Teslagrad 2 Recensione: il puzzle-platforming incontra metroidvania

Dalla ricetta un po’ particolare, dalla durata un po’ esigua e dalla trama un po’ nascosta, questo puzzle-platforming metroidvania è il secondo tentativo di un esperimento sì riuscito, ma non sfruttato al suo massimo. Teslagrad 2 è il sequel di Telsagrad, un titolo che si basa sul magnetismo e sull’elettricità per risolvere enigmi ambientali, lo spostamento del personaggio e il combattimento dei nemici, con abilità molto particolari sbloccabili nel corso della trama che rendono l’esplorazione sempre più fluida e rapida, senza però mai sfruttare al massimo il potenziale delle stesse. Dopo le circa due ore necessarie per raggiungere i titoli di coda possiamo affermare che è stata un’esperienza deliziosa, con un simpatico stile grafico cartoon, un sound design a tratti incantevole e un level design unilaterale. Ma bando alle ciance, diamo veramente inizio a questa recensione!

Teslagrad 2

Teslagrad 2: Wyrmheim, la landa del magnetismo

La prima cosa che salta subito all’occhio di Teslagrad 2 è proprio il suo stile grafico minimalista, cartoon dai colori pastello. Dove c’è bisogno i dettagli dello sfondo e dell’ambiente circostante saranno più rifiniti e curati sia per aiutare il giocatore e trovare la retta via che per deliziarlo con scene immersive. Dopo che l’aeronave di Lumina viene abbattuta da dei vichinghi, la protagonista si riprende a Wyrmheim, una landa nel lontano nord tra i fiordi scandinavi dominata all’elettromagnetismo, ed è proprio tramite dispositivi che lo sfruttano che la giovane avventuriera deve trovare un modo per tornare a casa.

Ciò che ci ha lasciati più perplessi però è la trama che non viene spiegata solo tramite delle carte collezionabili, le cui immagini collettive dovrebbero narrare la trama oltre a dei terminali che attiveranno uno schermo e che racconteranno a spezzoni la lore. Per questo motivo non si capisce perché una figura misteriosa abbia aiutato Lumine a sfuggire dai vichinghi, o il motivo per cui abbiano attaccato la sua nave in primis. La presenza della figura misteriosa risulta importante poiché aiuterà la protagonista in più occasioni, oltre che fornirle un nuovo obiettivo ogni volta che sconfigge un boss.

Teslagrad 2

Magneti a carica positiva e negativa

Il primo dispositivo che raccoglierete vi darà uno breve scatto nella direzione che si sta guardando, che renderà temporaneamente invulnerabile il personaggio trasformandolo in un fulmine elettrico; potrete utilizzarlo oltre che per muovervi più agilmente nel mondo anche per danneggiare alcuni nemici presenti nel gioco. Il secondo potere che si sbloccherà sarà l’abilità di attivare un campo magnetico a carica “blu” che circonderà Lumina, tramite il quale potrete avventurarvi meglio in questo mondo, infatti tutta la mappa è sparsa di “piattaforme” magnetiche di colore rosso o blu. Dovrete quindi utilizzare questo dispositivo in modo da respingervi dalle piattaforme blu per poter fare salti più lunghi, oppure attirarvi a quelle rosse per poter camminare sui muri oppure raggiungere posti più lontani.

Nel corso dell’avventura sarà possibile incontrare dei fiori e dei robottini in grado di invertire temporaneamente la carica vostro campo magnetico, così da aggiungere una maggiore profondità al gameplay e modi per risolvere determinati puzzle. Un’altra abilità fondamentale che renderà nettamente più fluida e rapida l’esplorazione, che otterrete a circa metà partita, saranno un paio di stivali che potenzieranno la scivolata trasformandola nella principale abilità di movimento, visto che vi permetterà di usare il terreno come dei veri e propri binari e sfrecciare in giro per la mappa.  Infatti da quel momento in poi il game design cambia radicalmente favorendo il più possibile l’utilizzo di questo dispositivo. Abbiamo particolarmente apprezzato questo tipo di agilità poiché riesce a dare un ottimo senso di rapidità, fluidità e appagamento nel mentre che si percorrono le varie stanze e si procede nella scalata alla prossima area.

Teslagrad 2

Strumenti situazionali

Tra i dispositivi che potrete trovare ci saranno un attacco in schiacciata utile per sfondare alcuni tipi di pavimento, per rivelare un nuovo passaggio, una tuta per poter scattare in acqua per risalire cascate, correnti, o sfuggire ai nemici, e un’ascia elettromagnetica, utile sia per affrontare gli avversari che attivare circuiti elettrici. Purtroppo però quest’ultimi risultano molto situazionali poiché lo scatto in acqua sarà utile solo per una sezione di gioco estremamente piccola per poi scomparire quasi del tutto, il che è un peccato poiché poteva essere sfruttato molto di più nel corso dell’avventura. Anche la schiacciata risulta poco sfruttata poiché estremamente situazionale e con pochi elementi contro cui poterla usare. L’ascia al contrario dal momento che la troverete sarà la vostra migliore amica fino alla fine del gioco, soprattutto perché è anche l’ultimo dispositivo che potrà far parte del vostro arsenale.

Il canto dei fiordi

Dal punto di vista del sound design Teslagrad 2 ci ha positivamente sorpreso. La musica ambientale, in alcune sezioni di gioco, oltre che soprattutto durante le bossfight, è particolarmente piacevole e immersiva. La composizione e gli strumenti utilizzati creano un’ottima atmosfera sia durante le fasi di esplorazione che nel combattimento contro i nemico principale della zona che stiamo affrontando. Purtroppo è scostante poiché in diverse sezioni di mappa la musica è completamente assente lasciando il giocatore solo con gli effetti sonori, scemando così l’atmosfera creata precedentemente. Avremmo preferito una maggiore presenza musicale di quel tipo, in modo da riempire meglio i momenti di pura esplorazione o comunque tranquillitànel mentre che ci addentravamo nelle varie aree.

Come avevamo accennato precedentemente la trama viene spiegata tramite delle carte collezionabili nascoste nel mondo, e per riuscire a trovarle tutte è indispensabile il backatracking.  Sotto un certo punto di vista è favorito dal gioco stesso permettendovi di attivare delle shortcut per tornare facilmente a delle aree precedenti, senza dover poi per forza ripercorrere tutta la strada. Inoltre trovando tutte le trentasei carte presenti nella mappa potrete sbloccare il vero finale con una bossfight aggiuntiva.

Adattamento su PlayStation 5

Dal punto di vista della versione per PlayStation 5 non abbiamo notato nulla di particolare, non supporta in alcun modo il Dualsense per quanto riguarda la vibrazione o i grilletti adattivi. Per ciò che concerne invece l’ottimizzazione possiamo confermare che i caricamenti sono rapidi e il frame rate è stabile. Avremmo preferito però il supporto del Dualsense in quanto avrebbe potuto migliorare l’immersione del gioco oltre che la godibilità dello stesso, anche solo aggiungendo una resistenza sui grilletti quando si attiva il campo magnetico o so sfreccia con la scivolata.

Nonostante sia molto breve come titolo presenta una buona quantità di boss unici e ben caratterizzati visivamente riprendendo creature della mitologia norrena e ricreandole con lo stile artistico e il setting del gioco. La struttura del loro combattimento però risulta alquanto povera, in quanto basta ripetere una stessa azione per tre volte per porre fine allo scontro senza troppe variazioni da un colpo all’altro. Siamo rimasti incantati alla vista di alcuni boss e dal loro tema musicale, però avremmo preferito una maggiore contestualizzazione della loro presenza e del loro vero motivo per cui li stiamo affrontando. La cosa che ci ha lasciato più perplessi è l’assenza di un checkpoint in una particolare boss-fight, essa infatti si suddivide in due fasi nette, ma qualora morissimo nella seconda fase dovremmo ripetere daccapo l’intero combattimento con tanto di scenetta iniziale e scena di passaggio alla seconda fase non skippabili.

Piattaforme: PC, PS4, PS5, Switch, Xbox One, Xbox Series X/S

Sviluppatore: Rain Games

Publisher: Modus Games

Alla fine dell’avventura possiamo affermare che Teslagrad 2 è un ottimo titolo per passare un pomeriggio anche se secondo noi il suo costo non rispecchia propriamente il suo valore. Il titolo a sicuramente un grande potenziale sia artistico che per il gameplay anche se non raggiunge mai veramente il suo apice. Gli enigmi sono ben strutturati anche se semplici, i boss sono d’impatto anche se non propriamente iconici e la trama avrebbe potuto essere espressa in un modo leggermente più chiaro, magari utilizzando i collezionabili nascosti come approfondimento. Possiamo quindi affermare che Rain Games ha fatto un ottimo lavoro e confidiamo che il prosegua su questa strada. 

VOTO 6.5