World of Warcraft Shadowlands Recensione: benvenuti nelle Terretetre

World of Warcraft Shadowlands

Chi, al giorno d’oggi, non conosce World of Warcraft? Per i neofiti faremo uno sforzo e vi spiegheremo in breve di cosa si tratta, siamo pur sempre delle persone gentili. Ma non fateci l’abitudine. Per chi non lo sapesse si tratta di uno dei MMORPG più longevi e ancora esistenti nella storia dei videogiochi. Ha ben 16 anni ormai, ma non risente dell’età che avanza. Anzi, matura e invecchia meglio del vino in alcune occasioni. Sebbene abbia avuto alti e bassi durante la propria esistenza possiamo ammettere tutti che WoW resta pur sempre un titolo che non può essere dimenticato, nel bene e nel male. Con i suoi personaggi, la lore, i film, i fumetti e i contenuti aggiuntivi che ogni tanto fanno capolino grazie alle nuove pubblicazioni della casa di sviluppo. Blizzard Entertainment non ha certo bisogno di presentazioni, dopotutto è una delle aziende più conosciute e, almeno una volta nella vita, che siate fan o meno, avete sentito parlare di uno dei suoi giochi. Ecco, proprio per questo motivo oggi vorremmo parlarvi di Wow. Ma non vi staremo a raccontare le mirabolanti avventure vissute dalla community o delle novità annunciate. Vi parleremo della nuova espansione, ovvero World of Warcraft Shadowlands. Un progetto così tanto imponente da aver dato vita persino ad una serie animata che ne ha arricchito la trama, aumentando l’hype della fanbase.

Quanto vi siete divertiti a viaggiare tra le lande sperdute del mondo di Warcraft? Quante volte vi siete chiesti se il peggio fosse già passato solo per essere schiaffeggiati da un boss ancora più potente dell’ultimo? Ecco, la risposta giusta è: troppe. Ma a noi sta bene così. In fondo è proprio questo l’elemento che ci fare restare ancorati ad un brand del genere. Con la nostra gilda, o anche in singolo, ci siamo addentrati nelle peggiori situazioni per poi scamparne difficilmente all’ultimo minuto. Dopo aver visto con i nostri occhi persino la Legione Infuocata cadere nell’espansione di Legion, non ci spaventa più nulla. Oppure, in Battle for Azeroth, abbiamo avuto l’onore di assistere alla fine dell’ultimo Dio Antico rimasto su Azeroth, ovvero N’Zoth.

Tralasciando tutto questo però adesso è il momento di guardare avanti. Il futuro è ormai giunto anche in World of Warcraft e il mondo degli esseri viventi incontra finalmente quello ultraterreno. Con l’arrivo di nuovi poteri, il ritorno di vecchie abilità e mosse, c’è molto da dire sulla nuova espansione chiamata World of Warcraft Shadowlands. Quindi, senza ulteriori indugi iniziamo la nostra recensione a riguardo. Siete pronti per entrare nelle Terretetre?

World of Warcraft Shadowlands

World of Warcraft Shadowlands: lì, dove tutto è iniziato

Dopo esserci lasciati alle spalle Azeroth, con tutto ciò che è conseguito dal nostro pedinamento di Sylvanas Ventolesto, è accaduto qualcosa di terribile. Lei ha reclamato l’Elmo della Dominazione del Re dei Lich, Bolvar Domadraghi, riuscendo a distruggere l’artefatto. In questo modo, Sylvanas ha creato uno squarcio tra il mondo dei vivi e quello della morte, nonché l’aldilà stesso: le Terretetre. Un ambiente così ricco di bellezze ultraterrene che nessun essere ancora in vita avrebbe dovuto vedere prima di perire. Tutto ciò ha ovviamente provocato pesanti ripercussioni nel pantheon della morte. I suoi membri adesso devono non solo risolvere conflitti interni ma anche sventare una nuova minaccia, cioè la possibile fuga del Carceriere dalla prigione eterna. Meglio conosciuto come Zovaal, quest’ultimo porterebbe la fine di ogni cosa. Noi, da bravi giocatori, non possiamo permettere che ciò avvenga. Per questo motivo dobbiamo aiutare i signori delle quattro zone: Bastione, Maldraxxus, Selvarden e Revendreth.

Dovete entrare in quest’ottica per comprendere al meglio le Terretetre. Ogni regno rispecchia il nostro comportamento in vita. Chi è sempre stato buono e gentile con gli altri andrà al Bastione, dove verrà purificato lo spirito dalle imperfezioni per poi salire i ranghi degli Ascesi. Chi è sempre stato amante della battaglia e affamato di gloria si troverà a voler continuare a combattere a Maldraxxus servendo delle cinque casate che controllano la zona. Coloro che hanno una maggiore connessione spirituale con la natura avranno modo di andare a Selvarden, dove le anime vengono fatte rinascere dopo essere cresciute nei semibradi. Chi invece si è sempre comportato male, con arroganza e ego smisurato, verrà giudicato dai crudeli Venthyr a Revendreth. Loro testeranno la volta degli spiriti per appurare se meritano di passare un’eternità migliore. Ma non sempre questo è possibile e, coloro che non riescono a superare il giudizio finale, vengono condannati a patire le peggiori e indicibili pene nella Fauce.

World of Warcraft Shadowlands

World of Warcraft Shadowlands: Nuove e vecchie fiamme

Parlando invece del lato inerente alle meccaniche di gameplay, World of Warcraft Shadowlands apre le porte al cambiamento. Per prima cosa, una freccia va scoccata a favore del sistema dei livelli. Questi vengono modificati e abbassati, da 120 a 60, per buone ragioni. In primis, c’è da ammettere che, senza questa decisione, non tutti avrebbero potuto giocare all’espansione appena uscita (che richiede come minimo il livello 48). E questo si sarebbe ripercosso nell’esperienza di gioco. Invece, abbassando il livello massino è stato possibile far arrivare più velocemente tutti al contenuto finale. Ma grazie a ciò è stato possibile anche ampliare l’offerta di classi all’interno di World of Warcraft Shadowlands. Prima, infatti, possedere personaggi secondari era difficile a causa dei requisiti troppo alti per equipaggiare le classi. In questo modo invece, si è risolto il vecchio dilemma e sono tornate alla luce vecchie abilità, oltre a quelle appena aggiunte.

World of Warcraft Shadowlands

La meccanica delle Congreghe

È giunto il momento di parlarvi un po’ anche delle Congreghe di World of Warcraft Shadowlands. Le Terretetre sono composte da quattro zone principali. Mentre staremo qui, scorrazzando a destra e manca per ottenere ricompense dalle missioni, avremo accesso a due mosse speciali. Ogni classe possiede la propria abilità primaria e una secondaria, che invece è uguale per tutti.vi consigliamo di livellare velocemente, perché a partire dal livello 60 potremo giurare fedeltà a una delle Congreghe: Kyrian (Bastione), Necrosignori (Maldraxxus), Silfi della Notte (Selvarden), Venthyr (Revendreth). Attenti però, se decidete di lasciarne una per passare ad un’altra non potrete poi cambiare idea così facilmente. Non mettetevi a “zompettare” da una Congrega all’altra perché saranno molto severe al vostro ritorno e per riacquistare la loro fiducia dovrete sudare parecchio. Non è impossibile, ma cercate di non esagerare, hanno pur sempre dei sentimenti.

La struttura delle Congreghe in World of Warcraft Shadowlands aggiunge una ventata di aria fresca al gameplay, con nuove missioni e ricompense in base ai favori ed incarichi che svolgeremo durante le nostre ore di gioco. Ci sono due nuovi sistemi da tenere in considerazione: i condotti dell’anima e la Fama. I primi servono a potenziare il vostro alter ego con abilità, passive e attive, che cambieranno in base a chi giurerete fedeltà. La Fama, invece, funziona normalmente come in ogni altro gioco: più aumenta, più diventerete importanti nella vostra Congrega. Questo successo vi sbloccherà migliori ricompense. C’è una nota dolente, ahimè. Il problema principale di questo sistema è che in base alla Congrega ci sono delle restrizioni. I giocatori più casual non ne risentiranno troppo, ma quelli più competitivi potrebbero decidere di entrare in una Congrega per avere un’abilità molto potente, andando però a dare meno importanza al lato estetico del gruppo.

World of Warcraft Shadowlands: la Fauce

Siete stanchi? Aspettate a gettare la spugna, c’è ancora parecchio di cui discutere. Vi ricordate quando all’inizio vi abbiamo citato la Fuace? Quel bruttissimo posto che non augureremo neanche al nostro peggiore nemico e che assomiglia all’inferno dantesco? Sì esatto, è tempo di parlarne più nel dettaglio. Tralasciando il fatto che, come per le altre zone delle Terretetre, la Fauce, fa rimanere chiunque a bocca aperta grazie alla caratterizzazione e al design dell’ambiente circostante, c’è qualcosa che dovete sapere prima di potervi addentrare. Questo luogo angusto ci obbliga a lasciar perdere l’idea di poter usare cavalcature convenzionali mentre ci facciamo i nostri giretti. Gli aguzzini del Carceriere ci danno la caccia praticamente h24, facendoci anche venire dubbi su una possibile violazione dell’Articolo 603 bis Codice Penale. Ma qui, si sa, lo sfruttamento del lavoro è all’ordine del giorno e noi non abbiamo tempo di chiamare gli avvocati o la polizia per un’inchiesta. Quindi, facendoci gli affari nostri, dovremmo cercare di non dare troppo nell’occhio. Questo perché la mole di nemici aumenta in base a quanto scalpore faremo durante la nostra vacanza qui. Una volta raggiunto il livello 5 del pericolo, in pratica le 5 stelle di GTA, non vi sto dicendo che arrivano i carrarmati ma avete capito la metafora. Ci toccherà spesso fuggire dalla Fauce prima di essere schiacciati dalle forze armate del Carceriere.

Ora invece vorremmo parlarvi di Torgast, ovvero la Torre dei Dannati. È qui che si cela il potere del Carceriere. Di certo sarebbe un’impresa entrarci e sfuggire alle mille minacce che potrebbero terminare la nostra esistenza una volta per tutte. Ma c’è una bella ricompensa alla fine del tunnel, o della torre in questo caso. E sappiamo bene cosa significa: boss potente = un bel premio per i vincitori. E nemmeno in questo caso ci staremmo sbagliando. Dopo aver salito tutti i livelli della torre, ognuno dei quali è diviso in 6 piani, arriverete alla boss fight finale. Una volta battuto, il Carceriere vi garantirà come ricompensa un potente reagente con cui poter forgiare le leggendarie.

Passando ora invece a raccontarvi del comparto artistico di World of Warcraft Shadowlands, possiamo confermare senza ombra di dubbio che c’è stato un bel miglioramento. La qualità delle cut-scene è notevole e migliore rispetto all’ultima espansione. L’ambientazione delle Terretetre è qualcosa di indescrivibile. Qualcosa che resta nel cuore e nei ricordi. Un plauso va fatto a tutto il team di creativi che ha dato libero sfogo al lato più romantico del loro essere, mostrandoci riferimenti anche a luoghi presenti nella nostra cultura quotidiana e storica. Un esempio che possiamo farvi ad occhi chiusi è il Bastione e il suo paesaggio, tipico tributo agli stupendi Campi Elisi, che avevamo già potuto ammirare in Assassin’s Creed Odyssey in chiave rivisitata. E ovviamente, se l’occhio vuole la sua parte, anche il comparto sonoro deve funzionare di conseguenza. Qui, tranquilli, le tracce musicali non vi annoieranno così facilmente, nemmeno dopo parecchie ore passate a scappare dalle orde di nemici.

In conclusione, possiamo dire che World of Warcraft Shadowlands risulta un’espansione ottima e ampiamente godibile. Come già detto, ci sono ovviamente dei sistemi da dover rivalutare e calibrare meglio, come ad esempio la struttura delle Congreghe per quanto riguarda la progressione del personaggio. Ma per il resto, tralasciando qualche bug e glitch che possono essere sistemati successivamente, resta un contenuto ampio, divertente e soprattutto ricco di elementi che non potrete fare a meno di apprezzare.

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