Eternights

Eternights Recensione: salvare il mondo durante incontri romantici

Tra i tanti action-RPG che mi è capitato di recensire, nessuno è più insolito di Eternights, gioco sviluppato da Studio Sai, che si avvicina molto di più ad un titolo dating simulator poiché è caratterizzato da appuntamenti romantici e intrecci sentimentali tra i vari personaggi. Di solito, quando si pensa a giochi action-RPG, vengono in mente IP come The Legend of Zelda, Dungeon Siege, la saga di The Elder Scrolls, Diablo e simili. In Eternights, i giocatori dovranno salvare il mondo dalla minaccia degli Infetti e, contemporaneamente, a rendere più saldi i legami tra i vari personaggi.

Eternights

Eternights: trovare l’anima gemella durante l’apocalisse

Un farmaco anti-età chiamato Eternights trasforma le persone in mostri, denominati Infetti, e iniziano a verificarsi eventi soprannaturali. Un ragazzo di 18 anni  viene attaccato da una donna sconosciuta di nome Delia, al servizio di Umbra, che gli taglia il braccio usando la sua falce, e un’altra donna, di nome Lux, che ha incontrato su un’App di appuntamenti e si presenta come uno degli Architetti, sostituisce il suo braccio perduto con una spada luminosa, permettendogli di combattere i mostri. Lux spiega al protagonista che lei e Umbra sono esseri divini, chiamati Architetti, e hanno creato la mente e l’anima degli esseri umani; purtroppo Delia ha rubato, per conto di Umbra, un oggetto molto prezioso, conosciuto come la Pietra, proteggendola al centro di due grandi Mura, e ora vogliono usarlo per cambiare l’intera umanità e rendere tutti degli Infetti. Da questo momento, i giocatori devono cercare di attraversare le Mura, con l’aiuto di altri personaggi come Yuna e Chani, per recuperare la Pietra, situata al centro delle Mura, e rimetterla al suo posto.

Il gioco si presenta inizialmente come un action-RPG, poiché riprende caratteristiche come alberi di abilità e mosse speciali, ma presenta anche elementi del dating simulator (come detto sopra), perché per aumentare le statistiche delle abilità e delle mosse speciali è necessario livellare i vari membri della squadra. Per riuscirci, il personaggio deve sviluppare le “Statistiche Sociali” che prevede quattro parametri: Espressione, Fiducia, Accettazione e Coraggio; a seconda di come della risposta data a una domanda, del comportamento adottato in una situazione e delle relazioni instaurate con i personaggi, viene incrementato uno di questi parametri. I giocatori possono migliorare i singoli parametri dei membri della squadra consumando Essenza Bianca, per le abilità di personaggi di supporto come Yuna e Chani, mentre per le abilità del protagonista seve l’Essenza Nera. Il titolo si divide in diversi dungeon dove sono presenti vari enigmi, mini giochi e rompicapo da superare per poter proseguire ed attraversare le Mura, come il puzzle costituito dalle linee luminose o il mini gioco, in stile Just Dance, che deve affrontare Yuna per sbloccare il passaggio nel muro. Inoltre, viene preso in considerazione il passare del tempo, scandito da un vero e proprio calendario e da un’alternarsi di giorno e notte: gli eventi principali sono disponibili soltanto durante il giorno, mentre la notte è il periodo di recupero delle forze e, per il protagonista, il momento per incontrare altri personaggi che si trovano all’interno delle Mura ma non sono ancora raggiungibili, vivere sogni premonitori dei futuri scontri, consigliarsi con Lux in una romantica gita in barca.

Eternights

Un titolo con caratteristiche da Simulatore di Appuntamento

Eternights è stato realizzato con il supporto di Unity 3D, cercando di migliorare la grafica 2D con uno stile anime per permettere al gioco di girare al meglio anche su PlayStation 4 a 1080 e 60 fps. Sicuramente l’intento era buono, ma non è riuscito a rendere godibile l’esperienza di gioco. I personaggi principali sono stati realizzati in maniera superficiale, al punto tale da non riuscire a riconoscere durante le battaglie i propri alleati dai nemici. L’ambientazione, sia diurna che notturna, tende troppo ai colori scuri, soprattutto blu e rosso, impedendo una corretta visuale del percorso e dei personaggi (come detto sopra); la maggior parte degli asset non sono ben definiti, finendo per fondersi con le pareti e con altri oggetti, diventando quasi inesistenti, oppure sono troppo luminosi, sia di giorno che di notte, creando contrasto con i vari ambienti e sensazione di smarrimento in una IP caratterizzata da un uso eccessivo di luci e colori. L’unico fattore degno di nota sono i filmati in stile anime e in CGI che riescono a rendere al meglio le situazioni e presentare la storia del gioco senza appesantire i giocatori, mantenendo alta l’attenzione. Sono stati riscontrati problemi soprattutto con i mini giochi, dove il tempo di risposta si è rivelato essere veramente troppo ristretto e non sufficiente per inviare l’input della pressione del tasto richiesto; inoltre, ho notato un bug nel famoso mini game simile a Just Dance dove, in alcune figure più complesse, anche se viene eseguito tutto in modo perfetto, la prova finisce sempre con Game Over. Il gioco deve migliorare ancora per godere appieno il gameplay, senza puntare esclusivamente sugli incontri tra i personaggi in stile dating-simulator.

PIATTAFORME: PS5, PS4, SWITCH, PC

SVILUPPATORE: STUDIO SAI

PUBBLISHER: STUDIO SAI

Eternights, gioco sviluppato da Studio Sai, che si avvicina molto di più ad un titolo dating simulator poiché è caratterizzato da appuntamenti romantici e intrecci sentimentali tra i vari personaggi. Il gioco si presenta inizialmente come un action-RPG, poiché riprende caratteristiche come alberi di abilità e mosse speciali, ma presenta anche elementi del dating simulator, perché per aumentare le statistiche delle abilità e delle mosse speciali è necessario livellare i vari membri della squadra. Per riuscirci, il personaggio deve sviluppare le “Statistiche Sociali” che prevede quattro parametri: Espressione, Fiducia, Accettazione e Coraggio; a seconda di come della risposta data a una domanda, del comportamento adottato in una situazione e delle relazioni instaurate con i personaggi, viene incrementato uno di questi parametri. I giocatori possono migliorare i singoli parametri dei membri della squadra consumando Essenza Bianca, per le abilità di personaggi di supporto come Yuna e Chani, mentre per le abilità del protagonista seve l’Essenza Nera. Il titolo si divide in diversi dungeon dove sono presenti vari enigmi, mini giochi e rompicapo da superare per poter proseguire ed attraversare le Mura, come il puzzle costituito dalle linee luminose o il mini gioco, in stile Just Dance, che deve affrontare Yuna per sbloccare il passaggio nel muro. Inoltre, viene preso in considerazione il passare del tempo, scandito da un vero e proprio calendario e da un’alternarsi di giorno e notte. Eternights è stato realizzato con il supporto di Unity 3D, cercando di migliorare la grafica 2D con uno stile anime per permettere al gioco di girare al meglio anche su PlayStation 4 a 1080 e 60 FPS. Sicuramente l’intento era buono, ma non è riuscito a rendere godibile l’esperienza di gioco. I personaggi principali sono stati realizzati in maniera superficiale, al punto tale da non riuscire a riconoscere durante le battaglie i propri alleati dai nemici. L’ambientazione, sia diurna che notturna, tende troppo ai colori scuri, soprattutto blu e rosso, impedendo una corretta visuale del percorso e dei personaggi ; la maggior parte degli asset non sono ben definiti, finendo per fondersi con le pareti e con altri oggetti, diventando quasi inesistenti, oppure sono troppo luminosi, sia di giorno che di notte, creando contrasto con i vari ambienti e sensazione di smarrimento in una IP caratterizzata da un uso eccessivo di luci e colori. L’unico fattore degno di nota sono i filmati in stile anime e in CGI che riescono a rendere al meglio le situazioni e presentare la storia del gioco senza appesantire i giocatori, mantenendo alta l’attenzione. Sono stati riscontrati problemi soprattutto con i mini giochi, dove il tempo di risposta si è rivelato essere veramente troppo ristretto. Il gioco deve migliorare ancora, soprattutto dal punto di vista grafico e cercando di rendere i tempi dei mini giochi accettabili per godere appieno il gameplay, senza puntare esclusivamente sugli incontri tra i personaggi in stile dating-simulator.Â