Reflector Entertainment e Bandai Namco hanno puntato in alto con Unknown 9 Awakening. Ispirandosi a serie cult come Lost, gli sviluppatori mirano a creare un’esperienza videoludica immersiva e ricca di sfumature narrative, in grado di conquistare un pubblico vasto e variegato. Un’impresa ardua che richiede di tessere una trama intricata, ricca di misteri, rivelazioni e colpi di scena, il tutto condito da un gameplay coinvolgente. L’obiettivo è ambizioso: mantenere vivo l’interesse del giocatore per tutta l’avventura, offrendo un’intriga profonda e complessa, proprio come nelle serie televisive che hanno ispirato il progetto. Saranno riusciti in questa impresa? Analizziamo a fondo questo nuovo capitolo del panorama videoludico, esplorando pregi e difetti di un’opera che promette di lasciare il segno.
Unknown 9 Awakening: una guerriera tra le dimensioni
Le radici di Unknown 9 Awakening affondano in un passato remoto, precisamente nel 1923, con la pubblicazione del romanzo fantasy I nove ignoti di Talbot Mundy. Questa opera introduce un’affascinante società segreta, fondata dall’imperatore Ashoka, che custodisce le nove conoscenze fondamentali dell’umanità. Un’idea che ha ispirato generazioni di autori e appassionati di misteri, dando vita a innumerevoli teorie del complotto e influenzando opere di successo come la Trilogia degli Illuminati e la serie TV Heroes. Unknown 9 rappresenta una rivisitazione moderna e ambiziosa di questo concept, declinato in un progetto transmediale che spazia dal videogioco al fumetto, dal podcast al romanzo, fino a coinvolgere webserie e altre forme narrative. L’obiettivo è creare un universo narrativo coerente e coinvolgente, dove ogni elemento è interconnesso e contribuisce a svelare i misteri dell’organizzazione.
Awakening è il primo capitolo di questa saga videoludica, che ci introduce in un mondo oscuro e affascinante, dove la magia si intreccia con la tecnologia. Il giocatore veste i panni di Haroona, una giovane donna dotata di poteri straordinari, coinvolta in una pericolosa missione per proteggere i segreti dell’umanità. Un progetto ambizioso, ma non privo di ostacoli. La mancanza di una localizzazione in italiano rappresenta un limite significativo, che impedisce a un vasto pubblico di apprezzare appieno la profondità e la complessità di questo universo narrativo. Inoltre, la gestione di un’opera multimediale così vasta richiede una cura e un’attenzione ai dettagli che non sempre sono facili da garantire.
La Quaestor destinata a cambiare il mondo
Unknown 9 Awakening ci immerge in un universo affascinante, dove mitologia indiana, fantascienza e thriller si intrecciano per dar vita a una storia avvincente. Il gioco ci introduce ai Nove Ignoti, esseri dotati di poteri straordinari, e ci invita a seguire le gesta di Haroona, una giovane donna destinata a svelare i misteri di un’antica civiltà. La premessa è indubbiamente affascinante: un mondo oscuro e misterioso, popolato da personaggi carismatici e da creature mostruose. Tuttavia, il potenziale narrativo non viene sfruttato appieno. Il ritmo narrativo è frenetico, e il gioco sembra più interessato a introdurre nuovi elementi che a sviluppare quelli già esistenti. La caratterizzazione dei personaggi risulta superficiale, e il world building, pur ambizioso, manca di profondità.
I codec, contenitori di informazioni cruciali per comprendere la storia, rappresentano un elemento a doppio taglio. Da un lato, offrono approfondimenti interessanti sull’universo di gioco; dall’altro, interrompono il flusso narrativo e risultano spesso troppo densi e complicati. L’integrazione tra gameplay e narrazione non è sempre fluida, e il giocatore si trova spesso a dover passare da sequenze d’azione frenetiche a lunghe sessioni di lettura. Il sistema di combattimento, seppur funzionale, manca di originalità. Le meccaniche di gioco sono solide, ma non offrono particolari innovazioni rispetto a quanto già visto in altri titoli del genere. Inoltre, la ripetitività degli scontri può risultare stancante nel corso dell’avventura.
Unknown 9 Awakening: sotto la superficie
Il gameplay di Unknown 9 Awakening riflette la dualità presente nella trama: un’esperienza interessante, ma contraddistinta da luci e ombre. La struttura ludica si divide principalmente in due fasi: l’esplorazione e l’azione. L’esplorazione si svolge in ambienti lineari, dove il giocatore viene guidato da un punto all’altro, alla ricerca di collezionabili e soluzioni a semplici enigmi. Sebbene la struttura sia collaudata, manca di originalità e di una vera sensazione di scoperta. Il level design, seppur funzionale, risulta ripetitivo e poco ispirato: gli stessi elementi scenografici si ritrovano in ambienti diversi, creando una sensazione di déjà-vu. Le sezioni action si basano su un mix di combattimento corpo a corpo e abilità psichiche. Il sistema di combattimento è solido, ma manca di profondità e di una varietà di nemici sufficiente a mantenere alta l’attenzione del giocatore. L’approccio stealth, pur presente, non è mai realmente incentivato e risulta spesso poco efficace. Un altro punto debole è rappresentato dall’ottimizzazione. Il gioco, pur essendo cross-gen, mostra evidenti limiti tecnici, soprattutto su console di precedente generazione. Il frame rate instabile e la presenza di pop-up compromettono l’esperienza di gioco e creano una sensazione di disconnessione tra il giocatore e l’ambiente circostante.
Il gameplay di Unknown 9 Awakening offre un interessante mix di stealth e azione, permettendo al giocatore di affrontare le situazioni in modo creativo e personalizzato. Haroona, la protagonista, dispone di un ampio arsenale di abilità che le consentono di infiltrarsi negli accampamenti nemici con discrezione o di scatenare attacchi devastanti. Il sistema stealth è ben implementato, offrendo al giocatore diverse opzioni tattiche. Haroona può mimetizzarsi con l’ambiente, distrarre i nemici con esche sonore o eliminare silenziosamente i nemici con la Scissione, un’abilità che le permette di separare lo spirito dal corpo. Tuttavia, gli accampamenti nemici sono dotati di sistemi di sicurezza che possono rilevare la presenza di Haroona, costringendola a disattivarli o a distruggerli per agire indisturbata. Quando lo stealth non è più un’opzione, il giocatore può passare all’azione diretta. Il combattimento è un mix di abilità marziali e poteri psichici, che consentono ad Haroona di eseguire attacchi spettacolari e di manipolare l’ambiente circostante. La possibilità di “possedere” i nemici e utilizzare le loro abilità aggiunge un elemento di originalità al gameplay, permettendo al giocatore di sperimentare diverse strategie. Tuttavia, il sistema di combattimento non è esente da difetti. La varietà di nemici e situazioni è limitata, e il bilanciamento tra le diverse abilità non è sempre ottimale. Inoltre, l’integrazione tra stealth e azione non è sempre fluida, e il giocatore può trovarsi a reiterare le stesse azioni in modo ripetitivo.
L’ambizione che vacilla
Dal punto di vista tecnico, Unknown 9 Awakening presenta diverse criticità che ne inficiano l’esperienza visiva. Nonostante alcuni scorci suggestivi, il gioco soffre di una serie di problemi che lo collocano ben al di sotto degli standard attuali. La modellazione dei personaggi risulta datata e poco dettagliata, con texture spesso sfocate e animazioni rigide. Le cutscene, in particolare, evidenziano una mancanza di espressività e di realismo, con personaggi che sembrano più delle statue che degli esseri viventi. I bug grafici, inoltre, sono frequenti e compromettono l’immersività dell’esperienza di gioco.
Le scelte stilistiche adottate non sempre risultano efficaci. L’uso eccessivo di sezioni di transizione, ad esempio, non solo non migliora la fluidità dell’esperienza, ma evidenzia ulteriormente i limiti tecnici del gioco. In sintesi, il comparto tecnico di Unknown 9 Awakening è il punto debole più evidente della produzione. I problemi riscontrati, sia a livello di grafica che di animazioni, creano un senso di disconnessione tra il giocatore e il mondo di gioco, compromettendo l’immersività dell’esperienza.
Piattaforme: PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S
Sviluppatore: Reflector Entertainment
Publisher: Bandai Namco
Data di uscita: 18 ottobre 2024
Unknown 9 Awakening si presenta con una premessa affascinante: un’avventura che attinge a piene mani dalla mitologia indiana e promette di esplorare un universo narrativo ricco e intrigante. Tuttavia, la realizzazione finale non riesce a mantenere le promesse iniziali: la trama, pur ambiziosa, risulta frammentaria e poco approfondita, mentre il gameplay funzionale presenta svariate limitazioni e l’implementazione tecnica è frettolosa e ricca di sbavature. Le idee alla base del progetto sono interessanti, ma la realizzazione finale non è all’altezza delle aspettative: la mancanza di cura nei dettagli, sia a livello narrativo che tecnico, penalizza un’esperienza che avrebbe potuto essere molto più coinvolgente.