sì più comodo ma ben lontano dalla perfezione che Sony aveva invece trovato su PS2 con DualShock 2. Con l’avvento di PS3 e 360 le cose cambiarono in modo inaspettato. Microsoft aveva infilato nella confezione il controller della vita, pur con una croce direzionale inguardabile e poco precisa, mentre Sony era riuscita nella titanica impresa di buttare a mare tutto quanto di buono visto nella generazione precedente. Il DualShock 3 era leggerino, inizialmente senza force feedback, laggava e aveva dei grilletti posteriori che potevano essere stati concepiti solo da chi, un pad, non lo aveva mai preso in mano. Se si esclude una versione speciale resa disponibile da Microsoft, che andava a modificare proprio la croce direzionale, e il DS3 con il force feedback, non sono state presentate revisioni dei due pad nel corso degli anni.

Da sinistra a destra: il controller della prima PSX, il DualShock 2 e il DualShock 3
Da sinistra a destra: il controller della prima PSX, il DualShock 2 e il DualShock 3
Da sinistra a destra: il pad del primo Xbox. il Pad S e quello perfetto di Xbox 360
Da sinistra a destra: il pad del primo Xbox. il Pad S e quello perfetto di Xbox 360

PS4 e Xbox One sono arrivate nei nostri salotti con due pad nuovi di zecca. Quello di Microsoft è una rivisitazione del fantastico pad 360, con in più una croce direzionale che funziona, il che significa che a Redmond sono stati bravi a non stravolgere quello che andava bene. Quello di Sony, invece, rappresenta una bella sorpresa. Rispetto al DualShock 3, il pad è più grande e solido. Ospita, inoltre, un touch pad “cliccabile” nella sua parte alta, un piccolo speaker in quella centrale e i grilletti non sfuggono più dalle mani. PlayStation ha fatto sicuramente i passi avanti più importanti, ma, a parer mio, quello di One rimane ancora il miglior pad sul mercato.
pad_confronto
Ok, bene, fino adesso abbiamo ciarlato di quel che gira attorno alle due (quattro) console. Ma i giochi? Beh, per quello dovrete aspettare la terza parte. Che troverete sempre qui, nei prossimi giorni.