Atelier Ryza 3 Alchemist of the End & the Secret Key Recensione: cosa si nasconde dietro il portale misterioso?

Atelier Ryza 3 Alchemist of the End and the Secret Key conclude l’acclamata trilogia della serie Atelier Ryza, ultima installazione della blasonata Atelier Saga, una dinastia ruolistica di stampo nipponico che conta milioni di fan in tutto il mondo. Pensavate la risoluzione del mistero delle rovine di Ashra-am Baird del secondo capitolo della serie avesse messo fine alle avventure dell’Alchimista Ryza e dei suoi amici? Nulla di più sbagliato, poiché un nuovo enigma oscuro sta per investire le pacifiche comunità marittime dell’assolata Isola di Kurken, l’apparizione dal fondo dell’oceano di territori emersi sinistri ed oscuri, che stanno influenzando in maniera nefasta tutto il mondo conosciuto. Solo l’eroina Ryza, con l’aiuto dei suoi dieci comprimari, potrà mettere una fine alle forze del Male.

La trilogia di Atelier Ryza giunge alla sua conclusione

Ci eravamo lasciati un mesetto fa con il nostro Hands-On del titolo, che potete trovare nell’anteprima in questa pagina, dove abbiamo ripercorso anche alcuni passi salienti della saga, che vi consigliamo di recuperare integralmente, se amate il genere JRPG di alta qualità. Dopo una breve attesa, finalmente, abbiamo potuto giocare la versione completa, che, anticipiamolo subito, ha decisamente confermato le aspettative della prova su strada. La versione digitale per PlayStation 4, quella da noi testata, è davvero corposa, è consiste in un download di oltre sedici GB, a cui si aggiungono circa 50 MB di Summer Look Costume Set, con gli splendidi costumi aggiuntivi a tema estivo in omaggio per chi ha effettuato il Pre-Order su PlayStation Store. Controllate di avere abbastanza spazio su Disco Rigido, quindi. Ricordiamo che, oltre alla versione digitale, Atelier Ryza 3 Alchemist of the End & the Secret Key è disponibile sul mercato anche in versione fisica, in ben due edizioni da collezione. La Premium Box base, e soprattutto, imperdibile per i collezionisti, anche la Special Collection Box, che include dodici carte, un comodo portachiavi a tema, uno splendido poster in stoffa formato A1,  un delizioso artwork originale ed anche un triplo piccolo ciondolo indossabile, uguale a quello che si vede nel gioco. Una grande occasione per i fan più accaniti della longeva Atelier Saga.

Un terzo capitolo davvero notevole, che chiude degnamente la trilogia, dopo gli ottimi episodi precedenti che ci hanno fatto appassionare alle avventure della aspirante maghetta Reisalin Stout, soprannominata Ryza e dei suoi compagni di viaggio, in un nutrito roaster di ben undici personaggi, tra vecchie conoscenze e new entry, ognuno ben caratterizzato. Dopo aver risolto il cupo mistero delle rovine di Ashra-am Baird nel secondo capitolo, Ryza e soci si sono goduti il meritato riposo, ma ora è tempo di tornare in azione. Sono passati ben due anni dal secondo episodio Atelier Ryza 2 Lost Legends The Secret Fairy, che trovate recensito in questa pagina e, anche nella trama del gioco, La nostra alchimista preferita appare decisamente molto più navigata, rispetto agli esordi, quando abbiamo iniziato a seguire le sue gesta nel capostipite della trilogia, Atelier Ryza Ever Darkness The Secret Hideout che trovate qui, pare davvero un’altra persona, sicura di se stessa, più adulta nei modi di fare e, soprattutto, con un maggior carisma personale ed un rispetto da parte degli altri personaggi, come nei migliori romanzi di formazione letterari. Negli RPG del resto, lo sappiamo, una delle caratteristiche più importanti è la crescita morale dei suoi protagonisti, specie quelli che compaiono in più titoli della stessa serie. La crescita di Ryza, che ormai, lo ricordiamo, è diventata non solo una donna, ma anche una alchimista di primo livello a tutti gli effetti, è notevolmente funzionale alla trama. Non solo perché la rende più adatta al ruolo di leader del suo party, in una quest davvero complessa e basilare per il mondo in cui essa vive, e anche perché, in mano alla semplice ragazzina piena di sogni del primo capitolo, l’avventura stessa sarebbe stata sicuramente meno associabile al successo. Un’ottima notizia per chi non avesse giocato i primi due capitoli, poiché nel gioco è stato implementato un bellissimo Prologue Movie che ne racconta la trama. Un vero film semi-animato, purtroppo doppiato solo in Giapponese, ma sottotitolato in inglese, come del resto tutto il gioco, ben realizzato.

Atelier Ryza 3

Stavolta la tranquilla vita dell’ Isola di Kurken, viene stravolta da un evento davvero inspiegabile, ed inquietante al tempo stesso, ovvero di ulteriori isole confinanti, mai viste prime ed apparse misteriosamente dal fondo del mare, per via di una non precisata forza magica, presumibilmente malvagia. Queste nuove terre, battezzate Isole di Kark, non sono indipendenti dal territorio già esistente ed abitato, ma anzi costituiscono un vero pericolo per quest’ultimo, poiché esercitano, tramite correnti gravitazionali ignote, una vera e propria  influenza nefasta su Kurken. Oltretutto è presente un ancor più misterioso portale, che appare nei sogni agitati di Ryza, che sembra avere un ruolo molto preciso nella trama, tutta da svelare. Come per i due precedenti capitoli, l’autore dell’appassionante storia è il veterano Yashichiro Takahashi di Gust Corporation, che per il gran finale della serie Atelier Ryza ha riservato delle grandi sorprese. L’esplorazione degli ambienti, ricchi di trovate narrative, ma anche di combattimenti esasperanti ed appaganti, ha un ritmo altalenante, che offre notevoli segmenti impegnativi, ma permette anche di riposarsi tra una sub quest e l’altra, con momenti più rilassanti ed edulcorati, ammirando per altro gli splendidi scenari isolani e bucolici che fanno da scenario alle nostre eroiche peregrinazioni. Non un momento morto, comunque, con la tensione che scorre sempre alta nella narrazione di fondo. Le lunghe ed elaborate cut-scene alla fine di ogni settore della trama sono dei veri e propri mini anime, tutti da gustare!

Le nuove terre emerse diventano più influenti e pericolose col passare del tempo, quindi non ci si può permettere di rilassarsi troppo. I costumi bonus a tema estivo sono comunque perfetti per i momenti più tranquilli. Gli undici protagonisti del nutrito roaster di personaggi aggiungono a sua volta una grande varietà, ed è davvero facile affezionarsi ad essi. Gli achimisti Ryza ed Empel Vollmer, l’ibrida e millenaria a metà tra umana ed animale Kala, la guerriera Lila Decyrus, l’artigiana Federica Lamberti, che possiede l’iconico ciondolo, il guerriero Dian Farrell, l’amico d’infanzia Bos Brunnen, e i neofiti, ma non per questo meno attivi, Reisalin Stout, Lent Marslink, Tao Mongarten, e Klaudia Valentz. Tutti pronti a collaborare insieme, come una vera famiglia, per la salvezza dell’Isola di Kurken.

Atelier Ryza 3 Alchemist of the End and the Secret Key: un mondo esplorabile sconfinato e variegato

Il mondo esplorabile nel terzo capitolo della serie è veramente enorme, vario e ricco di scorci indimenticabili. L’esplorazione dell’enorme territorio di gioco, peraltro, è strettamente legata alle peculiarità uniche dei personaggi protagonisti, ed alcune abilità saranno necessarie per sbloccare segmenti altrimenti inaccessibili. Cosa di meglio di una magia d’acqua per esplorare le cascate, o di una magia fuoco per accedere ad un vulcano? Un vero classico ruolistico vecchia scuola, verrebbe da dire, ma ancora efficace ed attuale. Per evitare l’inserimento di un vero e proprio tutorial a parte, e la noia derivante, Gust Corporation, sviluppatore del gioco, ha saggiamente deciso di trasformare in esso l’intera area iniziale, inclusa ed integrata nella trama, in modo che tutte le tecniche di gioco, comunque non dissimili dai precedenti titoli della serie, e quindi familiari ai giocatori della prima ora, si apprendono in media res, una scelta davvero condivisibile. I primi territori delle Isole di Kurken esplorabili nel gioco sono solo l’inizio, e quando si accede alla successiva regione di Cleria le cose cambieranno notevolmente, sotto diversi punti di vista che non vogliamo anticiparvi, per non rovinare la sorpresa. Gli ambienti sono divisi in comparti separati, ma in realtà strettamente interconnessi tra loro, in una modalità che gli stessi sviluppatori hanno definito open-field, versione ruolistica dei moderni open-world, tutta da scoprire. I personaggi del party, oltre a svelare nuove zone, intavolare discussioni infinite con i logorroici PNG o intraprendere combattimenti all’ultimo sangue con un bestiario notevole di nemici, rigorosamente casuali e a turni, si intende, possono occupare il loro tempo in due corpose attività che il gioco offre loro. Si parte dal crafting dinamico, che serve a creare nuovi item e oggetti speciali, perfettamente in linea con la filosofia della saga, in cui l’Alchimia è sempre stata una componente fondamentale e si aggiunge poi l’utilizzo strategico delle Chiavi Magiche, un elemento importantissimo del gameplay. Queste ultime hanno usi molto diversi e complessi che si scopriranno man mano che si procede nella trama. Gli oggetti sono relativamente infiniti, poiché, se il loro numero è davvero senza fine, l’utilizzo degli stessi è strettamente legato ai punti utilizzo disponibili nel party. Oltretutto non è mai sicuro che una creazione risulti realizzabile o duratura, quindi bisogna allenarsi molto per ottenere risultati competitivi contro i nemici. La realizzazione audiovisiva del titolo, come è lecito aspettarsi, è davvero di ottimo livello, del resto parliamo di Gust Corporation, un vero perfezionista che cura i dettagli fino all’estremo con dovizia di particolari. La OST è squisitamente classica del genere stesso, come potete ascoltare qui. Anche la telecamera dinamica, presente in battaglia, non manca di sottolineare i momenti salienti dell’azione, con zoom, primi piani ed evoluzioni virtuose che rendono giustizia a personaggi, nemici ed ambienti, tutti realizzati in maniera davvero ottimale. Tra Composti alchemici, azione incessante, esplorazione virtuosa, trama appassionante e meccaniche tradizionali della serie, c’è davvero da divertirsi, Atelier Ryza 3 Alchemist of the End & the Secret Key è una vera conferma della magia unica della inossidabile Atelier Saga.

Piattaforme: Nintendo Switch, PS4, PS5, PC

Sviluppatore: Gust Corporation

Publisher: Koei Tecmo

Atelier Ryza 3 Alchemist of the End & the Secret Key  debutta sul mercato il 24 febbraio 2023, su console Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, senza purtroppo alcuna versione per sistemi  Xbox, e su Personal Computer Windows, tramite Steam, sia in versione digitale che fisica, anche per collezionisti. La trilogia si chiude con l’ultima epica avventura di Ryza ed i suoi dieci compagni pronti a salvare il mondo da una minaccia tutta nuova, l’apparizione di isole misteriose dal fondo del mare. Tra magia, poesia ed alchimia, si torna nel fantastico universo di Atelier Saga.

VOTO: 8

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.