Le persone che incrociate per strada sono solo sagome o gli date anche un volto e un aspetto?
Loro guardano in un punto imprecisato verso la direzione in cui stanno andando o con piglio attento le varie cose che gli stanno succedendo intorno o sono sguardo basso prostrato verso il pavimento/cellulare o incrociano il tuo sguardo. Tu che magari, come lui, tendi a rivolgerti verso le persone, forse anche solo con lo sguardo e non con la testa, che incroci camminando per strada.
Quello pensa di mostrare a te e al mondo chi è il più forte, a me sembra solo un montato e lo trasmetto con il mio fare spocchioso quasi irriverente che, non voluto, non piace tanto neanche a me. Crede di sapere tutto del mondo - pensa lui. Questo è proprio indietro - penso io. Benza ci guarda attonito, siamo lì ad avere pregiudizi l'uno dell'altro, un errore mastodontico nella comunicazione.
La signorina che al sorriso benevolente nei suoi confronti ti risponde con uno sguardo, un mezzo sorriso di risposta. La turista asiatica che è colpita dai tuoi occhi azzurrissimi o dal diverso gusto in fatto di abbigliamento, non saprei. Il diciottenne che ti guarda per capire chi ha più swag, ma a te delle mode non frega nulla, sono io il ribelle pensi, lui schiavo del sistema. Lui intanto sembra spassarsela però con quella gran figa che gli cammina affianco. L'uomo d'affari che boh forse ti sembra triste dentro, ma forse no.
Dove vanno i pensieri anche inconsciamente?