Cosa spinge le persone a videogiocare?

[Brndat]

Buonasera (o buongiorno) a tutti!

Vi siete mai chiesti cosa vi ha spinto, o cosa vi spinge tutt'oggi, a giocare ai videogiochi in generale? Le motivazioni che potrebbero venirvi in mente potrebbero essere limitate e semplici, oppure potreste avere motivazioni molto più profonde.
Proprio su questo tema il laboratorio di dinamiche virtuali di psicologia di UNIFI (Università degli Studi di Firenze) sta cercando di creare un questionario che possa misurare quali motivazioni psicologiche (non patologiche - quindi escludendo aggressività patologica, depressione o ansia) che portano le persone a svolgere questa attività ad età avanzate o meno.

Per poter capire quali domande mantenere o modificare del questionario (di 15 min, molto breve) è importante che tanti giocatori lo compilano, così da poterlo raffinare (attraverso le analisi statistiche) e anche ridurre in termini di domande attraverso le vostre risposte (e purtroppo, per raggiungere questo scopo, il questionario può risultare ripetitivo). Domande ripetitive possono però, in realtà, misurare motivazioni diverse.
Questo è possibile solo grazie al vostro prezioso contributo e siete liberi di condividere il link anche ad amici o gruppi dove sapete che ci stanno giocatori interessati a dare una mano alla comunità scientifica.

Questa ricerca non solo serve al laboratorio per ottenere dei primordiali risultati su un questionario che misura motivazioni NON patologiche (e va contro l'idea generale che si vuole presentare che le persone che giocano sono violente e giocano solo, o quasi, per questo motivo), ma verrà usata anche per una tesi magistrale di ricerca. Insomma, aiutate un poraccio a laurearsi anche ahaha.

Link: https://forms.gle/3GZ9RMmGJvzSideYA
Detto questo, e ringraziando chiunque sia magnanimo da darci una mano, lascio lo spazio qua sotto per chiunque voglia condividere la sua storia in relazione ai videogiochi o ad un suo evento personale!
Potrebbe essere un buon punto di conversazione e discussione.

Un saluto e buona giocata a tutti!

ps. se il post non è nella sezione adatta o non è appropriato per il regolamento, chiedo scusa in anticipo e può essere rimosso dai moderatori.

FAQ/chiarimenti frequenti sul questionario:

• NON è un sondaggio di opinione che andrà ad aziende.
• Il questionario è anonimo, non registriamo email o nomi
• I risultati saranno probabilmente disponibili verso fine settembre
• è volutamente ripetitivo ed è necessario per effettuare analisi statistiche e poterlo modificare grazie al vostro prezioso contributo
• Possono farlo anche persone che non videogiocano spesso e che hanno videogiocato principalmente in passato
• Nessuno viene pagato per svolgere questa ricerca
• L'obiettivo ha un fine psicologico, non di marketing, perciò certi aspetti dei videogiochi non sono stati volutamente presi in considerazione perché non riguardano la dimensione psicologica
• Il questionario che verrà raffinato si basa su altri questionari esistenti nella letteratura scientifica e sta cercando di unire i vari punti di vista così come di migliorarli perché piuttosto obsoleti o limitati soltanto a giochi specifici (come le motivazioni di chi gioca a LOL e solo quello).
• La versione finale verrà ridotta tramite le analisti statiche delle risposte e per questo abbiamo bisogno di tanti rispondenti e di un po' di pazienza per il numero di domande.

[Benza]

magari questo lo compilo (aspetto i 5 euro)
comunque ho coscienza del perchè gioco ai viggì

ci sono due tipologie di vg che mi piacciono, le avventure con cose da fare e scoprire per avanzare (che siano gdr, action, ecc) e quelli di 'pura giocabilità' dove si devono superare cose difficili (di recente ho platinato enter the gungeon hohohoho, ma anche hollow knight al 112%, ecc)

musiche e grafiche comunque sono tra gli aspetti che mi piacciono di più, ci sono cose ben più interessanti che in altri contesti più 'ufficiali'.
Negli anni è stato implementato molto anche l'aspetto cinematografico, per dire, quello mi interessa meno sebbene il cinema ricopra un aspetto fondamentale per la mia vita.

Mi sembra che umberto eco disse che leggere ci faceva vivere molte vite, anche nei videogiochi si vivono molte vite.

[eskimo12]

Se vuoi ti dico cosa ti spinge a smettere: un figlio.

[Mister Y]

Ho cominciato a videogiocare da piccolissimo, 4-5 anni, forse anche di meno, perché ero il tipico bambino “diverso”, quello che non interagisce con nessuno, che se ne sta per i cavoli suoi, che non gioca e non socializza con i compagni dell’asilo e che se ne sta da solo in un angolo a fare strani disegni.

Però mi piaceva andare da mio cugino, che aveva il Commodore 64, e mi lasciava giocare ai giochi più semplici come Pac-Man, Space Invaders e Arkanoid.

1987. Mio cugino passa all’Amiga 500 e io eredito il suo vecchio Commodore con tutte le cassette. Nonostante quello che pensa la gente, in quel decennio i videogiochi aiutavano moltissimo a socializzare: ricordo la casa sempre piena di bambini, anche più grandi di me, e facevamo a turno per giocare. Il gioco più gettonato era Arkanoid II.


1988. Arriva il lettore dei floppy disk (quelli grandi). I tempi di caricamento si riducono notevolmente e in poche ore possiamo giocare a tanti giochi diversi: Archon, Rollers, Pon Pon, Barbarian II, Double Dragon, Battaglia Navale. Il preferito è Ghostbusters.


1989. Esce quello che definisco il primo videogioco strategico, Mercenaries. La missione con l’astronave non è diversa dai soliti giochi, ma la vera strategia sta nell’equipaggiare l’astronave con gli armamenti giusti, scudi e carburante in quantità sufficiente, che non devono superare il peso critico. Oggi sarebbe definito un gioco macchinoso, ma ci aveva entusiasmato non poco.



1990. Si comincia a gironzolare per i paesi: anche nei nostri bar di montagna stanno arrivando i primi cabinati. Da mio cugino si gioca a Toki. Da me si gioca a Rampart (costruisci e fortifica il castello, poi spara contro quello nemico), si può giocare persino in tre! Peccato che chi deve usare la tastiera perde sempre per primo.


1991. Tutti a fare la fila da un mio amico che ha comprato il Nintendo e si gioca ininterrottamente a Street Fighter II. Se gli adulti ci cacciano fuori, tutti al bar a giocare a Ghouls n’ Ghosts.


1992. Si torna da me con Giana Sister’s. Compro la conversione di Street Fighter per il Commodore, ma fa schifo. Invece Ninja Turtles, nella sua semplicità, piace molto di più.


1993. E’ l’anno delle biciclette: se mia cugina ci dà l’ok, si parte per casa sua, nel paese vicino. Non importa se piove, se c’è un gregge in strada o se un branco di lupi ci aspetta al varco, ci andiamo e basta! E non perché mia cugina è figa, ma perché ha comprato il Sega Master System II e si gioca ad Alex Kidd e a Shinobi.


1994. Un anno di svolta: il mondo sta entrando nell’era delle console, ed io sono il legittimo possessore del Barcone Battler. Credo sia l’unico villaggio al mondo in cui ha avuto successo, soprattutto grazie alla propaganda di mio fratello e di un suo amico. Abbiamo perso l’intera estate e oltre a giocarci, con il sollievo dei genitori che finalmente ci vedevano più fuori che dentro casa. Ad alcuni però non piaceva: “Ci sono solo numeri…” Forse aveva ragione il padre di Chaplin a dire che il miglior giocattolo è la nostra immaginazione, perché i ragazzi con meno immaginazione hanno preso l’odioso Game Boy e sono diventati schiavi di Mario.

Forse è stato proprio il Game Boy ad abbassare la componente sociale dei videogiochi: davanti a un monitor si può parlare, suggerire, prendere in giro. Col Game Boy c’è solo una persona che gioca e gli altri nemmeno lo vedono. Molto meglio il Barcone Battler, insomma.


1995. Il canto del cigno del mio Commodore si chiama Zamzara. Anche se il gioco aveva già qualche anno, per noi è stata una vera rivelazione: grafica superba, armi segrete diverse, tantissimi alieni cattivissimi. Credo sia stato il primo videogioco che mi ha fatto passare notti insonni a tentare di superare un livello, per scoprire che non era l'ultimo. Vedendo la gif mi sembra ancora di sentire gli effetti sonori.


1996. L’amico del Nintendo compra la PlayStation, e direi che Max Payne è stato il nostro ultimo videogioco "sociale". Dopo quella estate, ricordo solo videogiochi in solitaria. In compenso il non essere bravo con le pulsantiere delle nuove console mi ha fatto passare ai giochi da tavolo: di tanto in tanto ci facevamo le partite a Risiko, Monopoli, Cluedo, Scotland Yard, e anche scacchi.


1997/98/99. Nella mia famiglia inizia l’era dei computer Microsoft. Il gioco più abusato è Cue Club.


2000. Un gioco gioco interessante del periodo è stato StarLancer, di simulazione astronavi, esageratamente sottovalutato, perché era davvero un buon gioco per quell’epoca. Ma qualsiasi memoria è stata oscurata dal colosso Age of Empires II.

2001/2002. Sulla scia di Age of Empires, spendo ben 80.000 lire per Cossacks – European Wars e tutte le sue espansioni. Alla fine posso dire che è stato un affare, gran bel gioco.

2003/2004. Per quanto mi riguarda, qui finisce la storia dei miei videogiochi e si apre l’attualità, basta guardare il mio avatar e capite tutto. Non so bene il perché, ma tutti i giochi elencati prima mi trasmettono un senso di nostalgia del passato che non può tornare, mentre Discples II, bé, quello so che è sempre qui, dentro qualsiasi computer, lo posso aprire in qualsiasi momento e giocare come se avessi giocato ieri per la prima volta. So che sono passati quasi 20 anni, ma boh, quel gioco non li sente per niente. O forse sono io talmente vecchio che gli ultimi 20 anni sono passati troppo in fretta.

2005. Penso che Disciples sia stato l’ultimo videogioco “standard” a cui ho giocato con dedizione e passione, perché dopo ho cominciato a frequentare Internet. GamesVillage è stata credo la prima community che ho trovato. Sono passato dal giocare al commentare i videogiochi.

2006/2007. Il mio primo browser game, che tutti conoscete, è Bitefight.


2008/2012. Con gli amici di GamesVillage e del forum di Rubino andiamo a capovolgere le sorti di eRepublik, il browser game politico-economico di Alexis Bonte.

2013/2015. Mi iscrivo al mio primo, ed ancora unico, MMORPG, Scarlet Blade.

2016. Assisto per la prima volta alla chiusura di un videogioco, Scarlet Blade appunto. Pensavo fossero leggende, eventi rarissimi che noi persone normali non sperimenteremo mai, invece succede sul serio, ci sono videogiochi online che chiudono i battenti!

2017/2018. Vedo gli utenti di Pokemon-Go girare per le strade, a piedi, in bici, in moto, in macchina, col cane, tutti armati di smartphone, pronti a catturare i pokemon. Vedo per la prima volta eretici e atei convinti entrare in chiesa perché è una buona palestra pokemon. Che sia un gioco capace di restituire l’ormai perduta vita sociale ai giovani?

2019/2022. No, purtroppo mi sono sbagliato, il covid ha ucciso l’ultimo barlume di vita sociale di tutti quanti. Nemmeno i pokemon sono riusciti a salvarci.

[Baxter]

Se vuoi ti dico cosa ti spinge a smettere: un figlio.

Non per forza, quando cominciano a videogiocare (e iniziano a batterti regolarmente a PES, come nel mio caso)

[eskimo12]

Non per forza, quando cominciano a videogiocare (e iniziano a batterti regolarmente a PES, come nel mio caso)

Non penso proprio lo avvicinerò ai videogiochi, alla fine mi hanno dato tante soddisfazioni ma ci sono stati anche contro quindi se si avvicina da solo ok ma di sicuro non avrà la spinta di papà.

[titan2010]

Se vuoi ti dico cosa ti spinge a smettere: un figlio.

[Benza]

Io solo non ho capito perchè Dragon Quest 10 offline debba avere quella grafica di merda cheap, non voglio comprare nessun portachiavi... mah...

[Faeranduil]

la voglia di evadere, la voglia di visitare mondi immaginari e allontanarsi dal grigiume della quotidianità, cose che un libro, un film o una serie tv possono fare ugualmente ma coi videogiochi è diverso

tu sei parte della trama, dell'azione, il protagonista (ok non sempre ma tendenzialmente sì)

che si tratti di uno sparatutto nobrainer o uno strategico cervellotico, la componente attiva è sempre preponderante

peccato che da alcuni anni almeno sul versante dei giochi per telefono, stia prendendo piede un apparato che punta solo a lucrare e non ad offrire un'esperienza ludica, con microtransazioni sempre più invasive e una componente di gioco sempre più misera e blanda

[BBrian]

[BBrian]

Questo perché il forum è deficiente ho fatto un messaggio lungo 27 pagine clicco invio sessione scaduta allora copio il mess lo rincollo viene fuori solo l'immagine

[BBrian]

comunque sia il 90% dei videogiocatori è un LUDOPATICO INCALLITO, la missione la storia la killstreak l'obiettivo alla fine si cerca solo quel mini rilascio di dopamina

[Fadeaway]

sono matto in culo e mi piace sparare allo schermo

[joy35k]

Nel caso mio è un modo per superare altri obiettivi

Inviato dal mio SM-A528B utilizzando Tapatalk

[BBrian]

Hanno scassato la minchia LAGGENTE vuole sondaggini gratis per giocare a fare il dottore della mente poi non ti fa nemmeno vedere i risultati della ricerca

AMMERDE