Intervista a Riccardo “Reynor” Romiti, atleta professionista ad appena 16 anni

Riccardo "Reynor" Romiti

Recentemente, grazie all’invito di Red Bull, abbiamo avuto la possibilità di intervistare Riccardo “Reynor” Romiti, atleta professionista di appena 15 anni. Nato a Poggibonsi (Siena) il 1° luglio del 2002, scopre Starcraft 2 nel dicembre 2010, ad appena 8 anni e mezzo. Comincia a giocare con il padre (Massimo) per puro divertimento, ma dopo circa 3 anni viene notato da alcuni team esteri per il suo talento e viene acquisito dal team svizzero dei mYinsanity. Partecipa ad alcuni tornei, ma essendo ancora giovanissimo (12 anni circa) non può prendere parte al circuito ufficiale. Tornato in Italia ad appena 14 anni ottiene un incredibile Top 8 al Dreamhack di Valencia: è la prima anomalia creata in un circuito vietato a minori di 16 anni, perché Riccardo conquista il premio, ma gli vengono tolti dei punti e, per una modifica al regolamento, per due anni non può più prenderne parte ad eventi del genere. Dal 2018 però, a 16 anni compiuti, può finalmente rientrare nel circuito ufficiale e solo in quell’anno Reynor vince moltissimi tornei online: ottiene un bel 5° posto sia al WESG in Cina, sia al WCS di Valencia, oltre ad arrivare a un passo dal conquistare il WCS di Montreal, perdendo all’ultimo tuffo la finale contro la star del momento, Serral. Nonostante non entri nelle Global Finals del Blizzcon per pochissimo, ha comunque il grande onore di venir convocato dalla casa madre Blizzard per far parte del video di celebrazione dei 20 anni del gioco. La degna conclusione di un anno da incorniciare arriva a dicembre, quando entra a far parte del team francese Gamers Origin e diventa un atleta ufficiale Red Bull. Ad oggi, Riccardo “Reynor” Romiti rappresenta appieno il futuro dell’esport italiano nel mondo.

GV – Parlaci un po’ della tua carriera e da dove deriva la scelta del tuo nickname.

Reynor: Ho acquistato Starcraft 2 quando ero ancora giovanissimo, ad appena 8 anni e mezzo, mi ha sempre divertito molto nonostante la difficoltà, e il personaggio principale del gioco si chiama Raynor; io ho sbagliato a scrivere ed ho scritto Renyor, poi ho deciso di lasciarlo così. Ho giocato per puro divertimento insieme a compagni di clan ed a mio padre fino a circa 12 anni, poi alcuni clan mi hanno notato ed ho cominciato a saggiare il mondo professionistico con le prime gaming house e le prime organizzazioni “serie”. Poi sono stato rilevato dal team True Esport, ed in seguito dagli Exeed, adesso sono un player del team francese dei Gamers Origins

GV- Cosa pensi del movimento Esport in generale e come credi possa migliorare in Italia?

Reynor: Ho sempre visto e vissuto la realtà internazionale, ogni qual volta mi ritrovavo a vivere quella nostrana mi trovavo spiazzato, dall’incredibile differenza, che è la stessa tra amatori e professionisti. Da un paio d’anni a questa parte ho avuto modo di vedere alcuni progetti di Team italiani molto diversi tra loro, ma molto interessanti, credo che anche da noi la cosa si sta sviluppando per il meglio. Penso che comunque ogni team dovrebbe mantenere un visione internazionale.

Riccardo "Reynor" Romiti

GV – Raccontaci due aneddoti: uno particolarmente emozionante vissuto in questi anni di competizioni e uno divertente e inaspettato.

Reynor: Giocavo e perdevo sempre da mio padre, poi non so come, ho avuto un grosso ed improvviso miglioramento, diciamo tra i 10 anni e gli 11 anni, in quella fase ho sfidato nuovamente mio padre, ma a quel punto non c’era più partita, ed ho cominciato a “trollarlo” in gioco, lui si è arrabbiato e mi ha staccato dalla sua stanza il cavo del modem, facendomi perdere per la connessione. Non ha più voluto giocare con me. Solo qualche volta insieme mai contro. 😀

Quello più emozionante lo scorso anno anno quando mi trovo in corea per puro allenamento e quasi per caso partecipo alle qualificazioni per il GSL, il campionato per i Coreani, non solo mi qualifico, ma riesco ad eliminare uno dei Protoss più forti del mondo Classic ed arrivare agli ottavi di finale, mi son reso conto di aver veramente sorpreso tutti in quel momento e per me è stata una grandissima emozione.

Riccardo "Reynor" Romiti

GV – Obiettivi per quest’anno? A lungo termine invece dove vuoi arrivare?

Reynor: Ogni torneo che gioco lo vorrei vincere, credo che sia giusto così, ho questa mentalità fin dai primi tornei quando giocavo con gente oggettivamente più pronta di me. L’obiettivo primario rimane arrivare al Blizzcon 2019. A lungo termine non so, ho appena sedici anni e se la Blizzard me lo permette ho ancora molto da dare. In fondo ho iniziato adesso a far le cose seriamente, fino a luglio 2018 non ho potuto partecipare alla maggior parte dei tornei ufficiali

GV – Qual è la tua schedule di allenamento? Inoltre, cosa consigli a chi vuole avvicinarsi a questo mondo?

Reynor: Lontano dai tornei ci son dei giorni che non tocco il gioco, cerco comunque di non staccare per troppo tempo, è facilissimo perdere la mano in questo tipo di giochi. Nel periodo di avvicinamento ai tornei mi ci dedico di più, qualche ora al giorno, ma la maggior parte delle volte mi trovo un compagno di allenamento in base alla razza che mi serve allenare, più raramente cerco partite random in rete. Consigli? Non saprei, ci vuole costanza ed un grande carattere, perché i momenti difficili arrivano per tutti, si può cadere più volte, ma l’importante è rialzarsi e guardare avanti. In ogni caso ci vuole una grande passione per il gioco in cui si vuole eccellere, altrimenti non si regge la pressione, non sempre si gioca solo per se stessi, ma anche per gli altri

GV – Raccontaci cosa vuol dire per te far parte di una community come quella italiana.

Reynor: La community italiana è ristretta, ma veramente appassionata, sento molto tifo da parte loro e li ringrazio. Più o meno tra i più attivi ci conosciamo tutti.

Emiliano Spinelli, conosciuto in questo settore come "S-Venom", gioca praticamente da sempre. Videogiocatore professionista da 10 anni ormai, ha ricoperto varie posizioni nel mondo Esport, fino ad arrivare anche a scriverne per conto di GamesVillage.