The Lord Of the Rings Gollum Anteprima: sarà il nostro tesoro?

Quando si parla di fantasy e opere letterarie, il primo pensiero non può che andare a due opere, così tanto distanti ma anche molto vicine. Parliamo de Il Signore degli Anelli e Harry Potter. Pochissimi altri libri o film sono paragonabili all’impatto avuto dagli scritti di Tolkien e JK Rowling. Libri di successo prima, grandi film dopo, ottimi videogiochi anche quando l’epoca dei tie-in cinematografici era entrata nei suoi anni migliori. Negli ultimi anni, però, la tendenza di replicare 1 a 1 ciò che vediamo su schermo sta svanendo per permetterci di vivere esperienze decisamente originali. E se l’universo creato da JK Rowling sta per ricevere la prima iterazione non basata sui libri, l’opera di Tolkien ha già avuto a che fare con simili esperimenti, come i due giochi del franchise La Terra di Mezzo. Quelle erano però produzioni importanti, con un colosso come Warner Bros. Interactive Entertainment alle spalle e con un team di sviluppo adatto a un mercato tripla A. Il caso di Daedalic è invece quello che più si avvicina al mercato odierno, perché The Lord of the Rings Gollum è un vero e proprio distaccamento dalle opere principali e lo è per una serie di motivi: dal protagonista fino al genere scelto.

Di recente abbiamo assistito ad una presentazione a porte chiuse del gioco. Non ci è stato dato modo di provarla, ma il team di sviluppo ci ha mostrato e commentato una build della durata di oltre 20 minuti di gameplay, che ci sono serviti per poter avere un primo assaggio di questo ambizioso progetto, in sviluppo oramai da diversi anni presso gli uffici della software house tedesca. Scopriamo come è andata in questa anteprima.

The Lord of The Rings Gollum

Tra esplorazione e narrazione

The Lord of the Rings Gollum è un prodotto che per molti versi è decisamente diverso dai precedenti tie-in de Il Signore degli Anelli. L’obiettivo del team di sviluppo è stato decisamente ambizioso: mettere al centro delle vicende un personaggio, Gollum, di cui onestamente si sa tanto ma che mai è stato reso un vero e proprio protagonista da parte dei prodotti che hanno adattato l’opera di Tolkien. Per fare ciò sono però è servito percorrere una strada decisamente più ambiziosa, ovvero quella dell’esplorazione. Nel gioco di Daedalic, infatti, la Terra di Mezzo non è solo esplorabile nelle caverne e nelle radure, ma anche in verticale. Questo è dovuto ovviamente alla cura che è stata riposta dal team di sviluppo nel poter creare il personaggio. Gollum è sopravvissuto per circa 500 anni e per forza di cose ha appreso una serie di tecniche per la sopravvivenza, oltre che sviluppare muscoli e agilità. Si tratta, a detta dello stesso Tolkien, del più atletico hobbit di sempre.

L’esplorazione non è però così semplice. I giocatori dovranno sempre pianificare la propria strada. E qui, in un momento in cui il gioco sembra dare il meglio di sé, ci accorgiamo di quanto facile ma anche ben realizzata sia questa opzione. Se è vero che Gollum è un personaggio agile, non è comunque un colosso. Ogni passo, se pianificato male, può portare alla morte oppure all’encounter con un nemico fin troppo forte. Insomma, pazienza: salti e scatti possono essere alla portata di tutti e offrono sicuramente una via di fuga decisamente importante, ma una buona programmazione non va mai sottovalutata. A darci un assist durante questa pianificazione è sicuramente la Visione. In The Lord of the Rings Gollum, infatti, sarà possibile attivare una sorta di “senso da Witcher”, che permette ai giocatori di scoprire i nemici nascosti e trovare il percorso migliore per il nostro viaggio.

The Lord of The Rings Gollum

Per quanto esplorare la Terra di Mezzo sia un aspetto significativo del gioco, non dobbiamo dimenticarci che non stiamo parlando di un action-game, ma di un titolo fortemente narrativo. Ed ecco che entrano in scena tutti gli aspetti per cui The Lord of The Ring Gollum può essere decisamente interessante verso i fan della serie che cercano un approccio completamente nuovo. Il primo, grande elemento distintivo sono sicuramente i dialoghi interiori e le visioni, che ci permettono di ricostruire la storia del personaggio. Frammenti di memoria, di un Hobbit distrutto da quel dannato anello e che ora vaga per quelle terre desolate e popolati di nemici sperando di sopravvivere. Gioca un ruolo importante sotto questo aspetto anche il sistema di scelte che ci viene proposto quando il protagonista affronta i suoi dialoghi interiori con Sméagol. L’alter ego del personaggio è l’opposto di quello che i giocatori manovrano. Uno ama l’anello, l’altro lo odia e questo sistema si riflette anche in determinati contesti. Le scelte possono portare a conseguenze positive o negative in maniera praticamente indipendente. Se la parte umana di Gollum molto spesso tenderà verso il bene, non vuol dire che la scelta finale porterà a un risultato ideale per i giocatori. Questo sistema aiuterà a rafforzare uno dei due lati della personalità e modellerà gli eventi del gioco che seguiranno.

The Lord of the Rings Gollum non è un capolavoro tecnico, ma va bene così

La build che abbiamo avuto modo di vedere appartiene a una versione beta del gioco. Nonostante ciò ci sono alcuni lati positivi e altri, invece, che sembrano non convincerci su una eventuale release il primo settembre 2022. Tecnicamente parlando, il gioco sembra davvero in forma. Essendo un prodotto cross gen, il gioco è comunque ben godibile dal lato grafico, anche se forse ancora un po’ troppo sporco. Anche il sonoro, le musiche e ovviamente il doppiaggio sembrano essere ben realizzati. Ciò che invece non è riuscito a convincerci esattamente è una pulizia generale e un look che forse sembra fin troppo ancorato al passato. I vari scorci e gli ambienti più piccoli sono sicuramente un bel vedere, ma tutto il resto invece sembra davvero molto indietro. Da segnalare anche un design dei nemici non proprio ispirato.

Ci sarà ovviamente tempo per giudicare il lato tecnico del gioco, così come ci sarà anche tempo per giudicare la bontà del progetto pad alla mano. Tecnicamente ovviamente non c’è molto da chiedere: l’avventura va giocata per la sua storia e per ricoprire i panni di Gollum. C’è però un altro problema e sembra più una sorta di crisi d’identità. Il gioco è infatti un mix di diversi generi e c’è l’enorme rischio che nessuna delle parti sviluppate sia stata realizzata in maniera corretta.

Piattaforme: PS5, PS4, Xbox Series X/S, Xbox One, PC, Nintendo Switch

Sviluppatore: Daedalic Entertainment

Publisher: Nacon, BigBen Interactive

Data d’uscita: 1 settembre 2022

The Lord of the Rings Gollum arriverà il primo settembre 2022 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series S, Xbox Series X e PC. Il lancio su Nintendo Switch è previsto invece nel corso dei prossimi mesi. L’appuntamento è dunque rimandato non appena ci sarà possibile provare con mano una versione giocabile, per diramare gli ultimi dubbi in merito alla natura di ogni singolo elemento di gameplay. Quello che abbiamo visto fino a questo momento però ci dà belle speranze e soprattutto, garantirà ai fan della leggendaria saga di Tolkien un’avventura inedita basata su uno dei personaggi più caratteristici del mondo di LOTR.

Alessandro muove i primi passi nei videogiochi grazie a Crash Bandicoot 2 e The Curse of Monkey Island. Il suo genere preferito restano le avventure grafiche e narrative ma ama anche gli sportivi come ad esempio FIFA (dove comunque non sarà mai bravo quanto vorrebbe). Nel tempo libero impreca per i risultati dell'Inter, legge e suona la chitarra