REYNATIS si inserisce a pieno titolo nel panorama dei JRPG moderni, ispirandosi apertamente a mostri sacri del genere come Persona. L’intento è nobile: creare un’avventura coinvolgente, ricca di personaggi memorabili e con una trama che sappia emozionare. E in parte ci riesce. L’avventura presenta un cast interessante, con personaggi che si evolvono e crescono nel corso della storia, e un’ambientazione che, pur ricalcando i canoni del genere, riesce a creare un’atmosfera suggestiva. Tuttavia, l’ombra di grandi predecessori incombe pesante sul titolo di FURYU. L’eccessiva dipendenza dai cliché del genere e la mancanza di originalità finiscono per farci sentire di aver già vissuto qualcosa di molto simile. Il sistema di combattimento, pur funzionale, manca di quella profondità che caratterizza i migliori titoli del genere, come la già citata saga scolastico/demoniaca firmata Atlus e P-Studio, spin-off dell’altrettanto blasonata Shin Megami Tensei.
È come se REYNATIS fosse un omaggio appassionato ai grandi classici degli RPG giapponesi, ma senza riuscire a trovare la propria voce. Un po’ come un artista che, pur amando un maestro, non riesce a creare un’opera che sia completamente sua. NEO: The World Ends with You ci ha già regalato esperienze indimenticabili a Shibuya, e il qui presente cerca di riprendere quel testimone con tutto l’entusiasmo possibile. Shibuya è un palcoscenico affascinante, ma nel qui presente REYNATIS sembra quasi un fondale su cui proiettare storie già raccontate. Nonostante i difetti, REYNATIS rimane un titolo godibile, soprattutto per gli appassionati del genere. L’ambientazione di Shibuya è sempre affascinante, i personaggi sono simpatici e la storia, seppur lineare, riesce a tenere incollati allo schermo. Ma è un’esperienza che lascia un po’ l’amaro in bocca, perché si sente tutto il potenziale inespresso.
REYNATIS: il quartiere incantato
Ambientato nel vibrante distretto di Shibuya, REYNATIS ci presenta una trama che, pur non innovativa, si rivela efficace nell’immergerci nell’universo dei JRPG. Senza svelare eccessivi dettagli, possiamo affermare che la storia ruota attorno a Marin, un giovane protagonista che, a causa di eventi traumatici, si ritrova coinvolto in un conflitto tra il mondo reale e una dimensione parallela popolata da creature misteriose. Il cast di personaggi, benché non particolarmente originale, è affiatato e contribuisce a creare un’atmosfera coinvolgente. In particolare, il rapporto tra Marin e la sua amica Sari aggiunge profondità alla narrazione e offre interessanti spunti di riflessione. Il gioco sfrutta in modo efficace le dinamiche sociali dei personaggi, utilizzando gli smartphone come mezzo di comunicazione e di approfondimento delle relazioni interpersonali.
Il gameplay di rappresenta un punto di forza del titolo: il sistema di combattimento, pur non rivoluzionario, è fluido e divertente, e l’esplorazione di Shibuya offre numerose opportunità di scoperta. La possibilità di alternare il controllo tra Marin e Sari aggiunge varietà al gameplay e permette di affrontare le sfide da diverse prospettive. Tuttavia, Reynatis non è privo di difetti. La trama, pur emozionante in alcuni punti, risulta prevedibile e manca di colpi di scena. Inoltre, il potenziale dei personaggi non viene sfruttato appieno, lasciando al giocatore la sensazione che ci sia molto altro da scoprire. Sì, perché l’ambientazione di Shibuya è affascinante, i personaggi sono ben caratterizzati e il gameplay è divertente. Tuttavia, il gioco manca di originalità e profondità, limitandosi a offrire un’esperienza di gioco solida ma non indimenticabile.
Nebbie di un altro mondo
Il cuore pulsante di REYNATIS risiede indubbiamente nel suo sistema di combattimento. Scontri dinamici e fluidi caratterizzano l’esperienza di gioco, invitando il giocatore a concatenare combo e a sfruttare le abilità speciali dei personaggi. La prospettiva in terza persona permette di apprezzare pienamente l’azione e di pianificare le proprie mosse con cura. Il sistema di combattimento è solido e ben strutturato, offrendo un buon grado di sfida e soddisfazione. Tuttavia, la profondità del combattimento non è paragonabile a quella di titoli come Persona. Nonostante le combo e le abilità speciali, il sistema di combattimento di REYNATIS risulta essere piuttosto lineare e ripetitivo nel lungo periodo. La mancanza di una vera e propria evoluzione del gameplay è un limite che si fa sentire, soprattutto nelle fasi avanzate del gioco. Un elemento che aggiunge varietà al gameplay è la possibilità di trasformare i personaggi in potenti creature magiche, sbloccando nuove abilità e mosse speciali. Questa meccanica, seppur interessante, viene sfruttata in modo piuttosto limitato e non riesce a rivoluzionare l’esperienza di gioco. Inoltre, il sistema di progressione dei personaggi, basato sul potenziamento delle abilità e sull’equipaggiamento, risulta essere piuttosto standard e poco innovativo.
L’esplorazione di Shibuya, l’iconica ambientazione del gioco, è un altro elemento chiave dell’esperienza di gioco. Tuttavia, il level design, pur ispirato, risulta a tratti ripetitivo. L’ambientazione, sebbene suggestiva, non viene sfruttata appieno per creare situazioni di gioco uniche e memorabili. La grafica, inoltre, non è all’altezza degli standard attuali e presenta alcuni problemi di ottimizzazione, come cali di frame rate e texture che non sempre vengono caricate correttamente. Un altro aspetto che merita di essere menzionato è il sistema di missioni secondarie. Queste ultime, seppur numerose, tendono a essere ripetitive e poco stimolanti, offrendo spesso ricompense poco interessanti. La mancanza di una maggiore varietà nelle missioni secondarie è un’altra pecca che incide negativamente sull’esperienza complessiva. Il difetto più grande di REYNATIS è insomma la sua manifesta incapacità di sapersi distinguere dalla concorrenza. Il sistema di combattimento è ben realizzato, ma manca di profondità e originalità. L’ambientazione di Shibuya è affascinante, ma non viene sfruttata al massimo. Se siete alla ricerca di un JRPG classico con un sistema di combattimento solido, la produzione di NIS e FURYU potrebbe fare al caso vostro. Tuttavia, se cercate un’esperienza più innovativa e coinvolgente, potrebbe essere meglio rivolgersi ad altri titoli.
Piattaforme: Nintendo Switch, PC, PlayStation 4, PlayStation 5
Sviluppatore: FURYU Corporation
Publisher: NIS America, Inc.
Data di uscita: 27 settembre 2024
REYNATIS è un titolo che, pur offrendo un’esperienza di gioco solida e coinvolgente, fatica a lasciare un segno indelebile nel cuore degli appassionati di JRPG. La trama, ben costruita e ricca di momenti emozionanti, riesce a catturare l’attenzione del giocatore. Il gameplay, a sua volta, è solido e divertente, con un sistema di combattimento che offre un buon livello di sfida. Tuttavia, il gioco soffre di alcune limitazioni che ne impediscono l’eccellenza. La grafica, datata e poco ispirata, non rende giustizia all’ambientazione di Shibuya. Inoltre, il gameplay, pur solido, risulta a tratti ripetitivo e manca di originalità. La mancanza di innovazione e l’eccessiva dipendenza da formule già viste in altri titoli del genere rappresentano purtroppo i suoi principali punti deboli.