Nintendo Play Station, si aggiudica l’asta Palmer Luckey

Nintendo Play Station è un importante prototipo del mercato videoludico creato dai due attuali competitor più accesi del settore videogiochi, ovvero Nintendo e Sony. Il progetto iniziale, storicamente era quello di creare un semplice Lettore CD multimediale per il sistema a sedici bit Super Nintendo. Oltre a questo, il cui nome di lavorazione è Play Station, con lo spazio in mezzo, Sony Corporation ha realizzato anche alcuni interessanti prototipi di console ibrida, capace di leggere sia le vecchie cartucce per SNES sia il formato CD ROM, con audio video e giochi.

L’accordo tra le due case, come sappiamo, è saltato, e del secondo prototipo, chiamato Nintendo Play Station Super NES CD-ROM Prototype, stavolta senza spazio, dopo la registrazione del marchio da parte di Sony, sono sopravvissuti circa duecento esemplari. Di cui molti, di dice in giro, andati distrutti dopo la rottura del contratto tra le due società, per volere unilaterale da parte del “presidentissimo”Hiroshi Yamauchi in persona! Il presidente di Nintendo of Japan, infatti, non vedeva assolutamente di buon occhio il fatto che Sony Corporation volesse il completo controllo del contenuto dei dischi multimediali, inserendo magari contenuti adatti agli adulti piuttosto che ai ragazzi, avventure investigative con omicidi, quanto titoli a sfondo horror e persino giochi erotici, stile Eroge Game, peraltro una categoria molto venduta e ricercata nel paese del Sol Levante.

Nintendo Play Station
Uno screenshot della fine dell’asta del prezioso prototipo Nintendo Play Station, ora in mano al fortunato Palmer Luckey!

 

Col marchio ormai registrato e metà del lavoro svolto, Sony decise di mettersi in proprio, conquistando il mercato, ed il resto è storia contemporanea. Una delle duecento macchine prodotte e sopravvissute, peraltro completamente funzionante e ben tenuta, è stata messa di recente in asta, raggiungendo la ragguardevole cifra di ben trecentosessantamila dollari, di cui gli ultimi sessantamila, per volere del proprietario, saranno devoluti in beneficenza. Si è aggiudicato la succulenta asta un collezionista che è anche una vecchia conoscenza del mondo dei videogiochi, il simpaticissimo Palmer Luckey, ovvero l’inventore di Oculus Rift. Complimenti per l’acquisto, caro Palmer!

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.