Dragon Quest III HD2D Remake

Dragon Quest III HD-2D Remake Provato gamescom 2024: il meglio dei due mondi

La gamescom 2024 ha riservato un posto d’onore ai JRPG a turni, un genere che non ha bisogno di presentazioni e che sta vivendo una rinascita senza precedenti. In un’epoca dominata dalla nostalgia e dalla riscoperta dei classici, i remake e le remastered si moltiplicano, offrendo ai giocatori un’esperienza che coniuga il fascino del passato con la modernità. Tra un paio di mesi, questo panorama si arricchirà di un titolo iconico: Dragon Quest III HD-2D. Il celebre gioco di Yuji Horii e Akira Toriyama torna in una veste completamente rinnovata, con uno stile grafico diorama che lo rende ancora più affascinante. Durante la fiera di Colonia, abbiamo avuto l’opportunità di approfondire le novità di gameplay e di scoprire alcune curiosità direttamente dalla bocca di Horii, perciò siate pronti a tuffarvi nuovamente nel mondo fantastico e avventuroso di Dragon Quest!

Dragon Quest III HD-2D Remake

Dragon Quest III HD-2D Remake: nostalgia e innovazione

In questa nuova analisi approfondita di Dragon Quest III HD-2D, ci concentreremo su una delle numerose novità che arricchiranno questa rivisitazione del classico RPG. A differenza della precedente anteprima, ci focalizzeremo su un aspetto meno esplorato: l’introduzione della classe Monster Wrangler. Oltre alla rinnovata veste grafica Unreal Engine, ispirata a successi come Octopath Traveler, Triangle Strategy e Live-A-Live, e al bilanciamento del gameplay per allinearlo ai moderni standard della serie, Dragon Quest III HD-2D reintrodurrà una classe già apprezzata dai fan di Dragon Quest X Online. Il Monster Wrangler è un personaggio specializzato nel controllo e nell’addestramento dei mostri. Con un’enorme riserva di punti ferita e un attacco potente, ma con agilità e magia limitate, questa classe offre uno stile di gioco più difensivo.

Per compensare le sue debolezze, il Monster Wrangler può catturare e addestrare i mostri incontrati durante l’avventura, sbloccando nuove abilità e sinergie. Questa meccanica, che richiama la serie Pokémon, aggiunge una componente strategica e collezionistica al gioco, invitando i giocatori a costruire squadre personalizzate e a partecipare a sfide sempre più impegnative. La Monsters Arena, una struttura già presente nel gioco originale, è stata rivisitata per adattarsi al nuovo ruolo del Monster Wrangler. Invece di essere un luogo dedicato alle scommesse, la Monsters Arena è diventata una sorta di Torre Lotta, dove i giocatori potranno sfidare altri allenatori con le loro squadre di mostri. Questa modalità secondaria offre un’opportunità per approfondire il sistema di combattimento e ottenere ricompense esclusive. Il Monster Wrangler e la Monsters Arena rappresentano insomma un’aggiunta interessante e coinvolgente a Dragon Quest III HD-2D, offrendo ai giocatori un’esperienza di gioco più profonda e diversificata.

Dragon Quest III HD-2D Remake

Il ritorno dell’eroe

Durante la gamescom 2024, abbiamo avuto il privilegio di scambiare qualche parola con Yuji Horii e Masaki Hayasaka, due figure chiave dello sviluppo di Dragon Quest III HD-2D. Questa chiacchierata ci ha offerto uno sguardo approfondito sul processo creativo che ha portato alla realizzazione di questo attesissimo remake. Una delle sfide principali affrontate dal team è stata quella di trasportare lo stile grafico pixel art del gioco originale in un ambiente tridimensionale, mantenendo intatta l’atmosfera e il fascino del titolo originale. Come ha spiegato Hayasaka-san, “Volevamo creare un mondo che fosse familiare ai fan di vecchia data, ma allo stesso tempo capace di sorprendere i nuovi giocatori con un livello di dettaglio e una profondità visiva mai visti prima”. Per raggiungere questo obiettivo, gli sviluppatori hanno utilizzato un approccio meticoloso, studiando attentamente ogni singolo elemento del gioco originale e ricreandolo in alta definizione, preservando al contempo lo spirito e lo stile artistico del titolo originale.

Un altro aspetto cruciale dello sviluppo è stato quello di trovare il giusto equilibrio tra fedeltà all’originale e innovazione. Da un lato, il team ha lavorato per mantenere intatte le meccaniche di gioco di base, i combattimenti a turni, la progressione del personaggio e la storia. Dall’altro, sono state introdotte numerose novità per migliorare l’esperienza di gioco e renderla più accessibile ai giocatori moderni. “Abbiamo aggiunto funzionalità come il salvataggio rapido e la possibilità di velocizzare i combattimenti, ma abbiamo anche incluso una modalità difficile per i giocatori più esperti,” ha affermato Hayasaka-san. Parlando delle novità introdotte nel gameplay, Horii-san ha sottolineato l’importanza di preservare l’anima del gioco originale, pur offrendo ai giocatori nuove esperienze. “Volevamo che i fan di vecchia data si sentissero a casa, ma allo stesso tempo volevamo offrire qualcosa di nuovo e sorprendente anche ai nuovi giocatori.” In questo senso, il team ha lavorato a stretto contatto con Horii-san per assicurarsi che tutte le novità introdotte fossero in linea con la visione originale del gioco. Dragon Quest III HD-2D si è dimostrato ancora una volta un tributo straordinario a uno dei capolavori del gioco di ruolo. Il team di sviluppo è riuscito a creare un remake fedele all’originale, ma al tempo stesso innovativo e in grado di conquistare un pubblico vasto e variegato. Non vediamo l’ora di immergerci nuovamente nel mondo di gioco e di forgiare la nostra personale leggenda.

Piattaforme: Nintendo Switch, PC, PlayStation 5, Xbox Series X|S

Sviluppatore: Square Enix, ARTDINK CORPORATION

Publisher: Square Enix

Data di uscita: 14 novembre 2024

La nostra nuova anteprima di Dragon Quest III HD-2D Remake alla gamescom di Colonia ha confermato una volta di più l’amore e il rispetto che lo sviluppatore nutre per l’opera originale. Lo stile grafico HD-2D si rivela ancora una volta la scelta perfetta per questo tipo di remake, esaltando lo charme dei disegni di Akira Toriyama e conferendo ai personaggi un carisma senza tempo. La colonna sonora rimasterizzata, pur rimanendo fedele allo spirito dell’originale, aggiunge una profondità emotiva che saprà conquistare sia i fan di lunga data che i nuovi giocatori. La scelta di adottare lo stile HD-2D permette di creare un ponte tra il passato e il presente, offrendo ai giocatori un’esperienza visiva coinvolgente e moderna senza snaturare l’atmosfera del gioco originale. Gli sprite bidimensionali, animati con cura e inseriti in scenari tridimensionali, conferiscono al gioco un’estetica unica e affascinante. Non resta dunque che attendere il prossimo novembre per saggiare con mano la validità effettiva dell’intera operazione di restauro.

Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina".