Tales of Arise Anteprima: l’atteso ritorno della serie

Tales of Arise

Annunciato all’E3 2019 di Microsoft, Tales of Arise è uno delle future pubblicazioni più attese di Bandai Namco di cui, da tempo, si sapeva ben poco a livello di nuovi dettagli. Escludendo delle sporadiche informazioni volte soltanto a tranquillizzare i fan sul suo stato di sviluppo, notizie succose sul nuovo capitolo di “Tales of” mancavano dunque da quel di Los Angeles di 2 anni fa finché, la stessa Bandai Namco, ha promesso che questa primavera avrebbe portato con sé novità sull’agognato titolo.

Sebbene ci si aspettasse un annuncio nel periodo primaverile, le sue modalità non erano state specificate. Le indiscrezioni degli ultimi mesi puntavano a un evento chiamato Bandai Namco Next, che avrebbe delineato l’intero catalogo dei titoli in arrivo da parte del publisher nipponico. I nuovi filmati di Tales of Arise sono invece apparsi sui social network senza alcun preavviso il 21 aprile, lasciando che fossero i fan stessi a diffonderli a macchia d’olio. Un’ennesima riprova di come il marketing si sia evoluto e adattato in tempi di pandemia, dove è sempre più difficile prevedere le strategie dei grandi publisher, pronti a cambiare modus operandi con grande immediatezza.

Tales of Arise: due Pianeti, un obiettivo

Tales of Arise presenta, come ogni capitolo della saga una storia completamente a sé stante. La nuova opera Bandai Namco narra delle vicende di un pianeta soggiogato da un dominio centenario, pronto a essere ribaltato dai due eroi Alphen e Shionne. Seppur nati su pianeti differenti, i due protagonisti sembrano essere uniti nel destino da uno scopo comune: donare al mondo un futuro migliore. Il legame indissolubile e il dualismo tra i due personaggi principali sembra dunque essere uno dei pilastri portanti di Tales of Arise, che speriamo riuscirà tanto ad approfondire la caratterizzazione di questi ultimi quanto dei comprimari. Dal punto di vista grafico e tecnico ci troviamo di fronte a una svolta per la serie: il titolo è stato sviluppato in Unreal Engine 4 utilizzando uno stile grafico che Bandai ha chiamato “Atmospheric Shader”. Questo nuovo stile non solo rende molto più immersivo e coerente il mondo di gioco, ma per la prima volta non si ha la sensazione di essere di fronte a un prodotto non al passo con i tempi. Anche sul lato tecnico gli sviluppatori sembrano aver svolto un lavoro egregio, confezionando un titolo in grado di girare fino a 4K e 60 fps sulle nuove console senza essere troppo esigente per i vecchi hardware.
Tales of Arise

Un rinnovato dinamismo

Il gameplay showcase di Tales of Arise è riuscito sapientemente a condensare in 7 minuti quanto basta per cogliere importanti informazioni sia sul contesto narrativo che sulle attività che svolgeremo all’interno del vasto mondo di gioco. Il filmato inizia introducendo i due protagonisti: Alphen, un ragazzo che ambisce a liberare il pianeta Dahna dal dominio del pianeta gemello Rena e Shionne, una nobildonna afflitta da una maledizione ereditaria. Dopo la contestualizzazione dei personaggi il trailer introduce un’area desertica chiamata Calaglia, dove possiamo apprezzare il funzionamento del sistema di loot e del combattimento, che hanno subito una netta smussatura rispetto al capitolo precedente, Tales of Berseria. Raccogliere materiali risulta ora più immediato e gli oggetti recuperabili saranno più facili da individuare grazie a un intenso bagliore biancastro. Il sistema di combattimento sancisce invece una naturale evoluzione della deriva Action RPG intrapresa dai più recenti capitoli della serie: ora più frenetico e reattivo, lo scontro riesce anche a essere più chiaro grazie a un’interfaccia sfruttata a dovere. Nel menu vediamo anche quello che probabilmente sarà l’albero delle abilità di Shionne. Il gameplay proposto procede pi con un netto cambiamento di scenario, passando dalle aride dune del deserto alla gelida città di Cyslodia. In questa parte del filmato viene posta enfasi su un marchio distintivo dei JRPG: la gestione del party durante il combattimento, per i puristi non mancheranno dunque i classici approcci tattici a cui questo genere li ha abituati. Le feature mostrate sembrano quindi essere caratterizzate da una rinnovata dinamicità, il mondo di gioco stesso sarà contraddistinto da un ciclo giorno/notte che, a detta di Bandai Namco, cambierà il volto di luoghi già visitati.

Ci aspetta un grande titolo?

In conclusione, Tales of Arise ha tutte le carte in regola per essere un prodotto allettante tanto per i fan storici della serie quanto per chi ci si approccia per la prima volta. Le peculiarità del nuovo sistema di combattimento, chiamato Assalto Boost, rimangono per la gran parte ancora avvolte nel mistero, ma ciò che è stato mostrato è sufficiente per riconoscerne le potenzialità. La direzione artistica del titolo sembra essere invece piuttosto altalenante: architetture particolarmente ispirate di stampo fantasy lasciano spazio a un design di creature e ambienti piuttosto scarno. Gli sgargianti bauli cozzano con la coerenza stilistica dei paesaggi, una probabile scelta degli sviluppatori volta a rendere questi importanti elementi di loot più facilmente individuabili, ma al prezzo di ridurne l’immersività complessiva. Dunque, ci sono tutti i presupposti per avere tra le mani quello che potrebbe diventare il capitolo definitivo della serie, andando a consacrare “Tales of” in quel ristretto olimpo degli action-RPG di spessore.

PIATTAFORME: PS5, PS4, Xbox Series X/S, Xbox One, PC
SVILUPPATORE: Bandai Namco
PUBLISHER: Bandai Namco
DATA D’USCITA: 10 settembre 2021

Storicamente, la serie Tales Of non ha mai riscontrato un grande successo in Occidente, conservando però l’affetto dei fan nipponici che attendono ogni nuovo capitolo con trepidazione. Questa volta però qualcosa si è smosso, forse grazie alla deriva Action sempre più marcata o allo stile grafico decisamente più appetibile e all’avanguardia rispetto al passato. Tales of Arise, in arrivo il 10 settembre su console e PC, potrebbe essere l’occasione giusta per chi intende approcciarsi per la prima volta a questo universo, che merita senz’altro di essere scoperto.