13 Sentinels Aegis Rim Recensione: Vanillaware è tornata

13 Sentinel Aegis Rim

Gli sviluppatori di Vanillaware sono tornati in grande stile, ora è il caso di dirlo. Qualche settimana fa, ad agosto 2020, vi abbiamo proposto il provato di 13 Sentinels Aegis Rim, la loro ultima produzione di rilievo, e ci aveva già convinti, al netto di qualche riserva. Oggi è il momento di tornare a parlarvene con la recensione completa, dopo aver brevemente richiamato l’iter che ha portato alla pubblicazione del titolo: lo sviluppo ha visto qualche incertezza nel 2018, e per questo la pubblicazione (soprattutto in Occidente) è avvenuta in ritardo. 13 Sentinels Aegis Rim è disponibile in Giappone dalla fine del 2019, e solo in questi giorni arriverà anche in Europa e in Italia. Poco male: c’è stato tutto il tempo per ottimizzare per bene il titolo su PlayStation 4 Pro e introdurre la localizzazione in lingua italiana almeno per i sottotitoli, vera e propria novità per i Vanillaware, forse indizio di quanto i loro giochi siano ormai apprezzati praticamente ovunque.

13 Sentinels Aegis Rim: linee narrative e personaggi

13 Sentinels Aegis Rim è ambientato nel Giappone del 1980, durante il periodo Showa, ma ecco il suo principale elemento di originalità che lo distingue anche da tutte le altre produzioni precedenti dei Vanillaware: non si fa scrupoli nel piegare il tempo narrativo e della storia a proprio viaggiando. Anzi, è possibile affermare tranquillamente che alla base della produzione (realizzata in collaborazione con Atlus) vi siano anche i viaggi nel tempo, e che questi ultimi rappresentino un dettaglio molto importante nella linea narrativa. Dal 1980 il giocatore è portato a rivivere alcuni momenti della seconda guerra mondiale, ma anche stralci del futuro distopico cui potrebbero portare gli eventi del tempo presente. Tutto questo viene sempre e rigorosamente vissuto dalla prospettiva dei protagonisti, permettendo in questo modo di cogliere i frammenti di una realtà molto più complessa di quanto possa apparire a prima vista.

La verità infatti è proprio questa: la storia di 13 Sentinels Aegis Rim è molto complessa, sfaccettata, frutto di continue complicazioni e delle azioni dei singoli personaggi, che vanno ad incastrarsi tra loro. Potremmo paragonarla, un po’ alla buona, ad un puzzle i cui pezzi vengano continuamente mescolati e mescolati prima di trovare la loro giusta collocazione. Ma è altrettanto evidente che la ricchezza narrativa del gioco costituisca anche il suo valore principale, e che da sola potrebbe giustificare senza troppi problemi il prezzo pieno. Ai tredici protagonisti si finisce presto con l’affezionarsi, finché almeno nelle prime ore non si abbia ben chiaro chi voglia ottenere cosa, e per quale motivo. Vi sono relazioni sentimentali da incentivare, amicizie da coltivare, sane rivalità, e il giocatore assume un ruolo attivo nella loro gestione; questo prima, durante e dopo le fasi di gameplay, che vanno ad incastrarsi perfettamente alla trama di 13 Sentinels Aegis Rim, costituendo così le due facce della stessa medaglia.

Va da sé che parlare troppo nel dettaglio delle linee narrative dei singoli personaggi comprometterebbe la vostra fruizione del titolo: possiamo però ovviamente avvisarvi che la storia principale è discretamente longeva, e che si attesta sulle 30 ore di gioco, anche a seconda di quanto vi piaccia “correre” o esplorare tutte le possibilità dell’ambiente circostante. Naturalmente anche la vostra partecipazione più o meno assidua alle battaglie contro i kaijuu potrebbe aumentare o diminuire il tempo necessario per arrivare ai titoli di coda. Di certo vi sconsigliamo di affezionarvi ad un unico personaggio, anche perché di lui non potrete scoprire proprio tutto senza dedicare la giusta attenzione anche a tutti gli altri 12 presenti: e in questo gli sviluppatori di Vanillaware sono stati molto saggi, nonché un po’ furbi.

Il gameplay e le Sentinelle

13 Sentinels Aegis Rim ha un’identità ben individuabile, che si propone come la risultate dell’RTS e dell’avventura narrativa, pendendo leggermente verso quest’ultima, come avrete già capito. Ma anche nei confronti del gameplay vero e proprio bisogna spezzare una lancia, altrimenti si genera l’impressione che il titolo di Vanillaware sia semplicemente una bella e complessa storia alternata a qualche fase di combattimento. Gli scontri tra Sentinelle e Kaijuu, invece, sono molto importanti: così importanti da portare, come conseguenza, alla crescita dei personaggi e al destino dello stesso pianeta Terra, minacciato dalle forze aliene.

I 13 protagonisti della produzione combattono gli invasori attraverso altrettante Sentinelle, giganteschi robot che non possono che fare la felicità degli amanti della cultura pop giapponese e dei bei tempi andati, in cui gli scontri tra mostri giganti e robottoni altrettanto giganti costituivano (a qualsiasi livello mediatico) la normalità. Ma ogni Sentinella è differente dalle altre alleate, ed è qui che nuovamente il character design di Vanillaware mostra tutta la sua potenzialità; non solo, ma proseguendo nei capitoli della storia principale e ottenendo la giusta valuta da spendere, le Sentinelle possono anche essere potenziate e personalizzate, arricchendo la profondità del gameplay (già notevole di suo) d nuove possibilità. All’inizio il livello di difficoltà è quasi inesistente, e i combattimenti sembrano addirittura banali: è sufficiente superare le prime dieci ore di gioco per rendersi conto che 13 Sentinels Aegis Rim ha una sfida ben più impegnativa da offrire. A meno che non stiate giocando a “facile”, modalità che comunque gli sviluppatori hanno consigliato a coloro che abbiano voglia di godersi semplicemente la trama del titolo.

Non abbiamo apprezzato particolarmente l’idea che i protagonisti e i nemici, durante le fasi di combattimento, vengano rappresentati a schermo da delle semplici icone, come delle pedine su di una scacchiera che rappresenta di volta in volta il terreno della battaglia (di solito una grande città). Tuttavia è pur vero che i combattimenti sono parecchi, e che ben più di parecchi sono i nemici da sconfiggere, a volte persino centinaia. Rappresentarli tutti quanti forse avrebbe richiesto agli sviluppatori uno sforzo eccessivo, o addirittura una diversa gestione della componente RTS che così com’è funziona invece perfettamente: bisogna farsene una ragione e soprassedere. Probabilmente, anzi, quest’osservazione non sarà neppure drammatica per gli amanti del genere. Le Sentinelle sono organizzate in base a Generazioni, e si specializzano in diverse possibilità in battaglia: offensiva, difensiva, riparazione, attacchi a distanza, e quanto potreste legittimamente aspettarvi. Imparare ad utilizzare almeno un tipo di Sentinella per ogni modalità di combattimento è opportuno per completare il gioco e proseguire senza troppi intoppi.

Comparto tecnico e artistico di 13 Sentinels Aegis Rim

Parlarvi del comparto tecnico e artistico di 13 Sentinels Aegis Rim è incredibilmente facile: basta partire da una considerazione facilmente intuitiva per chi abbia dato un’occhiata ai trailer di gioco rilasciati dal publisher. E cioè: 13 Sentinels Aegis Rim è una gioia per gli occhi, probabilmente la vetta di Vanillaware, che già ci aveva deliziati con il suo stile in produzioni come Odin Sphere, Muramasa e Dragon’s Crown; di quest’ultimo ci sembra che sia stato abbandonato un po’ il tratto caricaturale, per soffermarsi invece maggiormente sui particolari dei singoli personaggi (tutti eccellentemente caratterizzati) e soprattutto sui fondali / sfondi dei vari ambienti.

Probabilmente rimarrete incantanti nel guardare (semplicemente nel guardare) gli ambienti di gioco di 13 Sentinels Aegis Rim, dove sono stati riprodotti fedelmente ma con molta originalità ambienti tutto sommato mostrati più volte all’interno di produzioni che abbiano per oggetto lo sci-fi o la distopia. Una volta portata termine l’avventura principale, il titolo vi mancherà: sia per i suoi combattimenti, frenetici e accattivanti, sia per la sua storia profonda, appagante e a tratti malinconica. Abbiamo provato il titolo su PlayStation 4 Pro, con caricamenti assai sporadici per non dire inesistenti (soprattutto se confrontati a quelli di produzioni simili anche recenti), un frame rate stabile e nessun rallentamento di sorta. Anche dal punto di vista tecnico, dunque, 13 Sentinels Aegis Rim è promosso a pieni voti.

13 Sentinels Aegis Rim arricchisce il curriculum dei Vanillaware con una produzione originale, carismatica e in grado di portare a termine in modo eccellente i propri obiettivi. Un RTS ben più profondo di quanto sia intuibile all’apparenza, ben dosato e ricco di sfumature; ma soprattutto alternato ad una trama principale che rappresenta forse il vero, imprescindibile fiore all’occhiello del titolo. Vivere le avventure dei tredici protagonisti e della loro lotta contro i Kaijuu vi porterà a perdervi in un mondo tanto affascinante quanto inquietante, arricchito dello stile unico (e questa volta davvero ai suoi massimi livelli) degli sviluppatori. Che cosa aspettate? Evocate la vostra Sentinella e scendete in battaglia.

 

La formazione del buon Simone, classe '93, avviene pad della prima PlayStation alla mano, a base di draghi viola, gemme e pecorelle fumanti (del resto è un vero abruzzese). Cresce a pane e Dylan Dog, mostrando fin da subito gravi problemi psicologici e mentali. Tra le altre cose ha ancora paura del buio, e probabilmente Stephen King lo approverebbe. Un paio di lauree in letteratura non gli hanno impedito di diventare uno dei massimi esperti del mondo Nintendo; compensa non riuscendo neppure ad accendere una Xbox. È attualmente ai domiciliari per abbandono dei cagnolini di Nintendogs e omocidio degli abitanti di AnimalCrossing.