Il premier a "Porta a Porta": "L'opposizione mi offende"
Fassino e Rutelli: "E' terrorizzato, sa che sarebbe in difficoltà"
Berlusconi: "Paura del confronto? Non parlo con chi mi insulta"
ROMA - "Io ho paura del confronto? Non è assolutamente vero, non temo il confronto con nessuno". Incomincia così la puntata di Porta a Porta finita sotto accusa per avere avuto uno solo protagonista e nessun contraddittorio. Il protagonista è Silvio Berlusconi. E' venuto a parlare della riforma della scuola insieme al ministro dell'Istruzione Letizia Moratti. Ma il presidente del Consiglio non resiste e dedica l'apertura della trasmissione a rispondere a chi lo ha accusato di sottrarsi al confronto con gli avversari politici.
"Io credo di comportarmi come qualunque persona seria nei miei panni", dice e aggiunge riferendosi all'opposizione: "Questi personaggi mi offendono un giorno sì e un giorno no. Mistificano, mi accusano continuamente".
"Io invito tutti a tirar fuori soltanto una mia frase insultante nei rispetti dell'opposizione. Ho rispetto tutti e pretendo rispetto. "Mi domando - continua il presidente del Consiglio - quale persona normale incontrerebbe chi fa affermazioni come quelle di Fassino e Rutelli nei confonti del presidente del Consiglio".
Contemporaneamente alla registrazione del programma, i due leader chiamati in causa dal premier hanno organizzato una conferenza stampa "per dire quello che ci viene impedito di dire di fronte a Silvio Berlusconi a Porta a Porta", dice il segretario dei Ds Piero Fassino. "Il presidente del Consiglio si sottrae al confronto con i leader dell'opposizione. Noi abbiamo posto e continueremo a porre questa questione perché così facendo si viola non solo un'elementare regola di parità di condizioni ma accade anche che i leader della maggioranza non riconoscono", di fatto, "i leader dell'opposizione".
"E' poi persino risibile - sottolinea - l'argomento che oppone - quello secondo il quale verrebbe insultato - quando non solo nessuno lo ha mai insultato, ma sono stati gli esponenti dell'opposizione ad essere gratificati della qualifica di 'gente che non ha mai lavorato e dunque disonesta'".
Aggiunge il leader della Margherita Francesco Rutelli: "Berlusconi è da sempre terrorizzato dal faccia a faccia perché teme di trovarsi in difficoltà e si troverebbe in difficoltà sul tema della riforma della scuola".
Sulla scuola in particolare Berlusconi ha annunciato che il governo si impegnerà a reperire "16 mila miliardi di vecchie lire per poter potenziare l'insegnamento".