L'8 aprile la Rice testimonierà davanti a commissione d'inchiesta
Bush rende noto il dossier segreto sull'11/9
Il presidente Usa pubblica i documenti in cui si afferma che il 4 settembre aveva ordinato un'azione militare contro Al Qaeda
WASHINGTON (USA) - La Casa Bianca si difende dall'accusa di non aver fatto nulla per evitare gli attentati dell'11 settembre 2001. Il presidente americano George W. Bush ha reso pubblici documenti secondo cui una settimana prima degli attentati aveva ordinato un'azione militare contro al Qaeda.
Brani della direttiva presidenziale sulla sicurezza nazionale del 4 settembre sono stati divulgati prima che il consigliere della Casa Bianca per la sicurezza nazionale Condoleeza Rice testimoni l'8 aprile in udienza pubblica davanti alla commissione sui fatti dell'11 settembre.
LA SVOLTA - Rispondendo alla forte pressione sia dei Repubblicani che dei Democratici, la Casa Bianca ha compiuto una svolta di 180 gradi martedì scorso consentendo alla Rice di testimoniare sotto giuramento, mentre prima chiedeva una semplice udienza a porte chiuse. La Rice dovrà fronteggiare l'accusa, sostenuta dall'ex capo dell'antiterrorismo Usa Richard Clarke, secondo cui Bush aveva ignorato l'incombente minaccia di al Qaeda prima dell'11 settembre, concentrandosi sull'Iraq. La direttiva del 4 settembre chiedeva al segretario alla Difesa Donald Rumsfeld di presentare una serie di opzioni militari "contro gli obiettivi dei talebani in Afghanistan, compresa la loro leadership, le forze armate e la logistica" e contro "le strutture associate del terrorismo in Afghanistan". La strategia di Bush per la rielezione si basa molto sulla sua riuscita nella lotta al terrorismo e la Casa Bianca è estremamente sensibile ad ogni accusa di non aver fatto abbastanza per prevenire gli attentati.