Bernard Cribbins, chi era l’attore di Doctor Who

Bernard Cribbins, recentemente scomparso all’età di novantatre anni, è stato un attore noto attualmente per la partecipazione alla serie cult Doctor Who, in particolare la Nuova Serie trasmessa da BBC One a partire dal 2005, che ha riportato in vita il franchise, attivo ininterrottamente dal 1963 al 1989, e chiuso con l’arrivo degli anni novanta, diventando Doctor Who La Serie Classica. L’attore britannico Bernard Cribbins, in particolare, è entrato nei cuori dei fan della serie grazie al personaggio di Wilfred Mott, nonno di Donna Noble, la compagna del Dottore, nella sua undicesima rigenerazione, interpretata da Matt Smith. Il personaggio è apparso solamente in nove episodi, tra il 2007 e il 2010, oltre che nello speciale per i sessanta anni, eppure ha colpito molto il pubblico per le sue caratteristiche romantiche ed eroiche da ex soldato in pensione, scritte peraltro dall’autore Russell T. Davies ispirandosi proprio ad alcune vicende di vita personali dell’attore Bernard Cribbins, che poco dopo aver vissuto la Seconda Guerra Mondiale è stato inviato nel 1947 come paracadutista nella Palestina Britannica, evento che ha segnato parecchio la sua vita. Scopriamo chi era.

Bernand Cribbins mentre fa il saluto militare di commiato al Dottore nella serie Doctor Who, una scena indimenticabile

 

Dal teatro al cinema, il debutto negli anni cinquanta

Bernard Cribbins, nasce il 29 dicembre 1928 a Oldham, piccolo borgo nella Contea di Manchester, nel Regno Unito, e fin da giovane collabora con l’ambiente teatrale, in particolare nel ruolo di apprendista nel britannico Oldham Repertory Theatre, con l’idea di diventare un attore. Le vicissitudini della guerra, che scoppia quando l’attore ha solamente quattordici anni, lo segnano parecchio, e dopo una breve ma intensa carriera militare giovanile, riprende in mano il suo vecchio sogno di diventare un attore teatrale, iniziando contemporaneamente a collaborare anche col mondo cinematografico, a partire dal 1956 inizia infatti a recitare in pianta stabile nel prestigioso West End Theatre di Londra. Alla fine degli anni cinquanta viene però totalmente rapito dal Cinema, che lo renderà famoso a livello internazionale, con una eccezionale carriera di oltre sessanta anni e la partecipazione a ben quaranta pellicole cinematografiche. Già nel 1957 partecipa infatti al film di guerra Fuoco sullo Yangtse diretto da Michael Anderson e nel 1960 al dramma Il mondo di Suzie Wong di Richard Quine. Negli anni sessanta sperimenta anche la sua vena comica, partecipando, nel 1963, a ben tre pellicole, Il braccio sbagliato della legge di Cliff Owen, al trentunesimo film della lunga serie Carry On, ovvero Gli allegri ammutinati del Bounty di Gerald Thomas ed il divertentissimo Un priore per Scotland Yard di Jeremy Summers, che vede dei ladri vestiti da improbabili monaci. pochi anni dopo, nel 1967 entra nel cast di uno dei film più incredibili di sempre, ovvero James Bond 007 – Casino Royale di Ken Hughes film cult e parodia demenziale sull’agente segreto più noto al mondo, assolutamente non autorizzato dalla Famiglia Broccoli, detentrice dei diritti dei libri di Ian Fleming. Anche nel decennio successivo l’attore mette sul curriculum un grande titolo, ovvero Frenzy, per la regia di Alfred Hitchcock film di culto del 1972, concentrandosi poi per tutto il decennio su produzioni teatrali e televisive. Nel 1978 è la voce principale del film di animazione Tom e i moschettieri del mare. Nei quattro decenni successivi abbandona completamente il cinema a favore della televisione e tornando sporadicamente al teatro, il suo primo grande amore. Per rivederlo sul grande schermo bisognerà infatti aspettare il 2012, con un piccolo ruolo in un film poco noto, Run for Your Wife, oltre che il 2018, dove apparirà per l’ultima volta al cinema nella commedia romantica Ti presento Patrick, nei panni di Albert.

Bernard Cribbins insieme ad Alfred Hitchcock sul set del film Frenzy nel lontano 1972

 

Bernard Cribbins, la carriera televisiva, Spazio 1999 e Doctor Who

Altrettanto prolifica risulta essere la carriera televisiva di Bernard Cribbins, il cui nome figura in oltre trenta telefilm, solitamente come caratterista o in un ruolo secondario in serie TV molto celebri, ma sempre con personaggi interpretati in modo magistrale che spesso rubano la scena a quelli protagonisti. Gli inizi sono davvero remoti, torniamo infatti nel 1956 con ben due serie televisive, ovvero Il Tulipano Nero, dove compare nel ruolo di una guardia del re, e David Copperfield, dove recita in sei episodi nel suo primo ruolo televisivo più incisivo. Nel 1962 interpreta un ruolo iconico, ovvero lo spettro di Sir Simon de Canterville nella serie TV antologica della BBC intitolata BBC Sunday-Night Play. Nel 1966 partecipa alla serie cult di spionaggio Agente Speciale e nel 1969 è protagonista assoluto di una serie che addirittura porta il suo nome, ovvero la britannica Cribbins, dove peraltro interpreta diversi brani musicali del suo repertorio come cantante, di cui parleremo tra poco.

La cover del DVD che raccoglie gli episodi della serie Cribbins, purtroppo inedita in Italia

 

Nel corso della sua carriera artistica l’attore si è distinto anche come narratore e doppiatore di serie animate, e produzioni didascaliche per ragazzi, come ad esempio The Wombles del 1973 che racconta le avventure di una comunità folk interpretata da pupazzi animati in stile Muppets Show, che diventa presto un grande classico dell’intrattenimento televisivo britannico. Per gli appassionati della fantascienza, però, il suo volto resta legato a quello del Capitano Michael con il suo robot apparso nell’episodio Brian the Brain del 1976 nella serie Spazio: 1999, oltre che, ovviamente, al franchise del Doctor Who. Ben prima di apparire in Doctor Who Nuova Serie, infatti, l’attore è stato protagonista del film tratto da Doctor Who: La Serie Classica, pur non apparendo mai in alcun episodio televisivo. Nel 1966, infatti interpreta il ruolo del poliziotto britannico Tom Campbell nella pellicola (considerata non canonica) Daleks’ Invasion Earth 2150 A.D., da noi nota come Daleks il futuro tra un milione di anni, in cui il Dottore ha il volto di Peter Cushing. Il film è il remake per il grande schermo dell’episodio di debutto dei malvagi Dalek che, all’epoca, ottiene un enorme successo, sia in patria che in tutto il mondo, facendo spesso conoscere la serie a chi ne ignorava l’esistenza. Una interpretazione molto intensa, ed un ruolo da coprotagonista.

Tra gli anni settanta ed ottanta l’attore appare in molte altre serie TV, tra cui persino una italiana, ovvero Arrivano i mostri del 1977 con Lino Banfi, e Shillingbury Tales del 1980 e Cuffy del 1983, spin off della precedente, basato sul personaggio interpretato dall’attore. Dovranno passare oltre quaranta anni per vederlo tornare a recitare in Doctor Who, e precisamente nel 2007 nei panni del nonno di Donna Noble, compagna dell’undicesimo Dottore. Il personaggio di Wilfred Mott appare in nove episodi regolari e nello Speciale per il Sessantesimo Anniversario, con una interpretazione toccante ed indimenticabile. Fra l’altro nell’undicesimo episodio della quarta stagione del Doctor Who l’attore dà anche prova del suo talento come cantante interpretando Bohemian Rhapsody, memore della sua lungimirante carriera musicale degli anni sessanta. Nel 2016 l’attore torna a recitare accanto all’attrice Catherine Tate, che aveva interpretato Donna Noble, nel radio drama fantascientifico The Bed-Sitting Room prodotto dalla BBC. Un personaggio secondario per una serie, quindi, nel suo caso Doctor Who,  ma che ricopre un ruolo iconico e parecchio amato dal pubblico, come è stato Henry Darrow per Star Trek, che trovate in questa pagina, oppure Mira Furlan per Babylon 5, di cui abbiamo parlato qui, negli editoriali Chi Era precedenti. Potete visionare la lunghissima carriera cinematografica e televisiva dell’attore nella pagina a lui dedicata su IMDB, a questo LINK.

Bernard Cribbins e Peter Cushing nel film del 1966 Daleks – Il futuro fra un milione di anni (non canonico)

Right Said Fred, la musica folk degli anni sessanta di Bernard Cribbins

L’infaticabile attore britannico ha spaziato nell’arte a trecentosessantacinque gradi, e nella sua lunghissima carriera risultano anche diversi dischi pubblicati nell’inedito ruolo di cantante, nei primi anni sessanta dopo aver interpretato, nel 1959 il brano Where’s the Birdie nel musical Tommy the Toreador. Da quell’esperienza quasi estemporanea l’attore si appassiona al mondo musicale e comincia ad incidere canzoni di genere principalmente folk. I brani interpretati da Bernard Cribbins sono diventati dei veri classici della musica britannica, tra i più noti ricordiamo Right Said Fred del 1962, che è  peraltro stato fonte di ispirazione il nome del gruppo musicale omonimo degli anni novanta, che gli renderà omaggio nel video Right Said Fred and Friends For Comic Relief: Stick It Out che vede tra i protagonisti anche lo stesso attore, nei panni di un bizzarro DJ, e che trovate a questo LINK. Indimenticabili brani che ormai sono dei grandi classici della musica folk britannica, come The Hole in the Ground, Gossip Calypso e When i’m Sixty Four. Nei decenni successivi le performance musicali diminuiscono, per via dei tanti impegni recitativi al cinema, in teatro ed in TV, ma non sono mai del tutto messe da parte. Spesso l’attore partecipa alle colonne sonore dei film, con uno o più brani, come ad esempio nel Jeanie with the Light Brown Hair nel film del 1978 Le avventure di Picasso, oppure cantando la canzone principale omonima del film TV When We Are Married del 1987. Trovate su YouTube diverse playlist dedicate alle canzoni folk dell’artista, come questa. Se avete conosciuto Bernard Cribbins solo come attore sarà decisamente una piacevole sorpresa.

Attore teatrale, televisivo e cinematografico, oltre che narratore e cantante, con all’attivo centinaia di esibizioni a teatro, decine di dischi pubblicati, quaranta film ed oltre trenta serie TV. Bernard Cribbins ha una lunghissima carriera che parte dalla fine degli anni cinquanta per arrivare agli anni venti del secondo millennio, che lo vedono ancora attivo in diverse produzioni, all’età di oltre novanta anni. Una vera roccia del settore, oltre che, per gli amanti della fantascienza, volto iconico della serie Doctor Who. Nel 2018 l’attore si è cimentato anche con la scrittura, ed ha pubblicato un libro, la sua autobiografia, con chiaro riferimento ironico alla serie alla quale resta più legato sentimentalmente, grazie al personaggio creato apposta per lui dallo showrunner dell’epoca, ed intitolata Bernard Who? 75 Years Of Doing Just About Anything. Un grande artista britannico a trecentosessanta gradi che ricordiamo con molto affetto. 

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.