Metal Hellsinger Provato: uno sparatutto a ritmo di Metal

Metal Hellsinger

Sicuramente è un dato prettamente obiettivo che il recente DOOM Eternal sia riconosciuto nell’olimpo dei videogiochi come uno dei migliori sparatutto in prima persona in circolazione. Infatti, ci sono alcune software house che stanno prendendo d’ispirazione l’impianto ludico della produzione creato da id Software e che stanno provano a trovare una proprio fetta di mercato. Ad esempio, mi viene subito da citare Shadow Warrior 3, il quale ricorda moltissimo il titolo con protagonista il DOOM Guy proprio per diverse meccaniche riprese palesemente da Eternal. Seppur il titolo di cui stiamo per parlare non sia proprio simile alla fatica prodotta da id Software, diciamo che alcune somiglianze con l’opera citata ci sono tutte. Ovviamente, come avrete già letto da titolo, stiamo parlando di Metal Hellsinger, uno sparatutto che unisce le meccaniche FPS e rhythm-game, diventando un gioco da tenere sicuramente d’occhio. Sebbene gli sviluppatori ci abbiano fornito una preview abbastanza corta in termini di longevità, tuttavia questa ci ha permesso di vedere le peculiarità della produzione, così come alcuni dei suoi difetti. Ebbene, detto questo, mettetevi comodi e andiamo a sviscerare i vari elementi presenti in Metal Hellsinger in questo provato tutto da scoprire.

Metal HellsingerMetal Hellsinger: benvenuti all’inferno

Ed eccoci qui! Non appena avrà inizio la nostra avventura su Metal Hellsinger verremo teletrasportati magicamente all’inferno. Il giocatore vestirà i panni di Unknown, personaggio metà demone e metà umano, un ibrido se vogliamo dirla tutta, la quale avrà un obiettivo ben preciso: uccidere Red Judge. Diciamo che nella preview fornita dagli sviluppatori non abbiamo avuto modo di vedere nel dettaglio la trama, dove quest’ultima sembrerebbe fungere da contorno per quanto riguarda l’intera esperienza di gioco, che si focalizza maggiormente sul gameplay. L’utente, nei panni del personaggio, dovrà far fuori diversi demoni in questo viaggio negli inferi grazie anche ad un arsenale ben fornito e di tutto rispetto. Possiamo affermare che il team si sia ispirato a dei titoli che hanno riscosso particolare successo tra i videogiocatori, ed è palese come alcune meccaniche di DOOM Eternal siano state riproposte in tale produzione. Detto ciò, nella demo dedicata a Metal Hellsinger abbiamo testato diverse bocche da fuoco, con delle novità piuttosto interessanti. Infatti, ogni arma a nostra disposizione avrà una modalità secondaria che, una volta attivata, garantirà dei benefici unici. Insomma, una caratteristica veramente stuzzicante e cambia le carte in tavola ulteriormente al gameplay, fattore che non ci dispiace affatto, seppure abbiamo notato delle problematiche legate proprio a questa componente (però direi di proseguire con ordine). In aggiunta, proprio come accade su DOOM, anche qui ci sarà la possibilità di effettuare delle fatali finisher, le quali forniranno degli hp in più, proprio come succede nell’opera di id Software, ma forse questo l’ho già detto troppe volte, seppur sia necessario ribadirlo a mio modo di vedere.

Come abbiamo detto, Metal Hellsinger è sì uno sparatutto, ma allo stesso tempo è anche un rhythm-game, e infatti, nel gioco non potremo sparare quando ci pare e piace, dato che rischiamo di incappare in alcune penalità al nostro punteggio. Per capire quando dovremo incominciare a fare fuori i demoni degli inferi, al centro dell’interfaccia ci saranno delle “freccette” che, una volta allineate al reticolo posto al centro dello schermo, ci permetteranno di fare fuoco e devastare i nostri nemici. In più, a darci una mano vengono in nostro aiuto le colonne sonore dalle forti connotazioni Heavy Metal e non solo, e di conseguenza sarà molto più facile colpire i nemici al momento giusto. Avete presente quello che ho detto prima, ossia come la protagonista sia un character ibrido e un game design preso d’ispirazione da DOOM Eternal? Ecco, proprio tracciando sempre un collegamento con l’opera di id Software, anche il titolo in questione propone delle azioni di movimento molto simili, come ad esempio la possibilità di effettuare dei salti assurdi grazie alle nostre ali demoniache: potremo eseguire diversi “dash” nelle quattro direzioni a nostra scelta, ossia destra, sinistra, avanti e indietro.

Metal Hellsinger

Qualcuno ha detto metal

Delle peculiarità parecchio interessanti e che vengono in soccorso al giocatore sono proprio le colonne sonore veramente azzeccate ed entusiasmanti, le quali vanno a rendere migliore e  più gratificante l’esperienza di gioco. Infatti, non solo ci troveremo dei brani piacevolissimi per le nostre orecchie da ascoltare, ma quest’ultime ci permetteranno di andare a ritmo giusto, garantendo al minimo le possibilità di sbagliare. Se siete appassionati del mondo Metal ma, in generale, della musica, sappiate che troverete dei brani dal calibro di artisti come i Trivium, Dark Tranquility, Arch Enemy e Soilwork, i quali ci accompagneranno con le loro note e parole in questo viaggio infernale. Tra l’altro, nel corso dei giorni precedenti, abbiamo saputo che Serj Tankian, la voce del leggendario gruppo System of a Down, ha composto un brano inedito proprio per Metal Hellsinger. Insomma, dal punto di vista delle colonne sonore, sicuramente i giocatori non avranno niente da obiettare, in attesa poi di scoprire tutte i brani introdotti nel gioco.

Possiamo affermare con assoluta certezza, quindi, che Metal Hellsinger è un ibrido tra DOOM e i giochi come Guitar Hero e Rock Band, ma non è tutta rosa e fiori. Diciamo che ho notato alcuni difetti riscontrati nella preview. Innanzitutto, parlando al livello tecnico, ho notato che il frame rate era piuttosto ballerino. Vi ricordiamo che noi abbiamo affrontato questo breve viaggio affiancati dalla versione PC del gioco e con un hardware performante, eppure, nonostante ciò, in alcuni frangenti l’opera aveva dei grossi problemi di ottimizzazione e in determinate sequenze non riusciva ad oltrepassare i 60 fotogrammi al secondo. Forse, dato che il titolo sfrutta l’engine Unity, gli sviluppatori non sono stati in grado di effettuare dei lavori idonei in grado di mantenere almeno i 60fps fissi. Speriamo che queste problematiche vengano risolte al lancio del gioco.

Metal HellsingerDiversi problemi con l’UI e Game Design

L’idea di fare questo ibrido tra sparatutto in prima persona e rhyth- game è decisamente un concept molto interessante, ma deve essere sostenuto anche da basi solide e studi che riescano quantomeno a soddisfare le esigenze del giocatore. Con ciò voglio dire che, nonostante ci sia la musica da una parte che aiuta a trovare il ritmo giusto, posso affermare con assoluta certezza che sono presenti delle problematiche riguardanti l’interfaccia utente (UI). Diciamo che inserire il tutto al centro dello schermo non è stata una scelta ben ponderata, e infatti, in determinati frangenti ero costretto a staccare lo sguardo dalle varie orde all’interno dello scenario e al tempo stesso rimanere a passo con il ritmo e non commettere errori. Oltre alle problematiche di questa entità, diciamo un ulteriore difetto risiede anche nei nemici da affrontare, specialmente durante le boss fight. Infatti, dato che non potremo sparare quando a nostro piacimento, questo compromette alcune volte le nostre sessioni in cui il Game Design del gioco svela alcune debolezze nella sua struttura, soprattutto quando verremo accerchiati dai nemici. Magari sarebbe stato congeniale usare un altro metodo per dare vita a questo ibrido tra uno sparatutto in prima persona e rhythm-game, perché così si rende solo il tutto molto più frustante e rappresenta un grosso ostacolo non indifferente.

Inoltre, come se non bastasse, ho notato un level design molto pigro in determinate situazioni: le ambientazioni sembrano piuttosto dei corridoi in cui a volte ci si ritrova a combattere i demoni dell’inferi con poco spazio a disposizione. Un’altra problematica riscontrata è quella legata ad alcuni oggetti sparsi nell’area circostante, perché ho avuto seriamente difficoltà a riconoscere gli oggetti di guarigione poiché non sono ben intuibili e ciò fa pensare al giocatore che siano oggetti appartenenti all’ambientazione, quando la verità è l’esatto opposto. Tali complicazioni saranno evidenti specialmente quando affronteremo i boss! Se queste problematiche riscontrate nella preview perdurassero per l’intero gioco, allora sarà più che evidente la presenza di forti problemi legati alla componente creativa del videogioco in questione. 

Piattaforme: PC, PS5 e Xbox Series X/S

Sviluppatore: The Outriders

Publisher: Funcom

Data d’uscita: 2022

La demo di Metal Hellsinger, al netto dei difetti evidenziati nell’articolo, ci ha comunque attirati, grazie ad un gameplay che ricorda una fusione tra DOOM e Guitar Hero o Rock Band. Il sistema di punteggio è decisamente una trovata abbastanza interessante e che invoglierà il giocatore a non sbagliare accompagnato dalle fantastiche colonne sonore metal. Quello che non ci ha convinto in questa prova è l’interfaccia utente, la quale poteva essere gestita meglio secondo noi, oltre a qualche scelta legata la game design parecchio discutibile e qualche problema lato ottimizzazione per quanto riguarda il profilo tecnico. Insomma, Metal Hellsinger potrebbe essere un videogame ibrido stuzzicante, ma questo lo scopriremo solo quando arriverà sul mercato.

Appassionato di videogiochi all'eta di 4 anni. Mattia entra nel fantastico mondo del gaming durante l'anno 2001 quando per la prima volta provò il suo primo gioco di strategia Empire Earth, da quel momento in poi non abbandonò più i videogiochi. Sempre in cerca di generi come Fps, Tps, RPG e platform, ma non si fa scrupoli per provare ogni tipo di videogioco.