Exoprimal è, infine, approdato nelle nostre case. Lo shooting game che unisce PvE e PvP con a tema la caccia ai dinosauri ha riscosso, per ora, un’accoglienza piuttosto modesta da parte del pubblico, ma è comunque evidente che il gioco sembri avere un buon potenziale. Io, personalmente, continuo a divertirmi non poco durante le sessioni di gioco, ma è chiaro che la formula ludica imbastita da Capcom sia veramente molto debole, almeno allo stato attuale delle cose. Al netto di tutto, però, devo ammettere che giocare ad Exoprimal mi rilassa parecchio e questo è merito di una buona gestione degli scontri che avvengono nel titolo. Per quanto possa sembrare facile, in realtà, Exoprimal ha un’ossatura di gameplay molto complessa e performare meglio non è esattamente una cosa semplice. Per questo motivo, ho deciso di fare una lista di cinque consigli utili per rendere in maniera più efficace sul campo di battaglia, chiaramente basandomi sulla mia esperienza diretta, maturata durante queste prime ore passate a caccia di dinosauri. Vogliamo cominciare?
Exoprimal: pensare alla squadra è fondamentale
Il primo consiglio che mi sento di darvi, per quanto possa sembrare molto ovvio, è quello di pensare principalmente alla squadra una volta scesi in battaglia. Può sembrare scontato, ma in Exoprimal ho avvertito un peso maggiore nel gioco di squadra e nella capacità dei giocatori del team di collaborare, ragion per cui credo fortemente che questa sia la base principale con cui impostare al meglio tutta la propria esperienza di gioco. Fare di testa propria, muoversi male e o cercare di strafare (punti che affronterò anche singolarmente) sono elementi che possono pesare in maniera pesante sull’economia degli scontri, ragion per cui il mio consiglio è quello di coordinarci sempre con gli alleati, anche magari sfruttando i comandi veloci, i gesti o, ancor meglio, i vari canali vocali.
Posizionamento in battaglia
Proprio tornando al discorso fatto poco fa, voglio affrontare un altro aspetto delicato del gioco: il posizionamento. Per quanto le aree in cui si svolgono gli scontri sono sempre più o meno risicate, il numero elevato di mostri, la posizione da cui partono le ondate e l’arrivo delle squadre avversarie “umane” possono portare a situazioni di grande svantaggio in battaglia, anche per i giocatori più esperti. Il mio consiglio, dunque, è quello di imparare a conoscere le aree, di “sentire” le mappe e capire bene e subito dove piazzarsi in base alla situazione alla exocorazza scelta, in modo da massimizzare tanto la resa in campo propria tanto quella squadra.
Conoscere le skill e saperle usare al momento giusto
Come detto anche in fase di recensione e in generale anche nell’altra guida dedicata a Exoprimal, il gioco di Capcom offre una varietà e una quantità di Exocorazze molto generosa. Questo, ovviamente, comporta la presenza di diverse “classi” differenti, tutte con peculiarità e skills differenti tra loro. Un altro importante consiglio, di conseguenza, è quello di imparare a conoscere bene la classe scelta e tutte le abilità delle varie exocorazze, in modo da capire quali skill sono più utili e in quale momento utilizzarle, anche e soprattutto in base al momento dello scontro e alla tipologia di avversario da fronteggiare.
Scegliere i moduli giusti
Exoprimal ha un sistema di progressione più “complesso” di quanto si possa immaginare. Ogni exocorazza, infatti, può essere potenziata con i Moduli, ossia una sorta di perk che vanno ad aggiungersi in appositi slot e che rendono le corazze più potenti e performanti. I moduli possono dare bonus come un aumento del danno, degli HP o della corazza, e possono alterare le performance delle varie exocorazze grazie una buona varietà di soluzioni possibili. I moduli possono essere acquistati o sbloccati tramite imprese specifiche. Io ho provato combinazioni diverse per le varie classi e sono convinto che il potenziale per vedere tante cose interessanti c’è veramente tutto.
Non strafare
L’ho detto prima e lo ripeto anche adesso: sapersi muovere bene è fondamentale per un gioco come Exoprimal. Il gioco di Capcom richiede ai giocatori una buona strategia durante gli scontri, ma una cosa ancor più importante da capire è quella di cercare di non strafare. Avete presente quando la voce segnala l’arrivo delle ondate di Velociraptor? Ammettetelo, in quanti non corrono subito verso di loro alla ricerca di “punti facili”? Ebbene, questa è una mossa intelligente, ma non per forza vincente. Il mio consiglio è dunque quello di non cercare di andare oltre le proprie possibilità, di imparare a capire quando fermarsi, anche per evitare ingloriose dipartite e momenti “bui” di troppo.
E voi cosa ne pensate di questi consigli? Potrebbero fare al caso vostro? Fatecelo sapere nei commenti!