BAFTA Games Awards 2018, trionfa What Remains of Edith Finch

La cerimonia di premiazione dell’edizione 2018 dei BAFTA Games Awards ha decretato ufficialmente i suoi vincitori. E il titolo di Game of the Year è andato – non con un po’ di sorpresa, va detto – a What Remains of Edith Finch.

Il titolo, realizzato da Giant Sparrow (gli stessi di Unfinished Swan) e pubblicato da Annapurna Interactive, ha battuto gioielli commerciali del calibro di Horizon Zero Dawn, Assassin’s Creed Origins, Hellblade: Senua’s Sacrifice, The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Super Mario Odyssey, tutti nominati per il GOTY dei BAFTA.

BAFTA venne fondata nel 1947 da David Lean, Alexander Korda, Carol Reed e Charles Laughton con il titolo di The British Film Academy. Soltanto nel 1976, però, l’organizzazione decise di estendere i medium valutati alle opere televisive e multimediali, integrando tuttavia il videogioco soltanto nell’edizione del 2004.

BAFTA ha ormai raggiunto una decisa rilevanza a livello internazionale, e la vittoria di What Remains of Edith Finch non è che un altro tassello volto a solidificare le valutazioni entusiastiche di pubblico e critica. Di seguito, ecco tutti i premi assegnati:

  • Best Game: What Remains of Edith Finch
  • Artistic Achievement: Hellblade: Senua’s Sacrifice
  • Audio Achievement: Hellblade: Senua’s Sacrifice
  • British Game: Hellblade: Senua’s Sacrifice
  • Debut Game: Gorogoa
  • Evolving Game: Overwatch
  • Family: Super Mario Odyssey
  • Game Beyond Entertainment: Hellblade: Senua’s Sacrifice
  • Game Design: Super Mario Odyssey
  • Game Innovation: The Legend of Zelda: Breath of the Wild
  • Mobile: Golf Clash
  • Multiplayer: Divinity Original Sin 2
  • Music: Cuphead
  • Narrative: Night in the Woods
  • Original Property: Horizon Zero Dawn
  • Performer: Melina Juergens – Hellblade: Senua’s Sacrifice
Il mio nome è Domenico, ma online in molti mi conoscono come TheRedDevil... sebbene per Facebook il mio soprannome sia "Auditore" e non posso nemmeno cambiarlo. Iniziato ai videogame con il mitico Atari 2600, oggi sono un "sonaro" (quasi) incallito, ma non ditelo in giro eh! Adoro i survival horror con o senza zombie... ma se dentro ci sono gli zombie è assai meglio! Ah, se non vi piace The Last of Us, sappiate che non possiamo essere in alcun modo amici!