NOI E IL FANATISMO
Il coraggio di guardare in faccia l’odio
Avanti, brava gente che tappezzate i vostri balconi di belle bandiere arcobaleno, spiegateci con sufficienza che la colpa è di Berlusconi, Blair e Bush. Non è evidente? Senza intervento occidentale in Iraq, nessun rogo a Falluja. Saddam sarebbe ancora sul suo trono . Senza occidentali in Iraq, gli stranieri potrebbero vendere in pace camion e cannoni mentre le pile di cadaveri crescerebbero di nuovo alla media calcolata su 20 anni di 300/400 morti al giorno. Spoglie irachene, naturalmente: le trovate più sopportabili perché autoctone, o sublimi antirazzisti? Ieri la barbarie calava dalle alte sfere locali e insanguinava 25 milioni di iracheni. Oggi, risorge tra gli ambienti sunniti inquadrati e diretti dalla passata nomenklatura. Dall’inizio alla fine, questa efferatezza resta abominevole, porta il segno di un Saddam o di un Bin Laden, l’uno privo di scrupoli quanto l’altro.
Avete mai sentito parlare di guerre di religione? Non portano la responsabilità di Blair. E Guernica? Berlusconi non c’entra nulla. E le fosse Ardeatine, credete di potervi scorgere la mano nascosta della Cia o dei neocon ? Vi prego: osate, per un istante, guardare in faccia l’odio e il fanatismo per come l’eternità li riproduce, uguali a se stessi. Dimenticate per un momento le vostre sacrosante baruffe da campanile, perché non hanno voce in capitolo: Prodi o Berlusconi sono zuppa o pan bagnato per i linciatori del Medio Oriente. Mentre voi brandite i vostri deliziosi striscioni intitolati «pace», quelli concludono la loro festa a colpi di vanga e di pietre sui corpi incendiati.
di ANDRE’ GLUCKSMANN
nota bene
come al soloto io arrivo sempre e dopo, ed avendo constatato che il tr3d in cui avrei voluto inserire qs riflessione è stato chiuso, mi sono permesso di aprirne uno nuovo, con un titolo forse un po' fuori luogo, ma volutamente criptico per incuriosire l'ignaro lettore; è indubbio che qs filosofo sia di idee liberal, in senso americano, ma allo stesso modo ha preso una serie di posizioni nette proprio a livello di quel concetto di scontro di civiltà cui spesso si accenna.
non sono a conoscenza se con qs mio topic ho violato il regolamento del forum, in quanto in modo deliberato mi sono volutamente riferito ad un topic chiuso, ma reputavo che la posizione dell'autore francese potesse essere di spunto per una sempre proficua riflessione personale.
come conclusione ne consegue che se i moderatori vorranno chiudere qs topic in quanto in ipotesi generatore di insulti tra gli utenti e di attacchi a sfondo razziale, essi stessi avranno il mio pieno appoggio, in quanto sono consapevole del rischio della parola scritta per chi è responsabile di una struttura come qs forum.
grazie per la pazienza accordatami![]()