Immancabile al Summer Game Fest 2023 la presenza di Bandai Namco Entertainment, che si è presentata alla kermesse di Geoff Keighley con lo scopo di riportare in auge uno dei tanti mondi del manga nipponico creati dall’estro artistico di Akira Toriyama, con una produzione in arrivo su PlayStation 5, PlayStation 4 e Xbox Series X|S dedicata a una delle opere meno conosciute del papà di Dragon Ball. Prepariamo scorte di acqua fresca a volontà, magari anche qualche protezione solare +100 e tuffiamoci nelle dune desertiche di SAND LAND in questa anteprima!
SAND LAND: una storia di amicizia tra demoni e imperialismo
Ci troviamo in un periodo tra la fine degli anni 90’ e l’inizio del nuovo millennio e dopo aver dato il piccolo contributo al progetto Dragon Ball GT di Toei e Bird Studio, ideando quello che ai posteri verrà conosciuto come Super Saiyan 4, il buon Akira Toriyama vive una fase di sperimentazione. Tra collaborazioni, enciclopedie di Dragon Ball e piccole commissioni, il buon mangaka tira fuori dal cilindro piccole serie come Peke l’Alieno, Tokimecha e Cowa! Piccole opere autoconclusive ma che alla fine hanno permesso all’autore di “ricaricare le pile” prima dell’inizio della sua nuova avventura serializzata. Solo una cosa sarebbe rimasta la stessa, il suo stile buffo e irriverente nei disegni e personaggi inseriti in contesti a tratti assurdi e dal sapore parodistico.
Ed è proprio nel giugno 2000 che Weekly Shonen Jump pubblicò il primo capitolo di SAND LAND, un’avventura ambientata in una società futuristica distopica dove umani e demoni convivono insieme, cercando giorno dopo giorno di sopravvivere a una siccità estrema e che ha portato l’intero pianeta terra sull’orlo dell’estinzione. Tuttavia un giorno l’unico fiume di acqua potabile che supporta l’intera popolazione mondiale smette all’improvviso di scorrere, permettendo a un re avido e malvagio di entrare a gamba tesa e cominciare a vendere – a prezzi proibitivi per gran parte della popolazione – le sue personali bottiglie d’acqua brandizzate, detenendo quindi un monopolio sull’unica fonte d’acqua ancora in circolazione. E chi si opporrà mai a questo tiranno pigliatutto e al suo inarrestabile esercito? Ma ovviamente, come nella gran parte delle storie di Toriyama, le sorti del mondo vengono affidate a un insolito trio, composto dal principe dei demoni Beelzebub, il ladro Shif e lo sceriffo Rao, con i tre che partono in un “road trip desertico” alla ricerca – oltre agli immensi confini di sabbia – di una fonte fantasma in grado di ri-donare l’acqua alla popolazione e scoprire i segreti più reconditi del loro mondo.
Uno sforzo cross-mediatico non indifferente
A conti fatti, la trama di SAND LAND sembra interessante e propone molti spunti originali assieme ad alcuni dei “cavalli di battaglia” del buon Toriyama. Motivo per cui con molta probabilità il mangaka e qualche interno di Bandai Namco si saranno fatti qualche calcolo e avranno pensato “ma sì, facciamolo”, dando vita a un’operazione cross-mediatica molto particolare. Lo sviluppo del videogioco SAND LAND sotto ILCA Inc. è stato affiancato dalla realizzazione di un film d’animazione in 3D prodotto dalla “nuova” Bandai Namco Filmworks, ex-Sunrise e conosciuta ai più per aver dato i natali ad anime molto influenti come Code Geass, alcune serie del franchise Gundam e soprattutto Cowboy Bebop. I fan della prima ora e i più curiosi avranno quindi modo di approcciarsi a SAND LAND in più modi, richiamando un approccio simile a quanto visto con la serie Naruto Ultimate Ninja Storm, dove i giocatori potevano affacciarsi alla serie del ninja biondo tramite due interpretazioni ben distinte e dal pacing registico differente.
Scontro matto all’inseguimento del carro armato nemico… Nel deserto
Ma come viene trasposto SAND LAND in un videogioco? Durante il – seppur breve – trailer presentato all’evento del Summer Game Fest, sono state mostrate diverse sequenze di gioco che lasciano intendere un approccio Open World RPG, in cui l’intero deserto diventa un parco giochi per Beelzebub e soci. In particolare quando il trio si mette alla guida di un carro armato corazzato con cui fronteggiare le forze del re, e dotato di una vasta gamma di attacchi speciali come razzi a ricerca, raggi energetici o missili più tradizionali. Ma non solo, sono stati anche mostrati altri mezzi con il quale spostarsi tra le dune sabbiose, dai mecha di piccole dimensioni fino a macchine futuristiche o robot “molto Pilaffosi” specializzati nelle mischie. Scontri corpo a corpo che potranno essere affrontati anche controllando il solo Beelzebub, con il principino che è in grado di difendersi a suon di combo, ceffoni e poteri psichici che sprizzano particellari da ogni poro. Ognuna di queste componenti, dai veicoli fino a con molta probabilità anche il moveset stesso di Beelzebub sarà customizzabile e intercambiabile tra vari loadout impostati dal giocatore.
In questo vasto deserto non mancano le sezioni esplorative, che cercheranno di spezzare l’eventuale “monotonia” del mondo desertico di SAND LAND e permettendo al giocatore di visitare rovine sotterranee e avamposti nemici. Resta ancora poco chiaro il ruolo della fauna che circonda le dune di sabbia del mondo di gioco, e se il gioco adotterà una formula “simil-survival” in cui la ricerca di risorse animali e non porterà all’acquisizione di nuove abilità, potenziamenti o altro. Una cosa è certa: SAND LAND si propone come una grande avventura che dovrà dosare saggiamente i propri contenuti, evitando di incappare nei soliti “stereotipi” dei videogiochi open world. Inoltre, ILCA dovrà considerare il famigerato “elefante nella stanza” rappresentato dalla sua natura “transmediatica”. In particolare, le prossime presentazioni o trailer dedicati al gioco saranno fondamentali per capire se il progetto di ILCA riuscirà a sorreggersi sulle proprie gambe in quanto videogioco, e non come semplice “titolo tie-in” su licenza.
Piattaforme: PC, PS5, Xbox Series X|S, PS4
Sviluppatore: ILCA Inc.
Publisher: Bandai Namco Entertainment
Data D’uscita: TBA
Il progetto cross-mediatico di Bandai Namco e Akira Toriyama ha il potenziale di portare SAND LAND a un nuovo tipo di pubblico, composto non solo da chi magari si è avvicinato di recente ai lavori del papà di Dragon Ball, ma anche da quella grande fetta di pubblico che non ha conosciuto questa sua “fase sperimentale” arrivata con l’inizio del secondo millennio. E se da un lato il film di Bandai Namco Filmworks sembra promettere scintille al botteghino nipponico già dal suo primo trailer, la produzione ILCA avrà tutto da dimostrare e tutto da perdere. Perché se è vero che quanto visto al Summer Game Fest 2023 costituisca la struttura di un Open World RPG divertente, la “maledizione del tie-in” rappresenta una nuvola fantozziana difficile da ignorare, e c’è una differenza colossale tra il creare un ottimo gioco e un gioco “ottimo per i fan”.