Con Nvidia il PC vince!

Nvidia

Prima di tuffarci nel piacevole delirio ludico della gamescom di Colonia, andiamo a farci un giretto da Nvidia, per capire bene cosa significhi oggi videogiocare su PC. Bastano pochi istanti di presentazione per capire che significa più di quello che una persona possa immaginare. Jeff Fisher, vicepresidente esecutivo delle vendite, non ci gira tanto intorno: “gli eSport fanno i numeri, ci sono tre milioni e mezzo di giocatori,” attorno a cui ruota un pubblico che supera abbondantemente gli otto milioni di appassionati.

Destiny 2

Gli eSport entreranno, anzi stanno entrando di prepotenza nelle nostre vite, proprio come ha già fatto Destiny, “con i suoi 30 milioni di giocatori… su console” tiene a precisare Jeff, il quale si sofferma poi su Destiny 2, che segna l’esordio della serie su PC. “Sosteniamo questo esordio in maniera totale con il nostro hardware,” dice Jeff mentre invita sul palco David “DeeJ” Dague, Assistant Community Manager di Bungie. “Su PC il nostro Destiny 2 sarà personalizzabile e settabile sotto tu i punti di vista, fino all’ultimo frame,” per un’esperienza di gioco da professionisti. “Certo è che i giocatori dovranno fare degli investimenti di una certa rilevanza sui loro PC per potersi godere tecnologia da sballo come l’High-Dynamic Range, ma in Bungie siamo super proud (cit.) del lavoro svolto per portare Destiny 2 sul PC.” Grazie David, in effetti il gioco non è male…

ShadowPlay e Ansel

Jeff Fisher saluta David Dague per tornare padrone del palco e, dopo un rapido accenno alla GeForce Experience, l’applicazione che permette tra l’altro di tenere sempre aggiornati i driver Nvidia e di impostare al meglio i giochi mediante gli Optimal Game Settings, spende due parole su ShadowPlay e su Ansel, che si confermano due ottimi sistemi per streamare (il primo) e catturare immagini (il secondo). Quest’ultimo sarà integrato anche in PES2018. “GeForce Experience ci risulta installata su 90 milioni di PC,” afferma Jeff in chiusura di parentesi e il numero è di quelli che ti fanno fare un salto sulla sedia, diciamo noi.

L’Ombra della Guerra e PlayerUnknown’s Battlegrounds

Arriva così il momento di Michael De Plater di Monolith, che manda in onda una fase di assedio de L’Ombra della Guerra e approfitta della carneficina per ricordare ai presenti che l’opzione ShadowPlay Highlights “permette di registrare le fasi salienti e più spettacolari delle partite e di condividerle sui social senza uscire dal gioco.” Grazie Michael, ci vediamo in gamescom, e benarrivata Sammie Kang, che con il tuo PlayerUnknown’s Battlegrounds stai facendo impazzire otto milioni di giocatori, tirati su in poco più di cinque mesi di presenza sul mercato! Anche per lo sparatutto online di Bluehole vale il discorso ShadowPlay Highlights, con tutto ciò che questo comporta in termini di Twitch.

Final Fantasy XV, finale col botto!

La presentazione Nvidia volge al termine, ma per me, che pure non sono un grande cultore di Final Fantasy, il clou deve ancora arrivare. Applaudo Hajime Tabata, game director di Square Enix, quando sale sul palco perché mi aspetto di vedere un Final Fantasy XV di un certo spessore. E su PC lo spessore c’è eccome, non a caso Jeff Fisher lo presenta dicendo che “Nvidia vuole supportare le idee degli sviluppatori e condivide con Square Enix il desiderio di spingere la tecnologia ai limiti.” Limiti che il Luminous Engine espolora in FFXV, un titolo nel quale, come precisato da Hajime Tabata, “l’atmosfera e l’ambientazione svolgono un ruolo molto importante.”

Il gioco di Square Enix può interessare o meno, non è questo il punto, ma quanto a capacità di suscitare emozioni, oggi non ho visto nulla di paragonabile. Ombre, capelli dei protagonisti, musica, supporto per Ansel, visuale in soggettiva e tanto, tanto spettacolo che sarà disponibile in Windows Edition dai primi mesi del 2018. Tabata non lo nasconde: “Questo è il massimo livello raggiunto da Final Fantasy XV.” D’altronde con Nvidia o hai il massimo o nulla. Bene così.