eFootball 2022 Provato: Konami ci prova… palo!

eFootball 2022

Puntuale come la morte, le tasse o la dieta dopo i bagordi estivi è tornato il calcio virtuale. È tornato grazie a FIFA 22 e eFootball 2022, con i due publisher che hanno scelto due approcci differenti per poterci farci godere di quel campo a 11 che tanti ragazzi, genitori e giovani adulti fa sognare. Se in quel di Redwood si è optato per un lancio più tradizionale, Konami ha scelto di sconvolgere il tutto: cambio di nome, da un gioco completo ad un gioco gratuito con DLC a pagamento. La scelta non è così sorprendente, in un sistema dove i videogiochi oramai durano poche settimane e il single player degli sportivi e di altri titoli è in realtà dimenticato e abbandonato a se stesso. Logiche di mercato che hanno spinto Konami a rivedere una formula di distribuzione leggermente diversa rispetto al passato, che sembra quasi dividere a metà ciò che conoscevamo e spedisce il calcio nipponico direttamente in un altro universo. Dove purtroppo non tutto funziona per il verso giusto.

eFootball 2022

eFootball: il peso delle proprie ambizioni…

eFootball 2022 è stato presentato con tutte le migliori premesse del caso: un calcio libero, indipendente dalla piattaforma di riferimento, con tornei aperti a tutti e con l’aggiunta del cross play. Un consulente d’eccezione, come il pluripremiato giocatore Andres Iniesta, ex Barcellona che vanta in bacheca tutti i trofei che l’Europa e la FIFA assegnano, che ha curato tutte le animazioni e una comunicazione trasparente e cristallina. La volontà di Konami era (e resta) quella di creare un’esperienza di gioco simulativa, in grado di soddisfare tutti gli amanti del calcio giocato, per creare un’esperienza di gioco decisamente diversa e improntata di più sul realismo rispetto al diretto concorrente ma con un inedito modello di distribuzione. E purtroppo, almeno per ora, l’obiettivo è sfumato.

Già. È innegabile che al momento eFootball 2022 sia praticamente vittima del peso delle ambizioni di Konami. La situazione, al 4 ottobre 2021, è la seguente: il titolo è stato pubblicato in una versione non definitiva, dove non è riportato da nessuna parte che si tratti di una sorta di demo (per capirlo bisogna rispolverare vecchi tweet del publisher e sviluppatore), con due modalità di gioco e con una grafica instabile, pieno di glitch e bug e con una resa grafica che ovviamente non rispetta le aspettative del foto realismo dichiarato nel corso della presentazione del gioco. Il tutto, ovviamente, non dimenticandosi di una scelta di squadre limitate per la modalità offline e l’impossibilità di giocare con un amico anche sulla stessa piattaforma. Queste ultime due assenze sono assolutamente ingiustificabili, in un gioco che punta tutto ed esclusivamente sulla competizione online.

Le modalità di gioco, purtroppo, latitano. E fa proprio spavento la mancanza di contenuti con cui è stato lanciato: una sola voce sui menu è attiva, ed è una singola voce che racchiude due sfide, limitate. Già, perché se almeno offline è possibile sfidare un amico, ricordiamoci che la scelta sarà legata solo alle squadre partner di eFootball 2022, come Barcellona e Juventus. Incomprensibile anche la presenza di un DLC da 39,99 Euro, già in vendita oggi ma che si attiverà a novembre. Un’occasione persa e sprecata da parte del publisher e sviluppatore, visto che con qualche modalità di gioco in più probabilmente tutti avrebbero apprezzato maggiormente questa versione del titolo.

…e della sfera

Al netto delle mancanze, che si fa in fretta a risolvere, magari grazie a qualche update lanciato nel corso delle prossime settimane, il problema fondamentale di eFootball 2022 è che al momento il gioco è la lontana copia di quello che abbiamo visto nel corso degli ultimi anni. Nonostante il gameplay nasconda un vero e proprio animo simulativo, con azioni sul rettangolo di gioco decisamente realistiche e situazioni molto probabile, il cambio di engine non deve aver giovato a programmatori e animatori. Ci sono un sacco di situazioni in cui il gioco semplicemente non risponde come dovrebbe. Manca, ad esempio, una gestione dei contrasti: spesso l’intelligenza artificiale non è in grado di distinguere tra fallo e contrasto regolare, con l’esito che rigori e punizioni non vengono praticamente mai assegnati, salvo in caso di contatti in scivolata oppure decisamente eclatanti. I giocatori appaiono forse fin troppo legnosi rispetto al passato, manca un bilanciamento corretto tra il passaggio tradizionale e il filtrante, così come i tiri, spesso blandi. Sotto certi aspetti è il pallone che sembra essere il più grande problema: la sensazione è che spesso quella dannata sfera in cuoio pesi oltre 10kg, rendendo così impossibile spostarla o farla circolare decentemente. Ci sarebbe poi da approfondire la questione comunicazione: una release in versione 0.9, quindi non definitiva, viene spesso segnalata sugli store e bollata come Early Access o “versione demo”. Al momento dunque, una persona che non si nutre di notizie e non cerca il comunicato stampa rischia dunque di scaricare un prodotto che non è quello finito, incappando in una doppia delusione: l’idea di aver perso del tempo a giocare ad un titolo incompleto e la frustrazione di non avere tra le mani la versione definitiva.

eFootball 2022

Come dicevamo poco sopra, al netto di tutti questi problemi, il sistema di gioco di eFootball 2022 in realtà funziona. C’è una grande soddisfazione nel vedere i giocatori incastrarsi tra di loro mentre cercano di recuperare una palla, oppure poter ammirare contrasti di gioco che spesso hanno un esito decisamente imprevedibile. Le possibilità di rialzarsi, dunque, ci sono eccome: il problema sarà il tempo e soprattutto la mole di lavoro che attendere gli sviluppatori, che saranno costretti a dover tirare fuori il meglio in una situazione non proprio perfetta.

https://www.youtube.com/watch?v=mKak2Kk5eDI

Data pubblicazione: 30 settembre 2021
Piattaforme: PS5, PS4, Xbox One, Xbox Series S, Xbox Series X, PC
Sviluppatore: Konami
Publisher: Konami

eFootball 2022 ha del potenziale. Lo si vede nel momento in cui il gameplay dà il meglio di sé in alcuni frangenti. Lo dimostra anche la nuova gestione delle rose e della tattica squadra. Il nuovo gioco di Konami non è un bel gioco in questo momento e bisogna essere brutalmente onesti nel dirlo. Nonostante tutti i difetti siamo comunque certi che in Giappone troveranno una soluzione. D’altronde abbiamo assistito a lanci decisamente più problematici, che poi si sono risolti in maniera eccellente. Siamo certi che nel corso dei prossimi mesi Konami renderà il suo simulatore calcistico decisamente migliore rispetto allo stato attuale Quello che però si può apprendere come lezione, almeno lato aziendale, è come fare comunicazione: il problema più grave è stata la totale assenza di una comunicazione trasparente e in grado di rispondere alle domande di chi si è affacciato fin dalle prime al gioco, ritrovandosi così spaesato. L’appuntamento è dunque fissato per i prossimi 90 minuti, quando la società si farà trovare al campo per la partita di ritorno: giocherà fuori casa, questo è vero, ma siamo sicuri che ce la metteranno tutta per agguantare almeno il pareggio e provare a ribaltare la situazione ai supplementari.

Alessandro muove i primi passi nei videogiochi grazie a Crash Bandicoot 2 e The Curse of Monkey Island. Il suo genere preferito restano le avventure grafiche e narrative ma ama anche gli sportivi come ad esempio FIFA (dove comunque non sarà mai bravo quanto vorrebbe). Nel tempo libero impreca per i risultati dell'Inter, legge e suona la chitarra